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4 palazzi di Napoli…da capogiro!

L’importanza delle scale a Napoli. Ciò che provi è un senso di vertigini.

Napoli ha una particolarità che pochi conoscono: stupendi palazzi monumentali resi ancora più affascinanti per la presenza di scale a dir poco…inquietanti! Noi ti portiamo a conoscere 4 palazzi di Napoli. Uno spettacolo che spesso ti fa venire il capogiro. La scala è un elemento architettonico scenografico, che ti fa persino dimenticare la facciata. Rimani incantato da un gioco di trasparenza, di pieni e vuoti valorizzati dall’intreccio di archi, rampe e volte, che ti portano a provare un senso di vertigini. Famelici ti propone un rapido giro per la città per conoscere e ammirare palazzi che tanto hanno attratto registi cinematografici!

4 palazzi di Napoli…da capogiro!

  • Palazzo dello Spagnuolo Mai provato un senso di vertigini? Basta varcare il portone di via Vergini 19, nel cuore del Rione Sanità, a pochi passi dalla centrale Piazza Cavour. Davanti ai nostri occhi si erge il monumentale Palazzo dello Spagnuolo, testimonianza di architettura barocca. Qui Carlo III di Borbone lasciava i cavalli preferendo montare  dei buoi, in grado di affrontare meglio la ripida salita che lo portava a Capodimonte. I palazzi di Napoli: Palazzo dello SpagnuoloLa costruzione ha un forte carattere ipnotico provocato da una scala a doppia rampa, chiamata le “ali di falco”, talmente suggestiva da diventare scenografia di numerosi film, tra cui “Passione” di John Turturro. La scala presenta cinque aperture per piano che, ad accezione dell’ultimo, si sviluppano simmetricamente. L’interno e l’esterno sono ornati con decorazioni a stucco in stile rococò realizzate, intorno al 1742, da Aniello Prezioso su disegno di Francesco Attanasio. Le porte di accesso agli appartamenti sono sormontate da stucchi che incorniciano medaglioni con busti-ritratti del primo proprietario del palazzo, il marchese Nicola Moscati. Il marchese aveva ricevuto in dote dalla moglie, la figlia del barone d’Albanella, due palazzi adiacenti. Per ottenere un palazzo sontuoso, decise di unire gli edifici. Con il tempo la famiglia si indebitò e il Tribunale decise di vendere alcuni degli appartamenti ai creditori. Nell’800 il Palazzo fu acquistato da Tommaso Atienza, detto lo Spagnolo, marito di Donna Anna Maria Pelliccia dei nobili di Tropea. Furono realizzati degli affreschi, oggi andati quasi tutti perduti. Fu inoltre fatto costruire dall’architetto Antonio Pecovaro un piano aggiuntivo. Successivamente intervenne di nuovo il tribunale che mise il Palazzo all’asta. Nel 1850 la famiglia Costa lo comprò. Fu poi frantumato per essere venduto in modo separato. Nel 1997 lo scultore Augusto Perez comprò uno degli appartamenti e recuperò alcune decorazioni. Per anni si è parlato, senza successo di dedicare un museo a Perez o di istituire un’esposizione permanente dedicata a Totò. Qui si trova l’Appartamento di Mena, un appartamento privato dove si svolgono spettacoli teatrali e musicali.
  •  Palazzo Mannajuolo Nel cuore di Chiaia, in via Filangeri 36, troviamo Palazzo Mannajolo, uno dei migliori esempi di architettura liberty a Napoli.Palazzi di Napoli: Palazzo Mannajuolo Il palazzo è stato costruito nel 1910 dall’architetto Giulio Ulisse Arata in collaborazione con il proprietario, che ha poi dato il nome al palazzo. L’edificio è costruito da due corpi di fabbrica che si uniscono ad angolo con un prospetto a grandi vetrate. Il fascino risiede tutto nella scala che ti risucchia e ti avvolge. Una sola rampa, un corpo ellittico a gradini a massello di marmo sagomato, illuminata dall’alto da un cupolino in ferro e vetro.
  • Palazzo Trabucco Siamo in via San Liborio, nei pressi di palazzo Mastelloni. Palazzi di Napoli: Palazzo TrabuccoIl palazzo Trabucco  fu costruito da Nicola Tagliacozzi Canale che realizzò i cinque piani con  decorazioni di barocco locale. Alla fine del cortile si trova la bellissima scala aperta. A affascinare e a farci rimanere a bocca aperta è la sequenza di tre archi che sormontano le rampe. I quattro pilastri della scala e la sua facciata sono decorati con elementi floreali e naturali.
  • Palazzo Sanfelice Nel Rione Sanità troviamo un altro gioiello dell’architettura napoletana: Palazzo Sanfelice. Palazzi di Napoli: San Felice Fu costruito tra il 1724 e il 1728, da Ferdinando Sanfelice come abitazione privata in una zona fuori dalle mura. L’edificio inglobò un preesistente palazzo trasformandosi in una magnificente residenza. La costruzione presenta due corpi distinti, uniti dalla facciata principale, sulla quale due ingressi si aprono in via Arena alla Sanità, n. 2 e n. 6. Uno ha un cortile a pianta ottagonale dal quale parte una scalinata a doppia rampa, rovinata da sciagurati interventi successivi. Dall’altro cortile, come nel vicino Palazzo dello Spagnuolo, compare una scala ad “ali di falco”con cinque arcate per piano. Anche qui sono stati girati numerosi film, tra cui: “Questi fantasmi”“Le quattro giornate di Napoli”.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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