in

La ricetta dei befanini, biscotti della Versilia

Natale, Capodanno, la Befana, ovvero il periodo dell’anno in cui i dolci non sono un peccato! Ci sono tante ricette, noi vi proponiamo la ricetta dei befanini, i biscotti mangiati in tutta la Versilia.

Il Natale, il Capodanno e la Befana sono il periodo più dolce dell’anno. Sono le festività in cui ci lasciamo trasportare dalla cupidigia gastronomica. Divoriamo senza imporci limiti formaggi, salumi, tortelli, carni saporite. D’altra parte la maggior parte delle feste si svolgono intorno alla tavola. I protagonisti delle cene sono panettoni, pandori, cioccolatini, creme, qualche torroncino. È il periodo più famelicamente gustoso dell’anno, il più dolce, quello in cui dimentichiamo la dieta. Naturalmente i nostri festeggiamenti prevedono prevedono numerosi brindisi con i migliori vini e spumanti.

La ricetta perfetta dei befanini

Qui vi proponiamo la nostra ricetta preferita per festeggiare la Befana: il befanino. Come dice il nome è il biscotto dedicato alla Befana in Versilia. Un tempo erano fatti in casa e il 6 gennaio i bambini se li scambiavano, sostenendo che i propri fossero i migliori, ingaggiando una vera gara senza esclusioni di …morsi! Nelle ricette più antiche il lievito era sostituito con l’ammoniaca e si usava tanto burro.

Ingredienti

  • 500 g farina 00 
  • 150 g zucchero semolato
  • 8 g lievito per dolci
  • 2 uova
  • uovo per spennellare
  • 100 g burro
  • 1 limone grattugiato
  • 20 ml Alchermes 70°C
  • 60 g codette colorate
  • 5 g vanillina

Procedimento

Impastare lo zucchero e il burro, aggiungere le uova intere con la vanillina e il limone grattugiato. Incorporare l’Alchermes e per ultima la farina con il lievito. 

Fare riposare per un’ora. Spianare la pasta dando la forma desiderata, usando degli stampini. Ricoprire una teglia con la carta da forno, spennellare con l’uovo sbattuto in precedenza e decorare con le pastiglie di zucchero. 

Cuocere a 200°C per 20 minuti circa (dipende dalla forma data).

Ottimi da proporre con il Vin Santo.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

il futuro del food: come cambia il mondo della ristorazione

Il futuro del food è quello che vogliamo veramente?

Almudena Grandes: i baci sul pane e la cultura della povertà

Almudena Grandes, i baci sul pane e la cultura della povertà