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#Italiadanonscordare: viaggio virtuale nei ricordi di Famelici

Il Coronavirus ci costringe in casa, i nostri sguardi non vanno oltre al balcone, un senso di claustrofobia che vogliamo vincere ci riporta alla mente i nostri ricordi di viaggi. Famelici ne ha tanti!

Chi lo dice che non si può viaggiare con i ricordi? Anzi si può fare di più, si possono programmare viaggi in quei medesimi posti per ritrovare suggestioni e cercare ciò che ci è sfuggito. #Italiadanonscordare non è un grido di dolore, ma di speranza. Non ci diamo per vinti: torneremo presto a viaggiare.

I viaggi? Un rituale quasi magico. #Italiadanonscordare: viaggio virtuale nei ricordi di Famelici

Giganti della Sila: Parco Nazionale della Sila

italiadanonscordare: sila

Siamo in un bosco secolare e bionergetico nell’Appennino della Sila, in Calabria. Un bosco di pini, larici e aceri montani piantati nel 600 dai Baroni Mollo e donato nel 2016 dalla stessa famiglia al FAI.

Perchè ci manca

Come dimenticare i colori, i suoni, il fruscio delle foglie, i canti degli uccelli? Che cosa c’ è di più bello del percepire un silenzio che racconta storie, favole e misteri? Avverti la forza della natura testimoniata da alberi che hanno più di 400 anni, esempio di maestosità, di forza, di capacità di superare qualsiasi difficoltà senza perdere la bellezza.

Cosa vorremmo scoprire quando torneremo

Scoprire altre declinazioni di colore, altri profumi e suoni. Chiedere in prestito un po’ di quella forza della natura che spesso ci manca. Abbracciare quel “gigante” che ci chiamerà e che ci svelerà segreti…che non racconteremo mai!

Monte Limbara

Italiadanonscordare: viaggio. Monte Limbara

Il massiccio della Sardegna nord-orientale, al confine tra Gallura e Logudoro, è forse ciò che si avvicina di più alla nostra idea di maestosità e di varietà della natura.

Il manto verde si modifica a seconda dell’altitudine: sulle vette dominano i cespugli, a media-bassa altezza la macchia mediterranea con il corbezzolo, l’erica, la fillirea e il lentisco ma anche, il cisto, il ginepro nano e la ginestra.

Perchè ci manca

Vorremmo inerpicarci sui sentieri per scoprire la ricchezza della natura rigogliosa e godere di uno dei paesaggi più belli di Italia. Qui puoi cogliere il fascino dei  vecchi boschi di lecci e di sughere.

Cosa vorremmo scoprire quando torneremo

Scoprire nuovi sentieri, fare escursioni, magari percorrere il sentiero A che collega Curadureddu con Punta Bandiera. Un percorso impegnativo ma i cui paesaggi ripagano della fatica. Per noi il breve sentiero che abbiamo affrontato è stato ricco di sorprese e ci piacerebbe ritornare per potervi raccontare tutti i cammini che possono essere fatti a piedi o in mountain-bike.

Saline di Cervia

Italiadanonscordare viaggio

In Romagna, le saline di Cervia, una delle porte d’accesso del parco del Delta del Po, sono un ambiente paesaggistico e naturalistico di estremo interesse, tanto da essere considerato “zona umida di importanza internazionale”. Di origine probabilmente etrusca, la salina è sempre servita per produrre sale in quantità.

Perchè ci manca

Per le atmosfere quasi surreali che ricordano come natura ed ingegno dell’uomo si possono unire in modo armonioso. E poi per i sapori dolci che sprigiona l’oro bianco: il sale di Cervia.

Cosa vorremmo scoprire quando torneremo

Organizzare un lento gita in barca, per scoprire la vita naturale della salina fatta di una flora e una fauna capace di sopravvivere in condizioni estreme. Potremo così godere dei suoni, dei colori e dei profumi di un ambiente ancora poco conosciuto. Non solo: ammirare in silenzio i fenicotteri rosa (www.atlantide.net/amaparco/centro-visite-salina-cervia/) e tante altre specie di uccelli acquatici. Che bellò sarà riscoprire il ritmo della natura!

Castello e parco di Rivalta

Italiadanonscordare: viaggio: castello di rivalta

Il Castello di Rivalta domina la Val Trebbia, è un maniero trasformato in sontuosa residenza dove ancora abitano i Conti Zanardi Landi. Circondato da un magnifico parco di impianto settecentesco, è la meta per la prima gita fuori porta da organizzare dopo il lockdown.

Perchè ci manca

Da cittadini che vivono in una città come Milano, sono imperdibili i suoni, la potenza discreta della natura, i linguaggi da interpretare degli uccellini, il brusio, che è un WOW da trattenere, quando percorri le sale del castello. E poi… il piacere di concederti il suono del tintinnio dei calici del vino rigorosamente piacentino per scambiarsi le emozioni con gli amici e la vista del tramonto che ti saluta quando riparti.

Cosa vorremmo scoprire quando torneremo

Scoprire quel paesaggio che cominciamo a conoscere essendo diventato uno dei nostri luoghi del cuore, perdersi nei segreti dei 4000 ettari del parco e poi scorgere la meraviglia dei particolari del Salone d’Onore, salone originale del 1400, lungo oltre venticinque metri con pareti affrescate e un  soffitto a cassettoni con decorazioni del 1600.

Abbazia San Giovanni in Fiore

Italiadanonscordare viaggio: san giovanni in fiore

L’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore – nella Sila– è la storia dell’abate Gioacchino da Fiore. Nonostante sia stata costruita dopo la morte del religioso, rispecchia le caratteristiche delle architetture gioachimite: costruzione in luoghi isolati, in cantieri gerarchizzati, usando la risorsa litica locale.

Perchè ci manca

Un luogo suggestivo che racconta una storia del cristianesimo poco conosciuto. L’abate Gioacchino da Fiore riassumeva la vita dell’uomo in 3 attività: il lavoro manuale, la dottrina e la preghiera. La chiesa, ad un’unica navata, presenta pareti spoglie. L’abside di derivazione tardo romanica ha una sola finestra circolare inscritta all’interno di un triangolo, formato da tre piccole aperture anch’esse circolari. Il tutto in nome della sobrietà.

Cosa vorremmo scoprire quando torneremo

Scoprire un collegamento tra gli elementi architettonici e le tavole del Liber Figurarum, il testo che illustra il pensiero profetico dell’abate calabrese. Osservare i giochi di luce creati dai raggi di sole che penetrano dall’unica finestra.

Villa Eden

 

In un grande parco tranquillo in una zona residenziale di Merano, Villa Eden nasce nel 1983 come primo centro di salute e bellezza d’Italia interamente dedicato al benessere. Guidata da Angelika Schmid, propone una vacanza di completo relax.

Perchè ci manca

Siamo stati ospiti di Villa Eden per la prima volta nel 2016 e ce ne siamo innamorati. Ci siamo tornati l’anno scorso e nulla era cambiato. Medesimo trattamento, stesso relax. Già di prima mattina, ti accoglie una colazione indimenticabile. E poi come non ricordare la pace, la vista sul parco, la simpatia e la competenza di chi ti coccola alla Spa! Villa Eden è vacanza, relax, possibilità di riprendere contatto con se stessi. Qui ti riprometti di cambiare vita, magari poi non lo riesci a fare, ma credi che sia possibile. Qui la mente vola!

Cosa vorremmo scoprire quando torneremo

Organizzare delle passeggiate per conoscere i colori e i profumi delle montagne, per perdeci in paesaggi che ti fanno sentire parte della natura, quella natura che tante volte noi non rispettiamo.

Masseria medievale Posta di Pietrafitta

Italiadanonscordare viaggio: masseria pietrafitta nel foggiano

Tra le distese suggestive del Tavoliere delle Puglie, immersa nel verde in una natura incontaminata la Masseria medievale Posta di Pietrafitta. A pochi chilometri da Foggia, è un luogo speciale per diversi motivi: dall’enogastronomia all’organizzazione di matrimoni ed eventi.

Perchè ci manca

Qui respiri la Puglia più autentica: la sua natura imperiosa e la sua storia scaldata dal sole, raccontata dal vento. Senza dimenticare la possibilità di degustare la cucina pugliese.

Cosa vorremmo scoprire quando torneremo

Vorremmo perderci nel parco, nei suoi sentieri per godere dello spettacolo della natura. Cercheremo un luogo tranquillo per recuperare le energie e progettare il futuro.

Conclusione famelica

Torneremo a viaggiare e verranno tempi migliori.

Conosci la terra dei limoni in fiore,
dove le arance d’oro splendono tra le foglie scure,
dal cielo azzurro spira un mite vento,
quieto sta il mirto e l’alloro è eccelso,
la conosci forse?
(Johann Wolfgang Goethe)

Monica Viani e Roberto Rossi

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