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I borghi più belli (talvolta sconosciuti) dell’Italia: 10 idee per un week end

L’Italia nasconde un grande tesoro: i borghi, sempre più amati per la loro bellezza

Arriva l’estate, è tempo di organizzare week end per visitare alcuni dei borghi più belli d’Italia. Cibi golosi, panorami mozzafiato, sentieri per belle escursioni: ogni borgo ha la sua particolarità. Dalla Val d’Aosta all’Emilia, passando per il Piemonte e la Liguria, per approdare in Sardegna, Famelici ha selezionato dieci borghi per un piacevole soggiorno.

I borghi più belli d’Italia, con circa 9 milioni di visitatori, contribuiscono per oltre 5 miliardi di euro all’anno all’economia italiana, concorrendo a rappresentare un grande patrimonio storico, paesaggistico, artistico, culturale, un’importante attrazione turistica e  fonte di valore economico”, dichiara Marco Vulpiani, senior partner ed economic advisory leader di Deloitte nel commentare lo studio “L’impatto economico e occupazionale del turismo e la digitalizzazione nei Borghi più belli d’Italia”.

Lo studio presentato da Deloitte

Aggiungi un borgo a tavola

Lo studio Deloitte è stato presentato all’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, in collaborazione con l’associazione “I Borghi più belli d’Italia”, che dal 2002 opera per valorizzare i piccoli centri abitati e far sì anche che non vivano il triste fenomeno dello spopolamento.

Secondo Deloitte i visitatori complessivi dei “Borghi più belli d’Italia” sono stati nel 2022 oltre 8,8 milioni, per un totale di circa 21,5 milioni di pernottamenti. Circa il 37% dei visitatori sono internazionali, mentre circa il 32% sono giornalieri. La spesa diretta in Italia derivante dalle presenze turistiche nei borghi nel 2022 è stimata in circa 4,6 miliardi di euro. Sempre nel 2022 il turismo nei borghi ha sostenuto oltre 90mila occupati.

I borghi certificati dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia” sono 362, diffusi su tutto il territorio nazionale: Marche (31 borghi), Umbria (31) e Toscana (29) registrano il maggior numero di borghi, confermando una presenza forte nel Centro (32,2%). Le regionì più visitate sonoTrentino-Alto Adige, Toscana, Liguria, Marche e Lombardia.

Pronti a conoscere i borghi più belli?

L’estate è la stagione che offre la grande opportunità per viaggiare lungo il nostro territorio, scoprire una sfilza di località ancora sconosciute ai turisti. Parliamo di quei borghi che costituiscono il patrimonio culturale italiano. Mettiamo da parte ogni paura e prepariamo la valigia, ricordandoci di infilarvi un libro, e partiamo per un’avventura attraverso le strade italiane.

Quali sono i più bei borghi italiani per Famelici?

  • Per gli amanti della natura, Bard in Val d’Aosta; l’Alta Val Trebbia nel piacentino al confine con Liguria, Piemonte e Lombardia; la Cascata del Cianà in Liguria soddisfano le aspettative.
  • Coloro che amano passeggiare si faranno affascinare da Burgos e Loiri Porto San Paolo in Sardegna.
  • Per trovare “eccellenze gastronomiche” Arnad in Val d’Aosta o Monastero Bormida possono essere i luoghi ideali.
  • Per gli gli amanti della cultura il suggerimento è un week end ad Asti e a Canelli in Piemonte e a Castell’Arquato in Emilia.

Tutto all’insegna di un piacere famelico!

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Arnad

10 borghi più belli Arnad

Arnad, piccolo borgo a 340 metri di altitudine, in una zona dove la valle si allarga, formando una piccola pianura, vanta una grande tradizione agricola. Il prodotto tipico più conosciuto è il lardo DOP, stagionato con sale, spezie e aromi di montagna. Tra le bellezze del borgo ci sono il ponte di Echallod, opera in muratura settecentesca, l’antico e ricco Castello di Vallaise e la chiesa di San Martino risalente all’anno Mille. Paradiso per gli amanti delle passeggiate e del buon cibo!

Bard

10 borghi più belli Bard

Il borgo medievale di Bard, a circa 47 km da Aosta e 23 da Ivrea, è noto per il maestoso e sobrio forte, uno dei castelli meglio conservati della regione. Il villaggio, con piccole case in pietra, si erge su una piccola e stretta valletta a 400 metri d’altezza, tra il forte e le montagne, vicino al fiume Dora Baltea. Consigliate le passeggiate nell’elegante borgo e nei dintorni. E poi sicuramente c’è il tempo per concedersi una succulenta fonduta!

Canelli

anelli e le cantine sotterranee

La calma di Canelli, la capitale dello spumante, nota per le sue cantine sotterranee Patrimonio Unesco, è un vantaggio per coloro che scoprono il suo patrimonio alto medievale con il castello, oggi chiamato Palazzo Gancia, la chiesa di San Tommaso e Via Villanuova, conosciuta anche come Stërnìa (in piemontese un percorso pavimentato con le pietre) o come la Via degli Innamorati. Un consiglio famelico? In Piazza D’Aosta gustatevi una proposta della pasticceria piemontese presso la Pasticceria Bosca.

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Asti

10 borghi più belli asti

Rimaniamo stupiti dallo splendido panorama che ci attende dopo aver “scalato” la Torre Troyana. Ma Asti propone diverse attrazioni culturali: la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Gottardo, Palazzo Alfieri, Palazzo Mazzetti e tanto altro. E chi ha la possibilità di venire il 5 settembre potrà assistere allo storico Palio di Asti, una festa tradizionale astigiana che ha radici medievali nata nell’ambito delle celebrazioni patronali di San Secondo, che culmina con una corsa di cavalli montati a pelo, ovvero senza sella.

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Monastero Bormida

borghi più belli enogastronomici

Devi andare a Monastero Bormida, centro fondato dai monaci benedettini fruttuariensi nell’XI secolo, per esaminare i dettagli del castello dalle cento stanze, più volte restaurato, ma anche per gustare la “Robiola di Roccaverano D.o.p.”, un formaggio a pasta morbida, a latte 100% caprino. Ottimo sia fresco che affinato!

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Cascata del Cianà

10 borghi belli cascata di cianà in liguria

Siamo attratti dal rumore nel Parco dell’Aveto della cascata del Cianà, uno stupendo salto d’acqua nel Rio Ceresola, la cui altezza è circa di 15 metri. Incastonata in un luogo spettacolare e magico della Liguria, ti regala una fonte d’acqua ferruginosa, una sorgente di acqua minerale ricchissima di minerali.

Castell’Arquato

Gutturnio, il rosso dei colli piacentiniCi perdiamo nei vicoli di uno dei borghi più belli del piacentino: Saliamo sullRocca Viscontea, costruita nel 1300, dai Visconti per difendere la Val d’Arda, per godere meglio il magnifico paesaggio che si apre davanti ai nostri occhi. Nelle giornate limpide si può persino scorgere il Torrione di Cremona. Facciamo anche una sosta nella cantina Casa Benna per scoprire i migliori vini piacentini.

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Cerignale – Ottone – Zerba

cerignale municipioCi andiamo per la sua vista mozzafiato sulle montagne e sul corso del Trebbia, circondato da piccoli borghi che si impongono per il loro stile montano. Un centro abitato che custodisce mille meravigliose sorprese… A voi scoprirle, in totale libertà e al fresco dell’Appennino piacentino! Da qui partono diverse escursioni sulle cime della catena dell’Antola, il Carmo, il Lesima, l’Alfeo.

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Burgos

burgos chiesa di san salvatore

Burgos, il piccolo borgo sardo, con poco più di mille abitanti, si trova nel Goceano, una sub-regione della Sardegna. Qui è custodito il Museo dei Castelli della Sardegna, ma il vero museo sono i piccoli vicoli con le pareti abbellite dai murales che rappresentano scene di vita quotidiana. Nei pressi della chiesa principale del borgo è possibile ammirare il Castello del Goceano o di Burgos, una fortezza di origine medievale.
E poi c’ è la Foresta di Burgos, una vera immersione nella natura! Ci scommettiamo che rimarrai a bocca aperta?

Loiri Porto San Paolo

area marina protetta tavolara

Loiri Porto San Paolo, tra Olbia e San Teodoro, condivide 15 mila ettari di mare e 40 chilometri costieri dell’area marina di Capo Coda Cavallo. I due centri principali, composti da piccole borgate e stazzi costituiscono un unico comune. Il tesoro del litorale è Cala Ghjlgolu, conosciuta per il turchese del mare e per la sua sabbia color ocra e per la famosa roccia granitica a forma di tartaruga. Dal borgo marinaro partono collegamenti giornalieri per raggiungere Tavolara, MolaraMolarottoPiana e dei Cavalli. Veramente tanto da vedere!

Monica Viani e Roberto Rossi

 

 

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