in

Filosofia anti-spreco e nuove visioni alimentari

Una grande sfida per il futuro? Attivare pratiche anti. spreco. Ub prila linea il mondo del food e della moda

Fattoria verticale. Planet Farms, coltura idroponica, la più grande d'Europa.

Filosofia anti-spreco e nuove visioni alimentari. La sostenibilità alimentare ha tante idee….

Qui di seguito una serie di voci originali della pattuglia di inventori che creano soluzioni all’insegna della sostenibilità, della sicurezza, dell’economia circolare e del gusto: in sintesi, di come apparecchieremo la tavola nei prossimi anni ( con una deviazione nel mondo della moda!)

Filosofia anti-spreco: dall’agricoltura rigenerativa alle fattorie verticali

Le nuove sfide? Ridurre il consumo di acqua nella produzione, consumare energia rinnovabile lungo tutta la filiera, eliminare la plastica monouso, creare una nuova filosofia anti-spreco?

Molte aziende cominciano ad abbracciare l’agricoltura rigenerativa, una pratica che contrasta gli effetti del cambiamento climatico ripristinando i suoli degradati con colture alternative fertilizzate naturalmente. Una pratica che mira a garantire che le comunità locali beneficino di questa attività rilanciando la loro economia. Un esempio è la catena Mango, che ha appena annunciato il lancio di capi in cotone provenienti da questa agricoltura rigenerativa per il prossimo anno.

Noi vi abbiamo selezionato alcuni esempi di aziende italiane che abbracciano l’esigenza di contribuire a fare proprie pratiche sostenibili:

  • Planet Farms, la fattoria verticale aperta a Cavenago, vicino Milano, una struttura di 10mila metri quadri, dove le piante crescono in altezza, con luci al led calibrate che sostituiscono il sole e ricette di sali minerali sciolti in acqua al posto della terra, il tutto governato da algoritmi di intelligenza artificiale;
  • EdyPak, startup che recupera gli scarti dell’industria ittica, in particolare quella dei crostacei, li tratta con oli essenziali e trasforma il tutto in una pellicola o in uno spray commestibile per conservare gli alimenti;
  • Latta Social Club, il laboratorio romano che crea bevande salutari e cocktail dai sapori insoliti fermentando materia prima come mele, frutta esotica, rape rosse, miele o riso. Ecco una sere di innovazioni nel settore food (è giusto usare il termine FoodTech):
  • il focus, questo mese lo facciamo su Myfoody, la prima startup italiana a impegnarsi nella lotta agli sprechi alimentari nel campo della sostenibilità alimentare, attraverso un sistema che permette agli utenti di conoscere i prodotti in scadenza nei supermercati, scontati fino al 50%, e fare una spesa a spreco zero, venendo anche premiata da Federdistribuzione nel 2019 come miglior soluzione in Italia contro gli sprechi alimentari. Salvare gli invenduti e battersi per un mondo sostenibile, tutto in un’unica app: le aziende Phenix e Myfoody uniscono le forze nella lotta contro lo spreco alimentare per trasformare gli sprechi, in risorse.

Filosofia anti-spreco nel mondo della moda

succhi estratti dalla frutta, ma non chiamateli vino

Anche il mondo della moda studia la possibilità del riciclo del cibo. Bucce d’ananasbucce d’arancia, funghi o anche ortiche sono i materiali con cui lavora l’azienda spagnola Pyratex.

La grande sfida per le case di moda che lavorano con i tessuti a base vegetale è la durata. I benefici sono tanti. I tessuti, che diventano come una seconda pelle, sono:

  • versatili
  •  morbidi al tatto
  • rispondono bene al design
  • sostenibili 
  • rispondono alle esigenze dell’economia circolare.

Il grande problema da risolvere per il mondo della moda? L’utilizzo dei coloranti industriali. Il consumatore non è ancora pronto a vedere sbiadita la maglietta o la giacca dopo qualche lavaggio, come avverrebbe se si usassero coloranti naturali.

Un esempio di filosofia anti-spreco nel mondo della moda

L’impegno per tessuti alternativi a quelli di origine animale è stato uno dei pilastri delle collezioni di Stella McCartney. Per la sua collezione autunno inverno 2023-2024, la stilista inglese ha utilizzato materiali quasi interamente organici.

Un esempio sono tre borse:una di Mirum, realizzata in materiale vegetale e priva di plastica; un’altra in effetto pelle di coccodrillo realizzata con gli scarti delle mele e la prima borsa realizzata con il fungo Mylo. 

Commento famelico pr incoraggiare il consumo consapevole

Una unica cifra ci racconta bene il problema: in Europa, 88 milioni di tonnellate di cibo vengono
buttate via ogni anno. Partiamo dalla filosofia anti-spreco per arrivare a nuove visioni alimentari: è urgente!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Fabrizio Bellavista

Innovazione e città intelligenti sono i settori di mio interesse e mi troverete attivo nelle sezioni FUTURE e MILANO.

30 anni di cascina caremma

30 anni di Cascina Caremma in nome di cibo e cultura

cioccolato fondente come sceglierlo per godere dei suoi benefici

Cioccolato fondente e cioccolato al latte: quale scegliere