in

Dall’agrodolce al botanico, l’aperitivo riscopre la primavera

Una breve guida a chi desidera riscoprire l’ora dell’aperitivo. La tendenza del momento i cocktail agrodolci, botanici, senza dimenticare il successo del vermouth.

Il rito dell’aperitivo non è mai tramontato, ma mai come ora rifiorisce. Se alla mattina beviamo caffè, nel pomeriggio tè o tisane per rilassarci e a cena vino, al tramonto non rinunciamo all’aperitivo. L’aperitivo – una parola derivata dal verbo latino “aperire”, che significa “aprire” – è, in genere, una bevanda con un contenuto alcolico non altissimo. Può essere un liquore, un vino fortificato o aromatizzato, una bevanda amarognola come l’Aperol o il Campari. È un pre-cena – un momento in cui la famiglia e gli amici si riuniscono per gustare un cocktail accompagnato da stuzzichini salati. Il grande tormentone degli ultimi anni è lo Spritz.

E dal punto di vista economico? Spumanti, birra e aperitivi hanno registrato, secondo l’indagine sul panel famiglie Ismea-Nielsen, un’impennata dei consumi nei primi nove mesi del 2020, con aumenti a doppia cifra della spesa rispettivamente del 12,1%, 11,1% e 10,5%.

Se non volete farvi trovare impreparati per l’ora dell’aperitivo, ecco una breve guida per aiutarvi a scegliere tra aperitivi agrodolci e con l’invito a scoprire o riscoprire il Vermouth.

Agrodolce

Se siete un fan dell’Aperol, allora gli aperitivi agrodolci fanno per voi. In Italia ci sono tante proposte, sono una categoria definita da tonalità rosse e arancioni brillanti e a bassa gradazione alcolica. Sono spesso realizzati con una miscela fatta di bucce di agrumi, erbe, spezie, radici, cortecce e altri prodotti botanici. Danno vita a una bevanda equilibrata, spesso utilizzata per creare diverse declinazioni di spritz.

Select

Select nasce nel 1920 a Venezia. Terminata la Grande Guerra, Venezia conosce un momento di grande fervore. I fratelli Pilla contribuiscono con la nuova bevanda a diffondere il rito dell’aperitivo. La Seconda Guerra Mondiale cancella il tentativo di ridisegnare le notti veneziane. Oggi, dopo un rebrand nel 2018, Select sta recuperando il suo posto nella cultura dello spritz veneziano. Il complesso profilo di spezie e agrumi amari lo rende una valida alternativa all’utilizzo del Campari o dell’aperol. Il liquore agrodolce è realizzato con 30 botaniche, di cui solo due sono dichiarate: radice di rabarbaro e ginepro. Il Select, se è delizioso da sorseggiare da solo, diventa sorprendente in uno spritz.

Sirene Aperitivo Rosso

Parliamo di un aperitivo in cui si esalta il vino. Creato dalla sommelier italiana Elisa Carta, ideatrice della nuova collezione di aperitivi agrodolci Liquore delle Sirene, l’Aperitivo Rosso utilizza solo ingredienti naturali sia per la sua colorazione che per il sapore. Mentre alcune marche usano coloranti rossi artificiali per tingere i loro amari da aperitivo, Sirene Aperitivo Rosso utilizza estratti di bucce di patate rosse, ibisco e fiori di monarda. Vengono poi aggiunti rosa, arancia dolce e peperone rosso per regalare all’aperitivo una nota floreale e vegetale. Ottimo da proporre con il ghiaccio, una spruzzata di soda o acqua tonica.

Vermouth

Non è solo piacevole da bere da solo, è anche il preferito da molti barman e appassionati per arricchire i loro Martini e Manhattan.

Vermouth di Torino Superiore Nonis Februariis

Nonis Febrvariis è un vermouth di Torino 100% piemontese, che nasce dal desiderio del produttore di Gin Agricolo, Franco Cavallero, di unire in modo armonioso il vino e il frenetico mondo degli spirits. Ispirandosi alle ricette del vermouth dei primi del Novecento italiano, Franco decide di creare un Vermouth Superiore ottenuto da Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG. Dopo averlo fatto maturare in piccole botti per 2 anni, viene aromatizzato con erbe e spezie prodotte o raccolte in Piemonte, come il sandalo, il muschio, la mirra, la noce moscata.Tra le erbe e spezie aromatizzanti sono protagonisti l’artemisia e gli agrumi che con la china donano equilibrati toni amaricati e agrumati. Al palato offre un gusto ricco, con vibranti note di cacao e arancio amaro, accompagnate da note di rosmarino.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

Che estate è senza un Margarita?

Che estate è…se non bevi almeno un Margarita!

verbania delizie lago maggiore

Verbania e le delizie del Lago Maggiore da La Casera