Settembre? 10 mete che vi spingono a ripartire: dalla
Puglia all’
Alto Adige passando per i
colli piacentini senza dimenticare la
Sardegna.
Famelici ha stilato
la lista dei 10 viaggi da programmare in settembre. Vacanze da sogno in nome di
cibo e cultura. Una fuga da un presente che non si preannuncia facile. Nell’ elenco si trova la possibilità di conoscere l’Italia più bella ed autentica. Vere chicche per chi ama cibo e cultura e per chi cerca una vacanza all’insegna del relax. Dopo aver letto i nostri suggerimenti vi verrà sicuramente voglia di preparare la valigia.
Pronti via!
Viaggi per un settembre alla ricerca di cibo e cultura
Bormio
Lode a una località valtellinese dove è possibile fare escursioni a piedi o in mountain-bike, il golf e le terme, senza dimenticare lo sci estivo. Per i pigri c’è la possibilità di sostare in uno dei tanti ristoranti per gustare i
pizzoccheri, tagliatelle di grano saraceno condite con formaggio, patate, verze e tanto burro, o gli
sciatt, frittelline rotonde di grano saraceno ripiene di formaggio, accompagnati da un bicchiere di
Inferno. Senza dimenticare la
bresaola l’amaro di Bormio: il
Braulio.
Spongano
Inattesa meta di un turismo sempre più alla ricerca di mete autenticamente capaci di raccontarti un territorio. Soprattutto per chi ama il
Salento, ma rifugge dalla mondanità e dalla movida. Punto strategico per visitare
Tricase, Castro e
Poggiardo. La perla di Spongano?
Palazzo Bacile di Castiglione, ovvero un palazzo baronale, una masseria, un antico tabacchificio circondati da un giardino.
Termoli
Una preziosa perla in una regione, il
Molise, che ancora pochi conoscono. Culla della civiltà sannita, dove hanno dominato prima i Goti, poi i Saraceni, i Normanni, gli Spagnoli, i francesi e i Napoletani, è la
‘Greenwich’ italiana. Qui si incrociano il 42º parallelo Nord e il 15º meridiano Est. Vi consigliamo di perdervi nei vicoli del
Borgo Antico. Dopo una visita alla
Cattedrale S
anta Maria della Purificazione, mi raccomando, scoprite la suggestione dei
trabucchi.
Merano
Fu grazie al soggiorno dell’Imperatrice Sissi al
Castello e ai giardini di Trauttmansdorff e alla miracolosa guarigione della cagionevole regnante che la cittadina di Merano assurse, come luogo di cura, a
fama mondiale. Castel Trauttmansdorff divenne una dimora molto ambita e amata da nobili e aristocratici. Che dire? La fuga perfetta per chi è alla ricerca del relax e del benessere. Un consiglio? Soggiornare a
Villa Eden.
Manfredonia
La porta del Gargano da cui partire per scoprire l’entroterra. Magari con trekking e passeggiata a cavallo
da Ruggiano ad Abbazia di Pulsano. Da non perdere l’
Abbazia di San Leonardo e il Parco Archeologico di Siponto. Prima di andare a
Barletta una sosta all’
Oasi Lago Salso. In tutto il territorio circostante il
fico d’India la fa da padrone. Il “colpevole” è Colombo. Fu lui al ritorno dal suo viaggio a portare con sé quella strana pianta che egli stesso, convinto di essere stato in India, chiamò
Opuntia ficus-indica, ovvero fico d’india.
Colli piacentini
Ogni giorno ed ogni mese dell’anno è buono per visitare e, per chi non la conosce, scoprire il
territorio piacentino. Si tratta di una provincia sorprendente che ha avuto il merito di stupire anche noi, incalliti viaggiatori che, di fronte alle bellezze delle sue valli e del suo lungo Po, abbiamo sgranato gli occhi e trasferito tanta magnificenza nei pezzi che vi abbiamo proposto. Settembre su tutti, però, per i suoi colori, per il suo clima, per le piazze dei piccoli centri gremiti a vivere il colpo di coda estivo, rappresenta il periodo ideale. Da vivere nei suoi
agriturismi, ad esempio, tra sapori e profumi di una sana cucina genuina. Allora prenotiamo?
Pisarei e fasò bagnati dall’ottimo
gutturnio!
Gallura
Che dire? che è bellissimo il suo mare, che ha un tratto di costa incantevole tappa di un turismo internazionale? Che ha spiagge che tutto il mondo sogna? Noi vi abbiamo raccontato che la Gallura è tanto, tanto di più. Nel suo entroterra, nei suoi piccoli borghi, nelle sue antiche tradizioni. Settembre è il mese perfetto per vivere pienamente questi aspetti di una Gallura sconosciuta, da respirare negli “tzilleri“, da ammirare nelle sue tenue luci, da gustare nei suoi locali, tra portate di mare e di terra, tra porcetto e grigliate di pesce, abbinate al curioso Nebiolo di Luras o al tipico Vermentino, per esaltarne i sapori, per assaporare la vera Gallura!
Napoli
Classica, antica, sinonimo di arte e cultura.
Napoli resta una meta a cui non rinunciare per una vacanza sulle tracce della nostra storia. La fama che la precede la rende sempre affascinante. Ti ammaliano i suoi sapori, dalla
salsiccia e friarielli, verdure amarognole simili alle cime di rapa stufate in padella con olio e aglio, al
sartù di riso simile al timballo di riso fino alla
pizza fritta.
Zante
Sinonimo di sogno, tra spiagge da scoprire e mare cristallino, legata alla mitologia greca, offre la possibilità di una vacanza alla ricerca di cibo e cultura. Qui puoi tentare di mangiare come gli dei dell’Olimpo, sicuramente seguire la dieta mediterranea. Un tocco immancabile è dato dall’olio di oliva. Pita (il comune pane greco), salsa tzatziki, souvlaki (pollo, maiale o agnello marinato nell’olio, nel limone e nelle spezie), moussakà (melanzane alternate con patate, besciamella gratinata e macinato di carne),origano, basilico, insalate: ecco ciò a cui non si può rinunciare
Locride
La meta perfetta per chi cerca la bellezza incontaminata della natura e la testimonianza religiosa raccontata da chiese, abbazie e monasteri. Imperdibili i dolci. Tra questi i raffioli, una volta fatti in occasione dei matrimoni delle nobildonne accompagnati dal passito Greco di Gerace (oggi Greco di Bianco). La tradizione impone che la glassa che li ricopre sia bianca, simbolo della purezza della sposa. La Pasta Gioiosana è, invece, un piccolo dolce di pan di Spagna, crema pasticcera e glassa. Io l’ho assaggiato presso la pasticceria Pisciuneri Francesco a Gioiosa Jonica.
Monica Viani e Roberto Rossi
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