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6 buoni motivi per andare in vacanza in Gallura

Come affrontare il grande caldo che, imperterrito, ci accompagna da mesi? Famelici ha un’idea: una vacanza in Gallura tra mare ed entroterra. Oltre alle spiagge si può godere dell’aria fresca dei monti Limbara e Nieddu, godendo di paesaggi mozzafiato, oppure passeggiare nelle strade dei centri storici tra Olbia e Tempio Pausania.

Le previsioni del tempo trasmesse da tutte le televisioni non danno speranza: l’estate sarà rovente. L’Europa brucia. Il web si affolla di ricerche per trovare le ultime occasioni per scappare in vacanza. E la Sardegna, si sa, è una delle mete più ricercate. Noi ti suggeriamo la Gallura, a nord dell’isola, una destinazione che consente di scoprire le bellezze ancora sconosciute o, comunque, poco note, luoghi che si adagiano sulle sponde di un mare cristallino o immerse nella vegetazione di un’affascinante entroterra.

Una destinazione perfetta anche nei mesi di settembre e ottobre e, perchè no, di novembre, quando il flusso dei turisti è calato, aprendo spazi e visioni ancor più straordinarie. Un periodo ottimale per conoscere cittadine dell’entroterra come Aggius, Oschiri o i centri più grandi come Olbia e Tempio Pausania, senza dimenticare le calette con le scogliere ormai deserte o le passeggiate nei boschi selvaggi in cui i colori cominciano a ricordarci l’arrivo dell’autunno. Famelici ti suggerisce un piccolo itinerario per una vacanza in Gallura in nome di cibo e cultura.

6 località per una vacanza in Gallura

Il fascino di Aggius

Perchè il borgo di Aggius tesse una trama magica. Il gioco della campana

Qui non c’è bisogno di guida turistica, basta perdersi nelle sue stradine, seguendo un unico istinto: il piacere. Le origini di Aggius risalgono alla preistoria. Il suo territorio fu poi conteso dalla famiglia Doria, dagli Arborensi e infine dalla Repubblica Marinara di Pisa sino all’arrivo della dominazione prima Aragonese e poi Spagnola. Il borgo si contraddistingue per gli edifici di granito a vista e per i 14 telai-opere d’arte dell’artista Maria Lai che decorano le pareti di alcuni edifici. Perdendosi nel borgo si possono ammirare alcuni murales che raccontano le bellezze e le tradizioni sarde. Il Museo del Banditismo, ospitato nell’antico edificio in granito della vecchia Pretura, ricorda il passato di una terra segnata dal banditismo. E che dire del ricco e ben curato Meoc, custode del passato e delle tradizioni sarde, prima tra tutte l’arte della tessitura?

Consigli famelici

  • Una passeggiata per conoscere tutto il fascino della Valle della Luna, magari accompagnati da Claudia Clò Pulixi. Tel. +39 345.5104508 galluraexperiences@gmail.com

Tempio Pausania, la città di pietra

tempio pausania ingallura13

Impossibile descrivere la bellezza un po’ insolente e capricciosa di Tempio Pausania. Un borgo circondato da una natura contraddistinta da una bellezza selvaggia, capace di attrarti e, al tempo stesso, di mostrarti tutta la sua forza esplosiva. Tempio Pausania gode di un fascino sfuggente, nei suoi colori e nei suoi toni in continua mutazione, tale da non rimanere mai intrappolato in un’immagine statica. Un luogo che testimonia con orgoglio le antiche tradizioni galluresi artigianali e agricole, oggi patrimonio di un territorio per un’offerta turistica ampia, originale e variegata.

L’ingegno dell’uomo ricorda che qui siamo in terre ricche di sughero che si estendono infinite, dove trovano habitat ideale migliaia di pecore e capre che “fanno musica” con i loro campanacci, disegnando quadri di natura incantevole, tra muretti di pietra, stazzi e casolari immersi nella vegetazione mediterranea. Qui il tramonto ha colori forti, decisi che ci ricordano che la Gallura è mare ma anche entroterra! Ecco l’altra Gallura, forse meno conosciuta, ma non per questo meno bella! Se vuoi conoscere lo smarrimento, fai le valigie e vieni qui.

Consigli famelici

  • Una notte presso l’Hotel Pausania Inn (Strada Statale 133 di Palau 07029 – Tempio Pausania Tel.+39 079.634037) per visitare il centro storico della città di pietra a pochi minuti e il Nuraghe Majori a qualche centinaio di metri, uno dei più grandi e suggestivi della Sardegna, guidati da Miriam Spano Tel. +39 347.2995933 info@gallurarcheologica.com
  • Visita al centro storico con shopping nelle belle botteghe e negozi, alcuni dei quali unici nella loro offerta, come Artigemellæ creazione abiti Anna Grindi (Via Vittorio Veneto 32 – Tempio Pausania Tel. +39 +39 340.3493655

Trinità d’Agultu, un territorio di una bellezza incredibile

li cossi sentiero

Monti Incappiddatu, più noto come il Fungo, la roccia modellata dal vento, le ginestre profumate, i lecci, i lentischi, i corbezzoli e i ginepri. Gli stagni e gli stazzi, talvolta in rovina, altri ristrutturati. Ristoranti, agriturismi e piccoli locali ospitano i numerosi turisti che ogni anno scelgono questa meta per le caratteristiche di ruralità e di tranquillità che accomunano il tratto costiero all’entroterra. Strade tortuose, ma panoramiche. Il territorio di Trinità d’Agultu è rimasto autentico, preservato da insediamenti turistici che altrove hanno modificato la natura del paesaggio. Quasi un miracolo! Una terra baciata dal sole e godibile fino ad ottobre. Che cosa mangiare? Gli spaghetti ai ricci di mare, ma anche un tagliere di salumi, come la coppa e la salsiccia sarda, il guanciale e la pancetta arrotolata. Senza dimenticare i formaggi. Una vera delizia!

Consigli famelici

  • Immancabile la visita all’Agriturismo da Pieruccio. Un agriturismo che richiama la tradizione de lo stazzu, una struttura con una pianta rettangolare, costituita da muri intonacati all’interno, mentre all’esterno con pietre lasciate allo stato grezzo. Da assaggiare “la mazza frissa” preparata con la panna, lu pizu”. (Strada Provinciale 90, km 35 Località lu Colbu, Tel. +39 339.4135616).
  • Una passeggiata su un percorso lungo roccia che si raggiunge dalla spiaggia Li Cossi. Da qui si percorre un sentiero che costeggia la roccia per raggiungere un’ amena spiaggia che si estende su una piccola baia.

Il faro di Capo Testa e la valle della Luna

santa teresa faro di capo testa

Sul promontorio omonimo, a pochi chilometri da Santa Teresa Gallura, il faro di Capo Testa è simbolo di questo angolo di Sardegna. In verità i fari sono due. Il primo costruito nel 1845 esprime la sua storicità nella struttura massiccia e nella posizione più estrema, mentre il più recente, in funzione, è una bella costruzione bianca che si staglia sulla roccia e spacca il blu, il verde e l’azzurro, tra macchia mediterranea, mare e cielo. Una bellezza sfuggente! Da qui l’immagine spazia sulle Bocche di Bonifacio e sulla Corsica che si stende a poche miglia.

Il faro è ovunque luogo di serenità, di meditazione, ma anche angolo romantico e carico di intimità, dove poter esprimere l’amore e i desideri con quella leggerezza e libertà che è solo di pochi luoghi al mondo. L’alba e il tramonto sono due momenti topici per lasciarsi trasportare dai sentimenti, nella cornice di colori forti e intensi, calati in un’atmosfera che esalta la bellezza e la fortuna di appartenere a questo mondo, di poter vivere tali bellezze. Si può scorgere la luna che si tuffa nel mare per lasciare spazio al sole che emerge per risplendere fino a quando il tramonto inverte posizioni e ruoli. Un’esperienza che vale una vacanza, una cura per il corpo e per lo spirito, un ritrovare il senso delle cose, un riappacificarsi con il mondo.

Lì, a pochi minuti, si stende la Valle della Luna con i suoi abitanti, i suoi paesaggi, la sua storia. Un’esperienza che merita di essere conosciuta e vissuta. É Capo Testa, è Santa Teresa Gallura, è la Sardegna. È tutto ciò che immaginiamo nei nostri sogni!

Consigli famelici

  • Valle della Luna, l’ultimo paradiso hippy: piaccia o non piaccia è così, unica e indimenticabile Leggi qui.
  • Il sito archeologico di Lu Brandali, nome che indica una specie di treppiede con una cavità centrale, utilizzato per cucinare gli alimenti sulle braci ardenti. Il sito è gestito da CoolTour Gallura ((strada provinciale 90 per Capo Testa Tel +39 349.8347698).

Il dolce e salato di Oschiri

Oschiri: i colori del paese

Oschiri è una cittadina di circa 3992 abitanti, che ha conservato diverse abitazioni che ricordano un passato ricco di tradizioni. Spiccano le facciate colorate di case ristrutturate senza cancellare la loro storia. In effetti in questo piccolo borgo si è conservato uno stile di vita che ricorda i tempi delle attività agricole e pastorizie della regione. Si respira una resilienza culturale che dà il primato alla sovranità alimentare, che rende unici alcuni piatti della tradizione sarda.

Il cibo è inseparabile dalla vita di Oschiri. La rispettosa conservazione delle ricette della tradizione tramandate di generazione in generazione ha portato a ricette iconiche che sono sopravvissute alla prova del tempo. I ristoranti della cittadina conservano la cultura del luogo, anche quando la rivisitano. Questo è accaduto perché la cucina casalinga è venerata quanto la cucina gourmet. Madri, nonne, sorelle e figlie sono le custodi dei sapori di Oschiri.

Consigli famelici

  • Il lago è quiete e riposo. Ma anche sport e benessere. In alcuni casi può essere anche stupore. Come trovarci a ridosso un perfetto nuraghe come quello dentro il quale si può soggiornare, tra i sapori della buona cucina sarda. Dove? All’Agriturismo Il Nuraghe del Lago Coghinas (Strada Statale 392 del Lago del Coghinas, Tel. 340 788 7981 nuraghedellagocoghinas@gmail.com)
  • Dolci e specialità locali di alta qualità e tradizione li trovi da Lella, alla Bottega dei Sapori di Oschiri, nel centro del paese. Panadas, origliettas, casadinas e pasta fresca al piano di sopra preparate nell’annesso laboratorio, mentre sotto, nella tavernetta, profumi di vino per una degustazione al top! (Via Europa, 8, Tel.079 732069).

Una gemma tra mare ed entroterra: Loiri Porto San Paolo

6 taverna famelici

Loiri e Porto San Paolo: una meta turistica che non ti aspetti! Ci sono destinazioni, in giro per il mondo, che hanno raccontato e presentato tutto di sè, e anche di più. Al contrario altre che, invece, hanno vissuto e sono cresciute nella più delicata discrezione e, senza squilli di tromba e fanfare, sono diventate luoghi raffinati per un turismo di nicchia. É esattamente il caso di Loiri Porto San Paolo. Un piano regolatore misurato ed una politica mirata allo sviluppo sostenibile ed equilibrato hanno consentito a questo territorio di presentarsi al visitatore con un’offerta turistica di alta qualità nei servizi e nella fruibilità dell’ambiente.

Su un’ampia area che supera i 110 kmq e che racchiude equamente mare ed entroterra, si possono vivere vacanze in uno stile unico, molto diverso da quello proposto dalle limitrofe Olbia e San Teodoro, caratterizzandosi per la sua quiete, per i suoi spazi, per la sua comunità che ha saputo mantenere i valori dell’autenticità. Le spiagge sono tra le più belle della costa Gallurese, da Porto Taverna a Cala Finanza dove si può pranzare e cenare a ridosso del mare, ma anche trascorrere serate incantevoli nei piccoli chioschi direttamente o vicini alla spiaggia, dove un cocktail diventa un drink indimenticabile. Il tramonto qui è un momento di emozioni forti, dove il romantico e il divertente si fondono nella più bella armonia che vorremmo non finisse mai.

Di fronte al porticciolo di Porto San Paolo si staglia imperiosa l’isola di Tavolara, ultimo regno d’Italia, raggiungibile in pochi minuti di navigazione con mezzi pubblici che, in stagione, la collegano ogni mezz’ora. L’entroterra è quanto di più selvaggio e incontaminato si possa immaginare. Siamo a ridosso di uno dei tratti costieri più straordinari del Mediterraneo e scoprire come è stato tutelato e salvato da insediamenti turistici è davvero ammirevole. Si può andare in escursione con guide locali che accompagnano lungo sentieri che si immergono nel verde più intenso di una vegetazione esuberante, oppure partire per una giornata dedicata ad un itinerario della fede, attraverso le numerose chiese campestri che punteggiano queste piccole alture.

Loiri è il capoluogo dell’entroterra, un paese rurale, semplice ed accogliente con piccoli locali e ristoranti che ricordano le trattorie emiliane, attorno al quale si ergono minuscole frazioni di poche case e belle realtà imprenditoriali, come le cantine Mura ad Azzanidò e La Contralta in località Enas, due eccellenze che uniscono tradizione e qualità, nella filosofia dell’ospitalità e dell’inclusione, in una parole #famedivero.

Sul territorio di Loiri Porto San Paolo l’amministrazione comunale ha voluto offrire al visitatore, al viaggiatore, al turista, strumenti utili per conoscere e vivere al meglio il territorio, attraverso una magazine cartaceo di 50 pagine ricche di informazioni e di immagini e una App completa di ogni informazione utile. Scegliere Loiri Porto San Paolo significa uscire dai classici itinerari per vivere le emozioni di luoghi alternativi e sorprendenti, per alcuni aspetti unici.

Consigli famelici

  • É un piccolo borgo ma ricco di tante eccellenze. Come scoprirle? Scarica la App Loiri Porto San Paolo sul tuo smarphone e parti alla scoperta delle bontà e delle tappe imperdibili di questo territorio.
  • Vorremmo poterti mandare al tavolo dei migliori ristoranti, nelle camere dei più confortevoli hotel, seduto ai banchi dei bar e pub di tendenza. Vorremmo anche indirizzarti verso le guide locali, le escursioni via mare, le botteghe, i centri sportivi, diving e quant’altro. Clicca qui e li scopri il Circuito d’Eccellenza del Turismo di Loiri Porto san Paolo.

Informazioni utili per una vacanza in Gallura

COME ARRIVARE

In aereo
Voli principali dalle maggiori città italiane o europee.

In traghetto
Da Livorno, da Genova, da Civitavecchia

PER SAPERNE DI PIU’ PER UNA VACANZA IN GALLURA AL TOP

Associazione Gallura Turismo
www.galluraturismo.eu

Info su questo articolo e sulle mete proposte
Tel. +39 345.0197287

Monica Viani e Roberto Rossi

 

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