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Al Teatro Menotti Il mio nome è Caino. Un Ninni Bruschetta sublime

A Milano al Teatro Menotti debutta Il Mio nome è Caino, tratto dall’omonimo romanzo di Claudio Fava scritto nel 1977. Un susseguirsi di musica e parole, con un sublime Ninni Bruschetta. Una radiografia dell’essere mafioso. In particolare è raccontato il passaggio dalla mafia rurale a quella che ha condotto all’omicidio di Falcone e Borsellino.

Al Teatro Menotti Il mio nome è Caino

Caino è il killer di mafia che, come dichiara fieramente, non uccide, ma amministra implacabilmente la morte. Un mestiere come un altro. Più che un personaggio un moto della coscienza. Troppo tardi per cambiare vita, la bestemmia pronunciata, il rifiuto di uccidere, è tardiva.

Il suo racconto è spietato, superbo, talmente vero da non poter concedere alcuna forma di riscatto. Lo stesso racconto è fuori dal tempo e dallo spazio. Ora è concitato, come se Caino stesse agendo e non raccontando, talvolta coperto dal ritmo incalzante della musica, ora riflessivo, sia pure scacciato subito. Caino è vinto dall’incapacità di trovare un linguaggio diverso. La sua non è una deposizione rivolta agli altri, ma a se stesso.

Le musiche di Cettina Donato, alcune originali, altre tratte da un variegato repertorio, ma tutte eseguite dal vivo, sostengono il racconto di Caino, rispecchiando nello stesso tempo la freddezza e l’umanità del mafioso.

L’ edizione messa in scena al Teatro Menotti di “Il mio nome è Caino” è completamente diversa da quella realizzata nel 2003, in cui Ninni Bruschetta curava la regia senza calcare il palcoscenico. Se nella precedente edizione sul palco vi erano diversi personaggi, alcuni ripresi in video, e l’accompagnamento musicale dal vivo era dei Dounia guidati da Faisal Taher, la nuova versione è più vicina ad un recital musical-teatrale in cui sono enfatizzati i contenuti etici.

Uno spettacolo da vedere, per la bravura di Ninni Bruschetta e di Cettina Donato, ma anche per riflettere sulla mafia, quel male che purtroppo non abbiamo ancora estirpato.

Il mio nome è Caino

Di Claudio Fava
Regia Laura Giacobbe
Con Ninni Bruschetta
Al Pianoforte Cettina Donato

Durata: 60 minuti

Dal 14 al 19 gennaio

Teatro Menotti

Via Ciro Menotti 11, Milano

tel. 02 36592544

biglietteria@tieffeteatro.it

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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