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Cosa mangeremo in futuro? Proviamo a prevederlo?

Cosa mangeremo in futuro? Proviamo a prevederlo? Sono le domande più frequenti di gennaio. Difficile la risposta. Se andassimo a leggere le previsioni di vent’anni fa probabilmente rimarremmo delusi. Poche cose previste si sono realizzate e molte sorprese si sono rivelate le nostre vere consuetudini di oggi. Saranno vere le previsioni relative a un maggiore consumo di insetti, alghe, carne sintetica o cibo stampato in 3 D? Francamente alcune ci sembrano azzardate…

Cosa mangeremo in futuro? Proviamo a prevederlo?

Più facile temere che alcuni comportamenti errati relativi all’alimentazione diventeranno la norma. Ahimè vinceranno diete sempre più lontane dalla nostra dieta mediterranea. Il pranzo o la cena saranno sempre meno un momento conviviale e saremo sempre meno propensi a mangiare un po’ di tutto. Rispetto alle nostre nonne cuciniamo sempre meno e con meno fantasia.

Che cosa ci possiamo augurare? Di mangiare prodotti più sani, più prossimi alla nostra cultura, sostenibili e figli della cultura dell’anti spreco alimentare.

E le tendenze? Sempre più alghe e legumi in grado di sostituire la carne, considerata, soprattutto quella bovina, responsabile del degrado del nostro ecosistema. Per mangiare un chilo di vitello, si devono utilizzare 13.000 litri d‘acqua! Cercheremo le proteine animali negli insetti? O ci rivolgeremo a laboratori per produrre carne sintetica? Una domanda sorge spontanea: e il gusto dove lo mettiamo?

Un grosso problema diventerà il pesce, se non di allevamento. Purtroppo l’ambiente ittico soffre sempre di più dell’inquinamento dei mari. E così il pesce rischia di diventare un prodotto di lusso.

Il rapporto con la tecnologia? Le nostre case, e dunque anche le nostre cucine, diventeranno sempre più intelligenti. I frigoriferi ci avviseranno dell’avvicinarsi della scadenza dei prodotti, l’acqua sarà regolamentata per evitarne lo spreco, si diffonderanno nuove tecniche di cottura…I robot entreranno nelle cucine dei ristoranti.

La speranza? Che il futuro ci regali tante sorprese, tutte senza escludere ciò che rende il cibo delizioso: il gusto.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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