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Nuove mete: cosa fare in Alta Val Trebbia

L’alta valle del Trebbia è la bella sconosciuta. In realtà qui ci sono tante cose da scoprire… vieni con noi, ti portiamo nell’altRa Val Trebbia!

Le promesse mantenute di una valle magica

Il sindaco di Cerignale Massimo Castelli: “Sono il sindaco di un milione di alberi”.

Certo se pensi ai colli piacentini, pensi alla Val Tidone, alla Val Nure, alla Val d’Arda e alla Val Trebbia, ma quale Val Trebbia? Spesso quella che si ferma a Bobbio, come finisse lì… E si perdono così borghi e scorci meravigliosi che appartengono al territorio di Cerignale, di Corte Brugnatella, di Ottone e di Zerba, che noi, amanti dei fumetti, soprannominiamo I Fantastici Quattro. Sono i quattro Comuni dell’Alta Val Trebbia un territorio incontaminato, autentico, Comuni che sono la perfetta espressione di #famedivero.

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Al di là della gioia di ritrovarsi in un ambiente puro, magico e di pace, qui si entra in contatto con la genialità e la lungimiranza di amministratori capaci di trasformare un piccolo borgo in una vera meta turistica ambita: è il caso di Cerignale. Circondato da boschi di noccioli, faggi e sorgenti d’acqua, passeggiare tra le stradine di questo gioiellino dell’Appennino piacentino è come respirare la leggerezza di tempi lontani e i profumi di pietanze genuine.
127 abitanti, un milione di alberi, Cerignale è il trionfo della natura da vivere camminando, rilassandosi, ammirando il panorama e lasciandosi affascinare dalla cultura locale. È la vacanza da provare per immergersi in una comunità orgogliosa della propria identità, a contatto con una splendida umanità e con la natura che regala paesaggi spettacolari.

Qui siamo in Emilia, ma anche sul confine con la Liguria e ciò comporta l’incontro tra due culture diverse. Siamo ad un’ora da Piacenza e due da Milano, ad un’altitudine di circa 750 mt., che si traduce in aria pulita e vita salubre. Cerignale è il borgo dell’acqua come ci ricordano i rigagnoli che scorrono lungo le strade (meravigliosi da ammirare di notte illuminati da Led!) e le fontane dove abbeverarsi. Il sindaco Massimo Castelli, per dare un futuro a Cerignale, ha recuperato due luoghi che nel passato rappresentavano un momento di socializzazione: il forno comune, dove prenotando si può preparare pane e pizza, e i lavatoi, dove una volta si incontravano le donne per scambiarsi notizie e pettegolezzi. E per non perdere il postino e, contemporaneamente, per controllare gli anziani e far loro visita, l’abbonamento gratuito per tutti i cittadini al giornale locale Libertà consegnato direttamente a casa, ogni santo giorno! Attenzione, avete la bocca aperta… lo sappiamo, vi abbiamo lasciato senza parole!

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Nel paese due locali: il bar-ristorante gestito dalla madre del sindaco, maestra in tagliolini ai funghi e pin – la pasta della gente di montagna – e la Bottega della Bruna, di cui vi abbiamo già descritto le leccornie.

Felicità à la carte per immergersi nella natura, ma anche nella cultura, dal momento che qui non mancano numerose iniziative culturali come il Festival Transumanza Letteraria, il festival dei libri e dei lettori, che quest’anno si svolgerà il 21 e il 22 agosto.

Cerignale è questo e molto di più! E non vogliamo parlarvene ancora a lungo, ma per ora ci limitiamo ad un accorato, sentito invito: andateci!

Volete fermarvi a dormire qui? Ottima idea! Tappa da Teresa, orgoglio del paese che guida la cucina dell’Albergo del Pino, all’ingresso dell’abitato. Se si cerca invece qualcosa di più intimo il consiglio è B&B Cà della Cella, una casetta ristrutturata su due piani, con cucina, sala e due camere da letto al piano superiore.
Volete mangiare piatti con ingredienti di qualità eccelsa? Altra ottima idea! Torniamo da Teresa che al Ristorante del Pino ci prepara deliziosi piatti della tradizione emiliana, il tutto accompagnato da vini locali. Da degustare il vino del sindaco!
Preferite una cosa alternativa e sempre di alta qualità? Bravi, questa è una famelica idea! E allora si va alla Bottega della Bruna, dove si trovano ottimi prodotti da gustare nel dehor, nella semplicità di un ambiente piacevole e cordiale. Di Bruna, di Teresa e del figlio Massimo, che è il primo protagonista di questo miracolo d’alta montagna, vi parleremo abbondantemente in un altro prossimo appuntamento….quindi seguiteci!

E dopo aver goduto del fascino naturale e avvolgente di Cerignale, puntate verso Ottone, fate tappa nella grande piazza, lasciate l’auto, la moto o, se siete fisici bestiali da mountain bike, la bici, e accomodatevi nel bar ristorante Il Genova (con camere) che si affaccia lì, con i suoi tavolini. Un drink o un piatto piacentino o ligure (qui l’influenza della regione confinante è notevole) e via alla scoperta di altri sapori e profumi, quelli che si diffondono da un locale a pochi metri più in là. E’ L’Antico mulino di Ottone, una piccola grande perla di bontà e di gusto, di cui vi abbiamo già parlato.

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Ottone è semplicemente bella. Serve rendere fruibili tutte le attrazioni del territorio, un lavoro di valorizzare nei programmi dell’amministrazione locale.

Ad Ottone si vista il paese con la chiesa di San Marziano, il Museo di Arte Sacra, la casa del Mulino (privata visitabile solo esternamente) che poggia la sua ruota sulle acque del Trebbia. Poi si va in visita alle piccole graziose cascate del fiume lungo un sentiero facile ma non ancora tracciato.

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E poi c’è Zerba…tanta roba! Un minuscolo centro di case per lo più abbandonate o disabitate che si stagliano lungo stradine strette, massimo un metro di larghezza. Lasciate la strada statale 45 e prendete la deviazione che, scendendo a valle, trovate sulla sinistra. L’indicazione segnala anche Val Boreca, una piccola meraviglia piacentina, emiliana, italiana. Arrivate a Zerba, parcheggiate lungo la strada o nel piccolo parcheggio dove ha inizio il borgo abitato. Potrebbe essere che non vi accorgiate che con un TIR non si possa andare, allora un genio della viabilità ha pensato bene di mettere un cartello di divieto di accesso, proprio all’imbocco della stradina che entra nel borgo! Andate e chiedete a Claudia che vi spiegherà perchè e come.

Chi è Claudia? Ma come chi è Claudia! Claudia è Zerba! Non c’è Zerba senza Claudia e non c’è Claudia senza Zerba. Insomma, anche qui non stiamo a raccontarvi, andate e scopritelo da soli, anticiparvelo sarebbe come svelarvi le ultime pagine del vostro romanzo preferito. Dove la trovate? Sulla terrazza panoramica ombreggiata dell’Osteria La S’cianza. Seduti lì, degustando piatti di una bontà rara, vi troverete a pianificare la giornata. E magari anche quella successiva, per avventurarvi in un itinerario lungo le dodici frazioni arrampicate sulla strada che porta al monte Lesima oppure al monte Alfeo. Zerba ha tanti primati, tra questi è il Comune con il numero più basso di abitanti (poco più di 70) e il più occidentale della regione Emilia Romagna.

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E ancora… sul territorio di Zerba sorgono i villaggi di Capannette di Pey, Cerreto, Pey, Samboneto e Vesimo raggiungendo i 1500 mt. di altitudine. Ognuno di questi borghi conserva il fascino tipico dei borghi di alta montagna, in tutta la sua ruralità con sentieri che si aprono a vedute meravigliose.

Scusate, ma lungo la val Trebbia, per giungere qui non avete scorto un gioiello incastonato della natura, a strapiombo sul fiume? Certo che si! E’ Brugnello, un gruppetto di case arroccate là in alto, su uno sperone di roccia a 464 metri di altitudine, dove la strada finisce. Una tappa immancabile alla visita all’Alta Val Trebbia. Siamo nel Comune di Corte Brugnatella, noto per il suo abitato vivace e ricco di attrazioni: Marsaglia.

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Brugnello, frazione di Corte Brugnatella

Ma di Brugnello ne avete mai sentito parlare? Andateci… lo ricorderete per sempre!

Ahimè amici famelici, qui dovete darci tempo, perchè dovremo tornare, conoscerlo un pò di più per raccontarvelo. La colpa è nostra… a Cerignale, Ottone e Zerba il tempo è volato! Rimanete qui, vi parleremo anche di Marsaglia e di tutto il territorio di Corte Brugnatella.

Considerazioni fameliche

L’Alta Val Trebbia lascia un ricordo duraturo. Ci ha colpito soprattutto una ricchezza enogastronomica baciata dal sole e dalla gioia di fare conoscere la propria cultura, legata ad un territorio ricco di storia e di straordinarie bellezze naturali.

Dove in alta val Trebbia

Albergo Ristorante del Pino
Frazione Cerignale Capoluogo, 22
Cerignale (PC)
Tel. +39 0523.939215
sito web

B&B Cà della Cella

Via Cerignale, 8 -16,

 29020 Cerignale PC

Telefono: 0523 939215

Albergo Ristorante Il Genova
Piazza Vittoria, 14
Ottone (PC)
cell. +39 339.3096097
Pagina facebook

Osteria La S’cianza
Località Scianza
Via Lisamara
Zerba (PC)
cell. +39 349.2342730
pagina facebook

L’Antico Mulino di Ottone
Via Roma, 14
29026 Ottone (Pc)
Tel. +39 0523.930279
info@anticomulinodiottone.it
www.anticomulinodiottone.it

La Bottega della Bruna
Via Capoluogo 4
29020 Cerignale (Pc)
cell. +39 366.5334321
Pagina facebook

Trattoria Locanda Belvedere
Frazione Pey 22,
Zerba (PC)
Tel. +39 0523.935106

Albergo Capannette di Pei

Località Capannette di Pei

Zerba (Pc)

Tel. 0523 935129

www.capannettedipei.it

Trattoria Zuffi
Vesimo, 37\A
Zerba (Pc)
Tel +39 0523.935104

Roberto Rossi e Monica Viani
Credit Photo: Giorgio Bertuzzi

 

 

 

 

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2 Comments

  1. Descrizione curiosa, rilassante ,misteriosa ,fantastica che sa di buono, di natura di vita quella vera..non veda l’ora di poterla visitare tutta,sono stata solo a ponte Barberino e già per me era un paradiso…immagino il resto..chi vive lì è fortunato perché riempie gli occhi di bellezza e di magia,e spero di riuscire a comprare un casina piccola dalle vostre parti.Grazie

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