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Poco poco di Salento: tutti i colori della Puglia

Poco poco di Salento

Questa volta vi racconto un Salento inaspettato. Con Daniela Ferrando ho scoperto posti affascinanti, forse poco conosciuti. Così eccovi il racconto a quattro mani delle motivazioni per cui ne siamo rimaste folgorate. Io in tondo, lei in corsivo, vi tentiamo subito con una lista di “must go/see/do/eat” del 2018!

“Poco poco” vuol dire “un po’”. Lo sentirete tantissimo nel parlato e, se andrete laggiù, vi contagerà. Perché le cose che contano vengono raddoppiate, icasticamente. Come quando un cibo genuino è “vero vero” e sembra già di gustarlo.

Vi proponiamo un assaggio di Salento in 13 foto e connesse divagazioni a due voci. Tredici come i Santi alle Tavole di San Giuseppe, altra grande tradizione salentina, che vuole una sontuosa apparecchiatura e il cibo condiviso in occasione del 19 marzo.

salento: i colori di una terra

Ammetto basta guardare le foto scattate da noi o postate sui social per inserire il Salento  senza esitazioni in cima alla lista delle esperienze imprescindibili in Italia, senza bisogno di tante parole.

Salento

Perché anche la vegetazione presenta erbe spontanee e piante selvatiche tutte da scoprire. Come questa salvia dalle foglie quasi bicolori, che cresceva lungo i muretti di un uliveto. Mi documento, e scopro che le varietà di salvia esistenti sono un migliaio. Quale sarà la mia salvia salentina?

Perché Uggiano e dintorni sono una tappa irrinunciabile per conoscere il Salento più vero

Proprio perché la zona di Uggiano non si trova nel centro battuto dai turisti, è nell’entroterra e non affaccia sul tanto rinomato mare (ma molto vicino) vale la pena assolutamente di andarci. Devo confessarvi di essermi emozionata più a Uggiano e nei dintorni che in alcuni luoghi rinomati ma che hanno ormai perduto la loro identità. Voi grazie a questa selezione di scatti del nostro viaggio vi convincerete che abbiamo ragione.

Nella chiesa eponima di Uggiano – che per intero si chiama appunto Uggiano La Chiesa – era in corso una veglia funebre. Una veglia lunga, sentitissima, con il feretro aperto ma velato da un lenzuolo. Questo imprevisto così umano ha messo non poco a disagio noi visitatori invadenti e tecnologici, ormai abituati a riti mortuari sempre più asettici, sempre più brevi.

salento

Uggiano è un piccolo villaggio, era un presidio costruito per fronteggiare il pericolo delle invasioni. Ci sono caffè, chiese, fiorai, testimonianze di un passato ricco di storia. Ciò che mi colpisce è il silenzio, è il fluire lento del tempo, un passato che si conserva per stratificazioni. E poi la natura, il verde, i fiori, le testimonianze di un passato che non vuole scomparire. Tutto questo ti fa sentire di essere arrivata in un posto capace di ricordarci il nostro passato agricolo. È un posto perfetto per fotografie suggestive e questo è uno dei motivi del successo sui social del Salento.

Salento: tutti i colori della Puglia

In Salento vi può capitare, come è capitato a noi, di imbattervi in mandorli fioriti in una gelida giornata di febbraio. E addirittura in un gruppuscolo di papaveri, nati per l’inganno di un raggio di sole di troppo. Papaveri in inverno!

Quando il Carnevale diventa un momento di incontro e divertimento

É poi interessante vedere come una festa popolare come il Carnevale aggreghi l’intera popolazione che si ritrova in piazza concorrendo alla costruzione di carri tematici. É ciò che accade a Poggiardo. Non potevo che rimanere colpita dal carro e dalle maschere che riproponevano “La Bella e la Bestia”. Un inno alla creatività e alla tavola!

Salento: tutti i colori della Puglia

Non solo posti bellissimi ma anche tanti piatti tipici.
A Poggiardo scuola di cucina

Il Salento è terra di pasta fatta in casa. La signora Rosanna, ottima cuoca, ci ha insegnato a fare le sagne ritorte – loro dicono ‘ncannulate – e le orecchiette. Le sagne, un primo piatto tipico del Salento, dalla caratteristica forma a spirale, sono prodotte con farina di semola dura, poca acqua e sale. Si impastano gli ingredienti fino ad ottenere una massa morbida e liscia. Con il mattarello si ottiene una sfoglia sottile, da cui si ricavano a mano, con un gesto per cui occorrono insieme forza e leggerezza, delle striscioline sottili di pasta che vanno ritorte su se stesse.

Salento
La nostra signora Rosanna ci ha insegnato anche come la pasta salvi i matrimoni: anziché litigare o peggio, molto meglio sfogarsi impastando energicamente, tirando la sfoglia finissima e formando orecchiette maccheroni o sagne “caserecce vere vere”. La rabbia si sarà dissolta in soddisfazione. Senza contare il valore della pace davanti a un piatto fumante.

La vita che respira nelle statue sacre
di cartapesta e terracotta

E chi l’ha detto che la cartapesta è un’arte minore? Avete mai visitato un laboratorio? Mai andati a Surano nel laboratorio di Antonio Papa? Qui si annullano le differenze tra scultura e pittura. Borges diceva che desiderava l’anonimato. Molti pittori nel passato non hanno firmato le loro opere. Giacometti voleva che le sue sculture rimanessero anonime. L’arte è la capacità di fare riemergere un’età sepolta, quella che il grande scultore definiva “l’eternità che passa”. Ebbene le opere di Antonio Papa mi hanno fatto provare proprio questa sensazione!

Salento

C’è la nettezza del dettaglio anatomico. La sapienza del modellato. L’illusione del vero. Le dimensioni in scala 1:1 o super-naturali. Sotto le volte del laboratorio, c’è una folla di storia accumulata, una collezione di prove, di arti, di teste, di bozzetti, di campioni, di oggetti impolverati, un universo molto dollcultural e stratificato paragonabile alla casa di Alberto Casiraghy del nostro viaggio in Brianza.

Quando il successo di un luogo nasce dalle proposte gastronomiche ed enologiche

Nessuna esitazione, l’Osteria Origano a Minervino di Puglia. Un posto dove tutto è studiato per farvi conoscere la magia della Puglia attraverso una cucina del territorio rinnovata e alleggerita. Non solo un posto bellissimo. Qui potrete gustare una cucina rispettosa della materia prima, fatta di prodotti del territorio freschi, alcuni auto-prodotti. Il mio piatto preferito? Fettuccine bianche, carote, cavolo nero fermentato e gamberi. Il vino è una piacevole sorpresa. L’azienda Menhir Salento produce vini nel rispetto dell’autenticità dei vitigni autoctoni: Primitivo, Negroamaro, Susumaniello, Aleatico, Fiano, Malvasia, Verdeca. Il tocco in più? Dolci-non dolci assai raffinati al palato!

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L’ultimo rétro: graniglie e cementine, ovvero piastrelle liberty policrome

A Spongano abbiamo scoperto presso l’azienda Marti Pavimenti come nascono le graniglie e le cementine: dalla realizzazione del disegno su carta alla realizzazione delle forme in acciaio fino alla cura della composizione del decoro con la colatura dei colori (preferibilmente quelli della tradizione).

Salento
Sono le piastrelle che impreziosiscono le case tradizionali, formando una varietà di disegni combinati: con cornice o senza, ortogonali o in sbieco, floreali o geometrici. Rispettose di forme e decori e colori, bellissime all’occhio, rendono inutili i tappeti. Costano almeno 12 minuti di lavoro ciascuna. Sono un manufatto ricercato, realizzato con grande passione. Bellissimi gli stampi che creano il disegno: si chiamano “divisionali” e in fabbrica potete vederne l’intero assortimento appeso a una parete.

Sorpresa … tra sacro e profano!

La Puglia è terra di sincretismo religioso. Un esempio? I simboli che si trovano a Giurdignano nella cripta di S. Paolo – o i menhir cristianizzati con una croce incisa – dove i simboli del culto si fondono tra devozione religiosa e credenza popolare. La piccola nicchia scavata nella roccia, che ospita l’affresco di San Paolo e la taranta, la fa assomigliare a un’edicola votiva, con il passaggio di culti ancestrali al cristianesimo.

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Lo spumone di Totò….il semifreddo che non ti aspetti!!!

A Spongano la famiglia Alemanno è conosciuta per lo spumone, la cui ricetta, segretissima, è stata “inventata” dalla nonna dell’attuale titolare Umberto e da un pasticciere di Lecce. Lo spumone è un dolce che contiene gelato, cioccolato, canditi o croccantino e Pan di Spagna imbevuto nel liquore Strega. La particolarità dello spumone che abbiamo assaggiato sta tutto in quella soffice spuma bianca che lo ingentilisce. Oltra alla classica proposta al cioccolato fondente, si può degustarne uno al pistacchio o alla nocciola.  Il Bar Vittoria propone anche dei preziosi Minou, praline ripiene di gelato che ricordano i gioielli.

Salento: tutti i colori della Puglia
Pari alla formula della spuma dello spumone di Spongano, c’è solo la formula segreta della Coca Cola. Però è vero: un segreto commerciale che garantisce un successo unico, va protetto, custodito e tramandato di padre in figlio – o figlia, visto che Umberto è padre di due ragazze.

Quando le pietre parlano: a Giurdignano
per perdersi nel tempo e nello spazio

A Giurdignano, giardino megalitico, si scava nella storia di una terra antica, dove le pietre parlano lingue, a volte note, ma talvolta misteriose. Nel sottosuolo salentino si possono scoprire vere “miniere di oro verde”. Parliamo dei frantoi ipogei che producevano il prezioso olio d’oliva. L’ambiente sotterraneo assicurava una migliore conservazione del prodotto, oltre a proteggerlo dai malintenzionati. La squadra degli operai, i “trappitari”, con il supervisore, il “Nachiro”, lavoravano senza interruzione nel periodo compreso tra novembre e maggio, durante il quale vivevano stabilmente all’interno dei frantoi, allontanandosi solo per andare a messa la domenica. Nel “trappeto” alloggiavano anche gli asini, in ambienti adibiti a stalle. Si narra che ad animare il frantoio ci fossero anche esseri, né umani né animali, i cosiddetti “uri”, folletti dispettosi e fastidiosi.

Salento: tutti i colori della Puglia

Se avete intenzione di organizzare un viaggio in Puglia, ricordatevi dei nostri suggerimenti e … seguiteci: vi segnaleremo sempre esperienze #foodcultural!

Salento: i colori della Puglia

Indirizzi utili (…tutti visitati da Famelici!)

Dove dormire

B&B Il Borgo

Via Borgo, 66

73037 Poggiardo LE

Tel. (+39) 3389870596

Dove mangiare

Osteria Origano Minervino di Lecce

Via Giuseppina Scarciglia, 18

73027 Minervino di Lecce LE

Tel. 0836.818199

http://www.cantinemenhir.com/

Dove conoscere un laboratorio d’arte (creazione di statue sacre di cartapesta)

Laboratorio d’arte Antonio Papa

Via Ugo Foscolo, 14

Surano (LE) Italy

Tel. 0836 939345  -Cell. +39 347 5025406

e-mail: info@antoniopapa.com

Dove mangiare lo spumone

Bar Vittoria

Piazza Della Vittoria 7

73038 Spongano (LE)

tel: 0836 941822

Dove comprare le piastrelle tipiche del leccese

Marti Pavimenti

Via provinciale per Surano, 8

73038 Spongano LE

info@martipavimenti.com

Tel. e fax: 0836 945398

[Immagini: Daniela Ferrando, Monica Viani]

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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