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Coppa del Mondo di Pasticceria: Lorenzo Puca, Mattia Cortinovis e Andrea Restuccia fateci sognare

Mancano  pochi giorni alla attesa finale della Coppa del Mondo di Pasticceria, la  Coupe du Monde de la Pâtisserie, che si svolgerà il 27 e il 29 gennaio a Lione, precedendo il Bocuse d’Or al Sirha.

L’Italia fino ad oggi l’ha vinta due volte. Nel 1997 la conquistarono Luigi Biasetto, Luca Mannori e Cristian Beduschi; nel 2015 la nostra squadra capitanata da Emanuele Forcone. Nell’ultima occasione Forcone con Francesco Boccia e Fabrizio Donatone portarono a casa anche il premio speciale per il buffet artistico con una opera ispirata alla favola di Peter Pan.

Coppa del Mondo di Pasticceria: Lorenzo Puca, Mattia Cortinovis e Andrea Restuccia

La competizione si svolge dal 1989, quando fu ideata da Gabriel Paillasson per promuovere e valorizzare il mondo della pasticceria. In Francia “scenderanno in campo” i giovanissimi Lorenzo Puca, Mattia Cortinovis (figlio di Giancarlo Cortinovis, che conquistò nel 2009 il secondo posto) e Andrea Restuccia, allenati da Alessandro Dalmasso e da chi nel passato ha contribuito alle due vittorie italiane.

Coppa del Mondo di Pasticceria: come si svolge

  • 21 paesi si contendono il prestigioso titolo.
  • 10 ore a disposizione per creare le dolci preparazioni.
  • I concorrenti dovranno produrre: tre dessert al cioccolato, tre entremets alla frutta, diciannove dessert al piatto e, a seconda delle specializzazioni di ogni componente della squadra, una creazione artistica in cioccolato, una in zucchero e una scultura in ghiaccio.
  • Per la prima volta un solo tema da rispettare:  “Natura, Flora e Fauna”.
  • Un dolce al piatto deve essere tassativamente vegano.
  • Il dessert al cioccolato deve comprendere un biscotto al miele.
  • L’allenamento della squadra italiano, lontano da occhi indiscreti, si svolge presso la scuola Cast Alimenti a Brescia.

Famelici si schiera con i giovani e caparbi Lorenzo Puca, Mattia Cortinovis e Andrea Restuccia. Le motivazioni? Sono bravi, determinati, testimoni di una generazione spesso ingiustamente accusata di non volersi affermare perchè priva di voglia di lavorare e di non saperlo fare in team.

Fateci sognare!!!!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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