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Come scegliere che cosa bere a Capodanno

Champagne o spumante? Dolce, semi-dolce, brut? Ecco alcuni consigli per non sbagliare a Capodanno

Il prezzo è un ottimo indicatore nella scelta del vino per festeggiare Capodanno?

Quanti di voi si interrogano su che cosa bere a Capodanno? Quanti chiamano l’amico esperto per non sbagliare? Le file di vini sugli scaffali dei supermercati aumentano i vostri dubbi. Le proposte “con le bollicine” sono in genere più costose di ciò che normalmente consumiamo a tavola. In ogni caso ci dobbiamo fidare solo del costo come indicatore di qualità? No, l’importante, come sempre, è valutare la relazione tra qualità e prezzo.

Che cosa bere a Capodanno

Champagne

Lo Champagne può essere prodotto solo nella regione francese da cui prende il nome. Molto diffuse sono le categorie: “brut” e “brut rose“. La scelta tra le due è determinata dal nostro menu. Il “brut” si abbina perfettamente alle ostriche, ai piatti di pesce, ai gamberetti, ai formaggi di capra e pecora, e nelle versioni più secche (ad esempio il dosaggio zero) ai secondi di pesce elaborati. Viceversa il “brut rose” si abbina bene ai piatti di pollame e ai piatti di carne.

Spumanti

Un’ottima alternativa allo Champagne sono gli spumanti italiani, tra cui spiccano i Franciacorta e i Trento Doc. Il Franciacorta è un vino spumante fermentato direttamente in bottiglia. Ottimo per gli aperitivi, si abbina ai piatti di pesce, in particolare:

  • crostacei
  • molluschi
  • branzino al cartoccio
  • filetti di anguilla arrosto
  • code di rospo al gratin,
  • filetti di spigola con funghi,
  • filetti di persico 
  • sogliole alla mugnaia
  • filetti di salmone alla senape).

Si accompagna anche ai salumi: 

  • prosciutto crudo
  • mortadella
  • bresaola 
  • speck.

Si sposa alle carni bianche a patto che non siano stufate o in umido. Da evitare, invece, l’abbinamento con le carni rosse.

Al contrario, i Trento Doc Bianchi o Rosé si abbinano perfettamente alla carne d’anatra e al fois gras. In particolare, nella varietà rosè, si sposa con piatti sostanziosi a base di carne rossa.

Crémant

Ovvero l’altro Champagne. Si tratta di bollicine francesi meno conosciute, ma non per questo da sottovalutare. Sono vini prodotti Oltralpe con il metodo champagne, ma al di fuori dello Champagne. Si possono acquistare i Cremant de BourgogneLoireAlsaceBordeaux, Die (nella valle del Reno), Jura, Limoux (regione Languedoc-Roussillon), Savoia, Vallonia (Belgio) e Lussemburgo. Ognuno ha caratteristiche diverse determinate dal terroir. In generale hanno una quantità di anidride carbonica minore rispetto agli champagne, con un perlage più fine e leggero. Ottimi con il pesce.

Alcune proposte vincenti

Prosecco

É lo spumante italiano più famoso all’estero. Ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, con una facile beva. Sul mercato ci sono diverse denominazioni, tra cui:

  • Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
  •  Superiore Cartizze DOCG
  • Asolo Prosecco Superiore DOCG
  • Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG
  • Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG è  uno dei più famosi spumanti italiani al mondo, prodotto da un cru circoscritto nell’area compresa tra le colline di S. Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol. Presenta un colore intenso, con sentori di agrumi, rosa, pesca, pera e mela. Lascia in bocca un piacevole retrogusto di frutta secca. 

É una buona proposta per aperitivi accompagnati da finger food semplici, poco elaborati. Il prosecco Brut si sposa bene con i piatti di mare. I piatti della tradizione come le minestre di legumi, i secondi a base di carne bianca e i formaggi fresci, preferiscono il prosecco Dry. Al contrario gli arrosti si servono con un bicchiere dal sapore intenso e corposo, come quello del prosecco frizzante. Per quanti riguarda i dolci può essere abbinato a dolci da forno, come la torta di mele, il panettone o il pandoro. 

Asti dolce

L’Asti, spumante aromatico dolce per eccellenza, ha un colore dorato e un gusto dolce ma fresco. É perfetto per accompagnare aperitivi ma anche in abbinamento a primi piatti leggeri, antipasti o frutti di mare. Si sposa bene con la millefoglie, con le crostate ad esclusione di quelle con la marmellata all’arancia, con i biscotti secchi e con i panettone o il pandoro.

Come servire lo Champagne

  1. Per far raffreddare una bottiglia di champagne scegliere lo scomparto inferiore del frigorifero e farla raffreddare per due ore. La bottiglia va riposta sdraiata per assicurarsi l’omogeneità della temperatura.
  2. Per stappare la bottiglia di champagne devi tenere la bottiglia dal fondo con una mano solo e inclinata, con l’altra tenere con forza l’indice sul tappo. Deve girare la bottiglia, non il tappo, fino a quando si staccherà da solo dal collo della bottiglia.
  3. Mai riempire subito il bicchiere. Occorre farlo in due volte. La prima volta tenendo inclinato il bicchiere in modo da agevolare la formazione delle bollicine. Dopo qualche secondo, aggiungere altro champagne fino a riempire 2/3 del bicchiere.
  4. Una bottiglia in genere basta per riempire 6 bicchieri.
  5. Il bicchiere, sempre di cristallo, va tenuto dal basso. Solo la coppa va tenuta dal bordo. Assolutamente vietato il bicchiere di plastica o colorato.

Che cosa bere a Capodanno? Ora lo sapete!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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