22 marzo: Giornata Mondiale dell’Acqua. Una risorsa indispensabile, insostituibile, un bene comune. Dovrebbe esserlo, in realtà si è trasformata in merce, spesso causa di conflitti sanguinosi. E in futuro le guerre in suo nome potrebbero aumentare visto che l’“oro blu” sta diminuendo per colpa dell’incuria dell’uomo.
Spesso grandi aziende sono in grado di controllare le risorse idriche, sottraendole a intere popolazioni delle zone equatoriali, dei bacini idrici dell’Asia, del Medioriente o dell’Australia. Non solo: la popolazione aumenta, crescono i consumi e diminuisce…l’acqua! L’acqua, da bene comune, si trasforma in merce, diventando spesso oggetto di contesa. Tutto questo nonostante la risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha inserito l’accesso all’acqua tra i diritti fondamentali dell’uomo. La prima causa del fiorire delle “guerre dell’acqua” è il cambiamento climatico. Il grande dramma che l’umanità dovrà affrontare sarà la sua scarsità. L’acqua non ha nessun sostituto e forse è giunto il momento di imparare a non sprecarla. Più “idroconsapevolezza“, meno consumismo in nome della salvaguardia del Pianeta.
GIPHY App Key not set. Please check settings