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I cocktail che berremo nel 2020. Le proposte che non ti aspetti

Se il 2018 è stato l’anno della nostalgia, dei classici riscoperti, ma anche del foraging, di spritz rivisitati, di cocktail con saké o shochu, se il 2019 è stato l’anno dell’artigianalità che ha spinto grandi aziende ad acquisire microimprese, del food e drink, proviamo a prevedere che cosa accadrà nel 2020.

I cocktail che berremo nel 2020

Oggi bere cocktail al di là del momento dell’aperitivo non è più una stranezza. Anzi! Aumentano le occasioni per accompagnare un’intera cena a diversi cocktail. La nuova tendenza spinge a prestare sempre più attenzione alla qualità e alla ricerca di proposte sempre più raffinate. Meno ricette, più formule, con la consapevolezza che il consumatore ama informarsi per rifare i cocktail a casa. Si cerca di intercettare i gusti, le abitudini di consumo e le tendenze dettate dal mercato. E allora quali saranno i cocktail che berremo nel 2020?

I cocktail che berremo nel 2020. Le proposte che non ti aspetti

  • Analcolico o a basso contenuto alcolico. Ebbene sì, saranno contenti gli astemi! Aumenta il numero di persone che riducono il consumo di alcol in nome della salute e così i barman studiano cocktail che possano soddisfare chi non vuole rinunciare al cocktail. Diventa importante il gusto. Si usano sempre più erbe, caffé, variazioni botaniche ed acqua tonica.
  • Specchio delle mie brame chi è il più bello del reame. Si presterà attenzione all’estetica. Oggi si sa, è importante fotografare e condividere sui social, altrimenti non si esiste!!! E allora diventerà importante la scelta del bicchiere, del tipo di decorazione, di effetti scenografici quali “nuvole di fumo”. La rivincita del Moscow Mule in tazza di rame?
  • Sostenibilità. Non solo rinunciare alle cannucce o  ridurre l’utilizzo di tovaglioli di carta. E allora via libera alla creatività: scarti di frutta, noccioli di frutta…Ma anche usare meno acqua!
  • Dark spirit e spirit invecchiati. Whisky? Serviti anche miscelati.
  • Ma i barman che cosa ci serviranno? Gin tonic, Bloody Marie da sorseggiare anche a colazione, Bitter, Negroni, che compie 100 anni, e cocktail con spezie e infusi.
  • L’aumento di celebrity che investiranno in immagine e in denaro nell’arte della mixology

I cocktail che berremo nel 2020 saranno belli (forse troppo!), salutari ed eco-friendly!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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