Il salmone è ideale per una dieta antinfiammatoria e per l’assunzione di vitamina D
Il pesce è buono e salutare, sai come marinare il salmone? Ma prima una piccola riflessione. Mangiamo tre tonnellate di salmone all’anno. Oggi quasi l’80% del salmone prodotto a livello mondiale è di allevamento. Il suo allevamento purtroppo danneggia l’ambiente. mettendo a rischio l’ecosistema marino. Di certo il salmone presenta tanti benefici nutrizionali: vitamine, acidi grassi omega-3 e sali minerali. E allora? Si apre il grande dilemma del secolo: mangiarlo o no?
La strana vita del salmone
È una specie anadroma, termine che deriva dal greco e significa “corsa all’indietro”. Quando raggiunge la maturità sessuale, il salmone abbandona il mare e risale i fiumi controcorrente per andare a riprodursi. Nascono gli alvin, e in acqua dolce vi rimangono per qualche anno. Attraverso dei cambiamenti, chiamati smoltificazione, i piccoli salmoni si preparano a vivere nell’ambiente marino. Trascorsi degli anni in acqua salata, tornano all’acqua dolce. E qui accade una cosa che nessuno si aspetterebbe: quasi tutti i salmoni cessano di mangiare e muoiono dopo essersi accoppiata la prima volta. Solo alcuni salmoni chiamati kelts riescono a tornare al mare.
Capite che farli vivere in allevamento, riproducendo il loro tipo di vita, non sia facile. Si riproduce la cattività con il passaggio in vasche. Ahimè qui i pesci contraggono malattie portate soprattutto dai pidocchi di mare. Per debellarli l’industria investe un miliardo all’anno!
I salmoni che riescono ad evadere dalle gabbie infettano i salmoni selvatici, indebolendo lo stock genetico. Così dei dieci milioni di salmoni dell’Atlantico selvatici che si contavano negli anni ‘70, oggi ne rimangono circa un terzo. A rimetterci è l’ecosistema marino.
Come marinare il salmone? Vi proponiamo la ricetta classica e la variante svedese. Una ricetta veloce per quando si ha poco tempo e si è un po’ pigri!
Come marinare il salmone
Marinatura “classica”
Ingredienti per 4 persone
- 500 g Salmone
- 2 Bicchieri di aceto di vino bianco (oppure 1 bicchiere di aceto e 1 di soia)
- 1 Bicchiere vino bianco
- Olio extravergine di oliva
- Limone
- Peperoncino
- Aglio
- Menta
- Sale
Procedimento
- Disporre in una pirofila i filetti di salmone, unire l’aceto ( se volete la soia) e il vino.
- Lasciare riposare in frigo per 1 ora e 1/2 e 1 ora circa in freezer.
- Trascorso il tempo, sgocciolare il salmone e asciugarlo con carta assorbente.
- Mettere il pesce in un contenitore di vetro e coprire con l’olio, aggiungere peperoncino, aglio, limone, menta e sale.
- Lasciarlo marinare per qualche ora.
Marinatura svedese
Ingredienti
Per 4 persone
- 500 g Salmone
- Aneto
- Sale
- Zucchero
- Grani di pepe
- Cannella
- Noce moscata
- Olio extravergine di oliva
Procedimento
- Tritare dell’aneto, mescolare del sale e la medesima quantità di zucchero con i grani di pepe. Unire della cannella e della noce moscata.
- Mettere il composto in una pirofila e adagiarvi le fette di pesce.
- Lasciare marinare per 24 ore in frigorifero. Sciacquare il salmone e servire con olio extra vergine di oliva.
Non solo come marinare il salmone: salmone al wasabi
Ingredienti
Per 6 persone
- 750 g Filetti di salmone fresco, senza pelle né lische
- 4 Porri
- Succo 2 arance
- Succo di 2 lime
- 3 dl Panna
- Coriandolo fresco
- 1 cucchiaio wasabi
- Olio
- Sale
- Pepe
Procedimento
- In una padella versare un filo d’olio e fare rosolare il salmone da entrambi i lati.
- Aggiustare di sale e pepe e mettere da parte.
- Nello stesso olio fare rosolare i porri tagliati a fettine, aggiungere la panna e il succo.
- Cuocere per cinque minuti. Aggiungere il wasabi e mescolare bene.
- Aggiungete il salmone e il coriandolo tritato e cuocere per un paio di minuti in padella.
- Servire caldo
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