Giornata della Terra: guida per essere sostenibili in cucina
La vita in chiave sostenibile non deve essere una condanna. E se cominciassimo a inserire nella nostra quotidianità qualche pratica rispettosa dell’ambiente? Ti diamo qualche suggerimento da seguire quando cucini.
Se la sostenibilità fino a ieri significava prendere i mezzi pubblici al posto dell’auto e pranzare con frutta e verdura rinunciando a un panino avvolto nella plastica, oggi richiede un maggiore sforzo, come, ad esempio, scegliere marchi autenticamente sostenibili, investire con banche che appoggiano la svolta green e scegliere cosa portare in tavola.
Il 22 aprile è la giornata della Terra, ma non serve celebrarla se poi ci dimentichiamo che il nostro Pianeta sta soffrendo. Se cerchi qualche consiglio da seguire per rispettare l’ambiente mentre cucini, sei capitato nel posto giusto. Prendersi il tempo per imparare a vivere in modo sostenibile e rendere la vita quotidiana un po’ più green è importante. Ormai solo gli stolti non vedono i pericoli che sta correndo il pianeta. Non ci resta molto tempo prima che i danni che abbiamo causato diventino irreversibili – motivo per cui, ora più che mai, tutti dobbiamo fare la nostra parte. Stiamo vivendo una vera e propria emergenza dovuta ai cambiamenti climatici. E ne dobboiamo essere consapevoli. Non esiste un piano B: il pianeta Terra è l’unica casa possibile.
Le calotte polari non si scioglieranno – si stanno già sciogliendo. Il livello del mare non aumenterà, sta già aumentando. La crisi climatica non è un pericolo, si sta già manifestando. È giunto il momento di educare noi stessi su come agire. Tu conosci la definizione di vita sostenibile? E sai davvero come esserlo giorno per giorno per evitare di lasciare un segno irreversibile sul nostro pianeta?
Non basta più ridurre la plastica, bisogna imparare a riconoscere il greenwashing, evitare gli sprechi e premiare con i nostri acquisti le autentiche aziende green. Noi di Famelici ti suggeriamo una piccola guida per essere sostenibili in cucina. Non c’è più tempo da perdere!!!
Qual è la definizione di vita sostenibile? Lavorare con la natura, non contro
La sostenibilità consiste nel soddisfare le nostre esigenze senza compromettere le esigenze delle generazioni future. Vivere sostenibile significa ridurre la quantità di risorse della Terra che si utilizzano allo scopo di proteggerla. La sostenibilità non comprende però solo le questioni ambientali, ma anche ma anche quelle sociali ed economiche.
Perchè dobbiamo essere sostenibili?
Stiamo vivendo gli ultimi anni in cui abbiamo la possibilità di ridurre il cambiamento climatico prima che il danno diventi irreversibile. Ricordiamo che le Nazioni Unite hanno definito il periodo tra il 2020 e il 2030 come il “decennio dell’azione“. E la Giornata della Terra è l’occasione giusta per redarre una guida per essere sostenibili in cucina in nome di un’economia circolare.
Guida per essere sostenibili in cucina
Che cosa mangiare
Consumare più frutta, verdura, fagioli, piselli, noci e semi. Sia la frutta che la verdura sono grandi fonti di fibre, vitamine, minerali e molte altre sostanze che aiutano a mantenerci in salute. Non solo, riducono l’impronta di carbonio. La migliore dieta in termini di riduzione d’impronta di carbonio è quella vegana, basata su alimenti provenienti esclusivamente dal mondo vegetale.
Variare la propria dieta
Maggiore è la varietà di alimenti nel piatto, più la tua dieta è sostenibile. Perché? Si sollecitano gli agricoltori a coltivare una vasta gamma di alimenti e questo aiuta il pianeta a conoscere la biodiversità.
Ridurrre le porzioni
È il modo migliore per evitare sprechi alimentari. Tra l’altro fa bene anche al portafoglio!
Acquistare meno alimenti eccessivamente trasformati
Gli alimenti altamente trasformati consumano molta energia e gli imballaggi di carta e di plastica creano rifiuti costosi da smaltire. Si tratta di diminuirne il consumo.
Ridurre gli sprechi
Oggi ci sono diverse app, come ad esempio TooGoodToGo, che consigliano come evitare gli sprechi alimentari. Se non hai intenzione di consumare un prodotto fresco subito, assicurati la nigliore conservazione. Un trucco è quello di mettere le verdure in barattoli d’acqua, o mettere un pezzo di carta assorbente da cucina all’interno di un sacchetto aperto di lattuga. Ci vorrà molto più tempo perchè diventino muffi. Si possono poi raccogliere i rifiuti per creare fertilizzanti per le nostre piante sui balconi.
Provare la dieta vegetariana
La trasformazione di prodotti animali – in particolare la carne rossa – è uno dei peggiori imputati per le emissioni nocive di CO2. Impariamo a limitarne il consumo, optando per una dieta vegetariana fatta di frutta, verdura, cereali integrali, noci e legumi. Se non sei abituato a cucinare le verdure e i legumi, esistono diversi libri che offrono gustose ricette. Non sottovalutare l’utilizzo di erbe e spezie per insaporie le pietanze.
Considerare la carne rossa un piacere
Non consumarla più di una volta alla settimana. Tra gli alimenti di origine animale, il pollame e il pesce hanno un impatto inferiore sul pianeta rispetto alla carne rossa. Dunque li puoi mangiare tre volte a settimana.
Cucinare in modo combinato la domenica
Un compito per la domenica: preparare molti cibi per preparare piatti combinati per tutta la settimana. Ad esempio, si può cucinare il riso e arrostire le verdure nel forno, grigliare le bistecche e far bollire le uova. Così, si ha il cibo pronto da combinare per ogni giorno della settimana.
Cercare alternative al pesce
Gli oceani sono sull’orlo del collasso a causa di una pesca eccessiva. A rischio di estinzionenon sono solo pesci come il merluzzo o il salmone, ma anche delfini, balene e tartarughe marine considerate “catture accessorie” dall’industria della pesca. Una ricetta che può darti lo stesso piacere di un piatto di pesce si realizza mescolando ceci in scatola con una maionese vegana.
Bere l’acqua del rubinetto
Se reputi che l’acqua del rubinetto non sia buona, puoi acquistare un filtro per il rubinetto o una brocca d’acqua che lo filtra. Non solo risparmierai denaro, ma ti prenderai cura del pianeta non acquistando bottiglie di plastica.
Ridurre gli acquisti di prodotti avvolti nella plastica
Si può optare per alimenti in scatola o in carta riciclabile. Porta delle borse di tessuto al supermercato per evitare l’acquisto di sacchetti di plastica.
Coltivare il cibo
La pandemia ci ha insegnato a fare il pane in casa e a coltivare piante sui nostri balconi. È nata una nuova generazione di giardinieri “urbani”. Non sono mancate così persone di buona volontà che hanno coltivato specifiche piante che attirano gli impollinatori. Un modo per salvare le api!
Scegliere il biologico
Il biologico è la migliore scelta per il pianeta in quanto è progettato per rispettare la natura e migliorare la salute del suolo, dell’acqua e dell’aria. L’agricoltura biologica sta aprendo la strada alla sostenibilità, evitando l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, promuovendo l’attenzione al benessere per gli animali da allevamento e il rispetto della fauna selvatica.
Mangiare seguendo il susseguirsi delle stagioni
Perchè mangiare alimenti fuori stagione? Non solo, occorre cercare di consumare alimenti di provenienza locale. Si tratta di un modo per rispettare e riconnettersi con la natura.
Sostenere gli agricoltori biologici locali
Moltio i vantaggi di comprare cibo locale, dal mantenere in vita il mercato agricolo al risparmio dei chilometri spesi per il trasporto. Si può entrare in una delle tante reti di consumatori che si informano sulle modalità di coltivazione degli alimenti.
Scegliere prodotti certificati
Il termine greenwashing ti dice qualcosa? Impossibile credere che il marketing non si sia impossessato del termine sostenibilità. Molti marchi se ne fregiano, ingannando i consumatori. Per difendersi si possono cercare le aziende con la certificazione B Corporation. Le B Corporation certificate sono aziende che soddisfano i più alti standard di prestazioni sociali e ambientali verificate, trasparenza pubblica e responsabilità legale per bilanciare profitto e scopo. Noi vi abbiamo parlato di Pasticceria Filippi, un’azienda dolciaria vicentina che ha acquisito tale certificazione.
Evitare i prodotti realizzati con l’olio di palma
L’olio di palma è un olio vegetale commestibile che proviene dal frutto delle palme da olio ed è uno delle principali cause della deforestazione. La distruzione dell’habitat porta all’estinzione di diverse speci, tra queste alcuni animali come l’orango, l’elefante pigmeo e il rinoceronte di Sumatra. Purtroppo, è presente in molti prodotti confezionati che trovi nei supermercati.
Ecco una guida per essere sostenibili in cucina. 17 idee per contribuire a proteggere il Pianeta!
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