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Slovenia, emozioni oltre i mercatini di Natale

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, è sempre una buona idea fare una passeggiata tra le luci di Natale

Dicembre, il mese che accende l’inverno di mille luci. Le luminarie natalizie pervadono di serenità, di felicità, di voglia di scoprire i mercatini di Natale. Nessuno sfugge al loro fascino e alle emozioni che regalano. Se l’anno scorso vi ho proposto i mercatini di San Marino, quest’anno vi porto in Slovenia, proponendovi 3 tappe: Lubiana, Celje e Capodistria.

Slovenia, emozioni oltre i mercatini di Natale

Lubiana e i mercatini di Natale

Slovenia, emozioni oltre i mercatini di Natale. A Lubiana

L’inverno si avvicina inesorabilmente, le giornate sono fredde e buie e allora quando ti si offre l’occasione di organizzare un week end in Slovenia sulle tracce dei mercatini di Natale non puoi che accoglierla con gioia.

È sempre bello immergersi nelle atmosfere natalizie. Chi non ama i mercatini di Natale con la speranza di trovare quel regalo difficile da donare al fidanzato o, peggio, alla suocera?

In viaggio da Milano in pulmino, attraversato il confine a Trieste, sono arrivata nella capitale slovena, Lubiana, dove sono stata subito rapita dal magico mondo di Natale. Nonostante la giornata di pioggia battente, i colori delle luminarie mi hanno messo subito addosso tanto buonumore.

Le casette di legno offrono candele, decorazioni natalizie, le immancabili pantofole di feltro, ma soprattutto diverse leccornie gastronomiche. Ecco allora il vin brûlé bianco o rosso servito con i biscotti di marzapane. Un modo efficace per riscaldare cuore, mani e stomaco.

Ma subito dopo puoi rinunciare ad assaggiare un amaro al fico? E il krapfen o il cioccolato proposto in diverse declinazioni? Non mancano tisane e succhi di frutta caldi. Difficile dire no a tante golosità!

Le mille luci, ovvero l’arte da ammirare a naso in su

Slovenia, emozioni oltre i mercatini di Natale. A Lubiana

La sera qui scende inesorabile verso le 16.30, ma non abbiate paura, si gode della protezione del Castello, simbolo di Lubiana. E poi tutto il centro storico è illuminato da luminarie che ricordano il ciclo e i misteri della vita.

L’artefice dell’incanto del Natale sloveno è l’artista Zmago Modic, che ha regalato alla città un’installazione artistica di luci.

Come fari nella notte, le luci natalizie illuminano le vie dei mercatini, dove si è attratti da profumi invitanti e irresistibili. Come scriveva Italo Calvino in Sotto il sole giaguaro: “l’odore subito ti dice senza sbagli quel che ti serve di sapere; non ci sono parole, né notizie più precise di quelle che riceve il naso”.

Il Castello di Lubiana e la strana storia del topo Friderik

Slovenia, emozioni oltre i mercatini di Natale. Il Castello

E prima di laciare la città, mi appunto per la mattina seguente, una visita del Castello, fortezza di origine medievale, raggiungibile attraverso stradine o con una comoda funivia.

Sottoposto a diverse ricostruzioni, ha diversi elementi di grande interesse, soprattutto la visita alla Torre, da dove si può godere un bellissimo panorama della capitale slovena, o la passeggiata sulle mura. Piacevole poi la visita al Museo Virtuale, dove si proiettano filmati che raccontano la storia del maniero.

Come ogni castello che si rispetti ha la sua leggenda, ma stupore….non è una storia di fantasmi o di amori contrastati. Si tratta della storia di un topo, di un topo che ha 500 anni: Friderik. Uno dei primi abitanti del castello.

Pur essendo un topo, ha un nome regale, quello di Federico III d’Asburgo.  Viveva – e forse continua a vivere – nella Torre Erasmus, la prigione del castello. Sicuramente è stato il testimone e il cronista attento di tanti misteri!

Era convinto di avere sangue blu, motivo per cui camminava su due zampe. Un topo sorridente, che si dice che si aggiri ancora nel castello cercando …non formaggio…ma storie da spifferare!

I fuochi d’artificio golosi del ristorante Gostilna As

slovenia_emozioni_ oltre_ i_mercatini _di _natale_gostilna _as. Dove mangiare

Il colpo di teatro che rende ancora più bella la serata è la cena presso il ristorante Gostilna As. Aperto circa 20 anni fa, è assolutamente non banale, tradizionale ma raffinato. Un posto che ti riconcilia con la vita, con le temperature rigide e che ti fa apprezzare la qualità del cibo, soprattutto della carne.

Davanti a un piatto di foie gras con salsa di mele al cognac servita con un orange wine mi riscaldo e scopro il piacere della convivialità.

I mercatini di Celje per adulti e bambini

Slovenia, emozioni oltre i mercatini di Natale

Dopo la visita del Castello, è ora di partire per Celje, la città dei principi, famosa per il castello più antico della Slovenia. Ma per me è affascinante soprattutto per avere dato i natali a Alma Karlin, scrittrice, giornalista, e fra le più intrepide viaggiatrici del ‘900.

I mercatini di Natale affascinano non solo gli adulti, ma anche i bambini. Qui i bimbi, anche i più piccoli, possono danzare con le fate, i nani e i pupazzi di neve. E si può anche incontrare Babbo Natale!

I mercatini di Natale al mare. Dove? A Capodistria

slovenia_emozioni_ oltre_ i_mercatini _di _natale_ capodistria

Ultima tappa Capodistria (Koper in sloveno), porto affacciato sull’Adriatico, considerata la porta sul mondo, offre ai viaggiatori la possibilità di visitare i mercatini di Natale in una località bagnata dal mare. Qui si svolge il Dicembre magico, con eventi, spettacoli e manifestazioni nel centro cittadino.

Ps: ecco come raggiungere Lubiana in treno

I collegamenti ferroviari per Lubiana partono da Trieste.

Indirizzo goloso

Gostilna As

Čopova ulica 5a

Telefono: +386 1 425 88 22

Lubiana

Info: www.slovenia.info e www.visitljubljana.com
Foto Visit Ljubljana

Credit Photo: Visit Ljubljana, Ente Sloveno per il Turismo Gregor Katič  e Monica Viani

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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