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L’Italia più bella e da riscoprire dopo il Coronavirus secondo Famelici

Siamo ancora in piena emergenza Coronavirus, ma nulla ci vieta di ricordare luoghi belli e di consigliarli per i prossimi vostri viaggi. Torneremo alla normalità lentamente, torneremo a viaggiare e sarà meglio farlo in Italia, magari scegliendo i luoghi meno affollati.

Famelici ha selezionato 10 luoghi del cuore, quelli che sono legati a un pezzo della tua vita o quelli che sono stati più semplicemente protagonisti di una giornata di vacanza in completo relax perchè solo sfiorati dal turismo di massa.

Sono luoghi di un’Italia minore che non hanno nulla da invidiare ai posti più rinomati. Chiese, paesaggi, monumenti, spiagge fuori dai percorsi più battuti. Tutti da visitare!

L’Italia più bella e da riscoprire dopo il Coronavirus secondo Famelici

In tutto il mondo esistono luoghi suggestivi, luoghi che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita, ma mai come in Italia la bellezza è la Grande Bellezza.

Orvieto, il Pozzo di San Patrizio (TR)

L'Italia più bella e da riscoprire: orvieto il pozzo di san patrizio

Opera idraulica scavata nel tufo, profonda circa 53 metri e largo circa 13, si snoda lungo due gradinate elicoidali concepite in modo tale da essere indipendenti e non comunicanti.

Fu costruito a Orvieto tra il 1527 e il 1537 per volere di Papa Clemente VII, ritiratosi nella città di Orvieto in seguito al Sacco di Roma. Narra un pezzo di storia umbra.

Taranto, cattedrale di San Cataldo (TA)

L'Italia più bella e da riscoprire: taranto

La cattedrale più antica di Puglia, inizialmente dedicata a Santa Maria Maddalena, poi a San Cataldo vescovo, è un trionfo di stucchi, marmi e statue. Di origine medievale ma modificata in epoca barocca, custodisce le spoglie del patrono di Taranto in una cappella laterale.

La facciata 700esca- un’ esplosione barocca, fatta di nicchie di santi, angeli e medaglioni- anticipa il ricco interno di 84 metri in lunghezza, dove si aprono tre navate e cappelle.

Curiosità: dall’8 al 10 maggio è al centro della festa patronale in onore di San Cataldo. Dopo aver consegnato le chiavi della città al santo, le imbarcazioni dei rioni cittadini si sfidano in un palio.

Punta Palascia, il faro (LE)

L'Italia più bella e da riscoprire: faro di Capo Palascia

Costruito nel 1867 e utilizzato fino al 1970 come faro, è immerso nella macchia mediterranea. Da qui si gode di una vista straordinaria. Secondo le convenzioni nautiche è il punto di separazione tra il Mar Ionio ed il Mar Adriatico.

Il faro si raggiunge dopo una passeggiata lungo una stradina tracciata nella roccia. Se la giornata è nitida potrete scorgere l’Albania, gli Acrocerauni, l’isola di Saseno, il Karaburun e le isole greche di Othonoi e Merlera (se siete fortunati anche Corfù). Qui il giorno comincia prima che nel resto dell’Italia: siamo sul lembo estremo più ad est dell’Italia (18°31’22” di longitudine).

Villa Mapelli Mozzi, Casatenovo (LC)

ville di delizia in Brianza

Ecco una bella villa di delizia del territorio brianzolo, alle porte di Milano. Villa Mapelli Mozzi, nata da un antico monastero del 1500, è circondata da un grande parco storico.

L’edificio nei secoli ha subito importanti modifiche, nel 1927 l’architetto Alberico Barbiano di Belgiojoso completò la ristrutturazione con interventi stilistici che accentuarono l’aspetto tardo 700esco della Villa.

Castello di Bardi (PR)

L'Italia più bella e da riscoprire: castello di bardi

Arroccato su uno sperone di diaspro rosso, alla confluenza dei torrenti Ceno e Noveglia, la fortezza di Bardi è la seconda in Europa per dimensioni. Appartenne dalla metà del 1200, e per oltre quattro secoli, ai Landi, principi rinascimentali.

Verso la fine del 1500 venne parzialmente trasformata in dimora patrizia. Tutti da percorrere sono i camminamenti di ronda lungo le imponenti mura, le torri, la suggestiva piazza d’armi, i numerosi saloni affrescati, il cortile d’onore porticato, il pozzo, la ghiacciaia, i granai, le prigioni e le sale di tortura. Inutile dire che dalle alte torri si gode un meraviglioso paesaggio.

Spiaggia Li Cossi, Costa Paradiso (OT)

L'Italia più bella e da riscoprire:spiaggia li Cossi in gallura
Mare trasparente, di un colore smeraldo sorprendente, ideale sia per le famiglie sia per chi pratica snorkeling, si raggiunge con un sentiero che si inerpica tra rocce di trachite rossa, formatesi nel corso del tempo dall’omonimo rio, dal villaggio.

I 15 minuti di passeggiata meritano lo spettacolo che si apre davanti ai nostri occhi: un anfiteatro naturale con un piccolo lago alle spalle della spiaggia. Si può raggiungere anche in gommone. Da qui si possono organizzare gite per scoprire la stupefacente Gallura dell’entroterra!

Acquedotto Carolino, Valle di Maddaloni (CE)

AcquedottoCarolino nei pressi di Sant'Agata de' Goti, un borgo tufaceo da scoprire

Nei pressi di Sant’Agata de’ Goti è imperdibile -anche in notturna- il meraviglioso e sorprendente Acquedotto Carolino costruito dal Vanvitelli per portare acqua alla reggia di Caserta.

Lungo 38 chilometri, era costituito da un condotto largo 1,20, alto 1,30 con 67 torrini a pianta quadrata per gli sfiatatoi e per accedere all’acquedotto per eventuali controlli.

Palazzo Cavalli, Lucera (FG)

Lucera. Palazzo cavalli

Ecco Palazzo Cavalli, detto il “salotto di pietra della Capitana“, almeno nel nucleo originario risalente al 1300. Di aspetto classicheggiante, presenta una facciata ottocentesca con un maestoso portale retto da quattro colonne scanalate. La corte seicentesca è dotata di loggia a tre archi sorretti da colonne.

Imparentata con Antonio Salandra, la famiglia Cavalli è un tipico esempio di borghesia umanistica: molti dei suoi esponenti furono medici, avvocati, funzionari statali e ufficiali. Da non perdere la biblioteca!

Spiaggia Cala Spinosa di Santa Teresa di Gallura (OT)

L'Italia più bella e da riscoprire: cala spinosa

Cala Spinosa di Santa Teresa di Gallura è un regalo inaspettato della Sardegna. Si raggiunge percorrendo la strada per Capo Testa fino ad arrivare al Faro di Capo Testa. Il mare è “protetto” da un complesso granitico che non rende facile l’accesso.

Consigliato per chi non ama spiagge affollate. Grazie alla trasparenze, al colore con declinazioni che vanno dal turchino allo smeraldo e alla presenza dei massi granitici, che precipitano anche sotto il livello del mare, è una meta frequentata dai sub. Ottimo posto per ammirare un romantico tramonto!

Casa museo di Alfredo Panzini, Bellaria (RN)

La Bellaria segreta di Alfredo Panzini

La Casa Rossa è la casa estiva dello scrittore Alfredo Panzini. Gli interni sono quelli di un tempo: arredamenti, lettere, manoscritti, fotografie e persino una bicicletta!

La Casa Rossa, un palazzo a due piani più uno interrato, era luogo di incontro dei letterati del primo Novecento italiano. Per Panzini fu anche punto di osservazione privilegiato di quel mondo contadino tanto amato, di cui temeva la scomparsa.

Roberto Rossi e Monica Viani

 

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