Se ami viaggiare, devi cominciare a pensare alle mete del 2019. Se lo fai per tempo, puoi anche programmare viaggi low cost. La tendenza che si conferma vincente nella programmazione dei viaggi è la ricerca di experience insolite e originali. Si cerca l’irripetibile, l’unico, dove si è al centro di un’azione o di un’emozione. Famelici vi suggerisce alcune mete.
I viaggi del 2019 da scrivere in agenda in nome di cibo e cultura
Parco dei Paduli: dormire in un nido sospeso tra secolari ulivi
In un mondo veloce, spesso fatto di cemento, chi non sogna un ritorno ai ritmi lenti della natura con quei colori e profumi spesso solo trasformati in ricordo? Fuga dalla città, ricostruirsi una vita più autentica altrove…per molti solo un sogno, per altri un obiettivo e per altri ancora la meta di una vacanza rigenerante. Ci vuole curiosità, coraggio ad abbandonare abitudini che ci hanno fatto dimenticare la bellezza di paesaggi incontaminati e voglia di avventura prima di tutto culturale. E se una volta tanto osassimo e rompessimo quegli schemi che ci costringono alla “solita vacanza”?
Presso il Parco dei Paduli, vicino a Botrugno, in provincia di Lecce, si può vivere l’esperienza di dormire piacevolmente cullati in un “nido” sospeso tra secolari ulivi. Di notte, potete ammirare le stelle e, se siete capaci, farvi sussurrare dal vento storie incredibili!
Per saperne di più: www.parcopaduli.it
Matera, capitale della cultura 2019 e patrimonio Unesco
Il fascino di Matera è indiscutibile. Capitale della cultura 2019, rappresenta un pezzo della storia del Sud Italia. Di origine antichissima, la “città dei sassi” risentì fortemente del Cristianesimo, come testimoniano i frequenti luoghi di culto. Nel Medioevo furono costruiti edifici imponenti: la Cattedrale, la chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di S. Domenico, la Chiesa di Santa Maria della Valle Verde sulla via Appia. Intorno alla Cattedrale si sviluppò la città, dividendo in due i Sassi: il Sasso Barisano rivolto ad est e il Sasso Caveoso rivolto a sud.
Per gli appassionati di storia del cristianesimo sono un vero tesoro le chiese rupestri, che testimoniano il passaggio dalla preistoria al cristianesimo. Se vedi Santa Maria de Idris – San Giovanni in Monterrone o Santa Lucia alle Malve, comprendi come la cultura sia il risultato di una serie di sedimentazioni culturali, dove nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.
Murgia
Un’idea brillante è la visita del Parco delle Gravine, che consente di vedere luoghi come Ginosa, una piccola Matera, più selvaggia. Per dormire e mangiare con gusto? Borgo Valle Rita, a 10 km dal mare. Un country resort, un antico feudo della principessa Maria Cristina d’Austri, a vocazione agricola, dove si possono gustare ottimi piatti della tradizione appulo-lucana, rigorosamente legati alla stagione, cucinati dallo chef Antonio Padula.
Borgo Valle Rita – Country Resort
C.da Girifalco – Ginosa (Ta)
Vicenza, incontrare la storia passeggiando per la città del Palladio
Come trascorrere un week end immersi nella cultura? Visitando Vicenza, la città del Palladio. Che cosa non perdere? Oltre il Teatro Olimpico e la Villa La Rotonda, la Basilica Palladiana, la Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati, il Museo del Gioiello e le Gallerie d’Italia – Palazzo Luigi Montanari. E l’aperitivo? Noi vi consigliamo lo Scrt Club con vista sulla Basilica Palladiana e i tetti della città.
Scrt Club -Via Carlo Cattaneo 19-Vicenza
Lajatico per non perdersi la magia del concerto di Andrea Bocelli presso il Teatro del Silenzio
Il luogo più conosciuto di Lajatico è il Teatro del Silenzio, voluto da Andrea Bocelli. Un teatro insolito, naturale. In uno scenario, delimitato dalle colline della Valdera – di anno in anno – sono poste opere di diversi artisti internazionali. Non ci sono drappi o sipari, solo un piccolo lago circondato da blocchi di travertino. Nessuna fila di poltrone, ma gradoni posti sul declivio della collina esclusivamente per il giorno del concerto di Andrea Bocelli.
“Ali di libertà” è il titolo della quattordicesima edizione del Teatro del Silenzio: celebrazione di uno slancio atavico ed universale, di quella forza uguale ed opposta alla gravità che è l’attrazione verso il cielo (la medesima che cresce gli alberi, che fa salire il fuoco e che alza le nostre mani giunte in preghiera). Il concerto è previsto per giovedì 25 luglio 2019 e sarà dedicato alla declinazione poetica della più antica e potente aspirazione dell’umanità.
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