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Famelicamente alla ricerca di piatti perduti: i dormenti di Peppino, ovvero la Puglia nel piatto

A Ginosa, la piccola Matera della Puglia, dopo una lunga e suggestiva passeggiata lungo il ciglio della gravina, hai fame. E allora una sosta al Panificio Piccolo Forno, da Peppino, ci sta proprio. Forno storico in attività dal 1958, qui assaggi la Puglia più autentica: dai taralli alle focacce fino alle polpette di pane. Una sosta imperdibile alla ricerca di piatti perduti.

Soprattutto scopri un pane dolce che pochi conoscono – e non sanno che cosa si perdono – purtroppo a rischio di estinzione: i dormenti. Un dolce tipico di Ginosa, un pane dolce dei poveri, chiamato così per via della lievitazione lenta, naturale. Quante ore “di sonno”? Almeno 15 ore. Il segreto? L’attenzione nel rispetto delle grammature degli ingredienti. Peppino cuoce i dormenti in un forno a legna e sono inimitabili, da mangiare sul posto. Io vi propongo una ricetta “casalinga”.

La Ricetta: i dormenti

Ingredienti

1 Kg Farina 00

400 g  Zucchero

7 Uova

25 g Latte tiepido

100 g Olio d’oliva extravergine

1 Limone

Cannella qb

Sale qb

Bicarbonato di sodio qb

Procedimento

Su una spianatoia mettere la farina a fontana, unire la buccia del limone ed il succo, un pizzico di sale, la cannella e mescolare.

Mettere al centro le uova già sbattute con zucchero e olio. In un pentolino riscaldare il latte e sciogliere il bicarbonato ed aggiungere alle uova.

Amalgamare tutto in modo da ottenere un impasto morbido. Formare un panetto e lasciare lievitare al caldo per 15 ore. Coprire e lasciare al caldo.

Successivamente formare più panetti e metterli in una teglia da forno, ricoperta da carta da forno, distanti l’uno dall’altro.

Ricoprire con un canovaccio umido ed un plaid e farli riposare per ancora un’ ora. Infornare a 180°C, forno preriscaldato, per circa 30 minuti. Devono essere leggermente dorati.

Il dolce può essere consumato senza farcia o accompagnato da marmellate o creme di cioccolato.

Via Forno 24

74013 Ginosa (TA)

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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