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Moscow Mule: sotto accusa la tazza di rame. Dannosa per la salute?

Il Moscow Mule si beve in una tazza di rame. Così vuole la tradizione. Nonostante il nome faccia pensare alla Russia, il famoso cocktail è nato nel 1941 a Los Angeles. Lo idearono John G. Martin, titolare della Smirnoff, e Jack Morgan, gestore del Cock’n Bull, locale di Hollywod frequentato da molte star. Una delle chiavi per comprendere il suo successo è anche la suggestione creata dall’essere servito in tazze di rame. Il rame è un buon conduttore, così la tazza si raffredda velocemente. Inoltre sembra che il connubio lime e rame dia un gusto particolare. Di recente un’ombra si agita su questo cocktail: la copper mug dal sapore retrò sarebbe dannosa alla salute. L’hipsterismo l’ha resa d’obbligo, ora nascono voci che sia velenosa. Secondo Today.com, fonte della Iowa Alcoholic Beverages Division, la copper mug avrebbe proprietà tossiche. “È proibito il contatto diretto tra rame e cibi con un pH inferiore al 6.0». Come ovviare? Assicurarsi che le tazze  di rame siano rivestite con nickel o acciaio inossidabile. Non vi fidate del barman, non rinunciate, ma bevetelo in un bicchiere o in una coppa di vetro!
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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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