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Come utilizzare le croste del grana: non si butta via niente

Cosa fare con le croste del grana? Di certo non buttarle via. Prima di gettarle nella spazzatura pensaci bene. Le puoi trasformare da scarto in ingrediente.

Per evitare gli sprechi si possono utilizzare le croste dei formaggi, in particolare del Grana padano e del Parmigiano. Ti proponiamo 4 ricette facili, facili.

Come conservare le croste del grana prima di utilizzarle

  • Asciugare la crosta.
  • Metterle in un sacchetto di carta.
  • Tenerle in un contenitore ermetico in plastica.
  • Si possono conservare in frigo o nel congelatore.

Come utilizzare le croste del grana

  • Raschiare la crosta con un coltello (solo per rimuovere il rivestimento ceroso), tagliarla a pezzetti, quindi metterla in un forno a microonde a 750W per 2 minuti, fino a quando non si gonfiano. Raffreddata, sarà un ottimo snack per l’aperitivo. Se non vuoi usare il forno a microonde, puoi utilizzare il forno tradizionale, la padella riscaladata o la piastra non eccessivamente calda. Ottimi con un pinzimonio di verdure!
  • Fare il brodo. Servono almeno 5 croste. La scelta del Parmigiano assicura un brodo davvero eccellente. Mettere 2 cipolle, 5 gambi di sedano e 3 carote ridotti a tocchetti insieme a 2 litri di acqua bollente. Aggiungere le scorze. Cuocere lentamente per circa 1 ora per ottenere un brodo dal sapore intenso. Lo si può usare per fare un risotto. L’utilizzo del brodo arricchito con le croste diminuisce la quantità di Parmigiano da usare per la mantecatura. Lo stesso brodo può essere usato per fare una zuppa o una minestra. L’impiego delle croste consrente di non utilizzare il dado.
  • Le croste del grana aggiungono anche un pizzico di umami alle salse, agli stufati, ai piatti che prevedono come ingredienti le patate o i fagioli. Basta “carbonizzare” l’esterno della crosta, quindi raccogliere il formaggio con un cucchiaino. che sciolto avrà assunto un sapore gradevole e affumicato.
  • Dopo avere private le croste della parte esterna, tagliarle nel senso della lunghezza. Ottenuti dei bastoncini, impanarli, passandoli nella farina e successivamente in un uovo sbattuto. Prima di passarli nell’olio bollenti, avvolgerli nel pane grattato. Quando saranno dorati, metterli su della carta assorbente e servirli ben caldi.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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