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La destinazione italiana più cool del 2019 è Matera

La destinazione italiana più cool del 2019 è Matera. Un vero boom per una cittadina che è un museo a cielo aperto.  Il gioiello lucano dal 2010 al 2017 ha visto crescere le presenze del 176%. Una crescita inaspettata, frutto di un ottimo lavoro di comunicazione e promozione, che conferma l’interesse, soprattutto degli stranieri, per il turismo culturale. Un aumento vertiginoso che dimostra come cibo e cultura siano i volani della nostra economia.

La destinazione italiana più cool del 2019 è Matera: il pane di Matera

La destinazione italiana più gettonata del 2019 è Matera: da “vergogna d’Italia ” a Patrimonio Unesco

Cosa ha reso Matera, la città dei Sassi, un place-to-visit, una di quelle città europee da non perdere? Come lo è diventata dopo essere stata per anni simbolo di degrado? Carlo Levi, nel romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, dedica poche pagine a Matera e alle condizioni di vita nelle case-grotta, ma queste diventano subito un monito severo, trasformando la città lucana nel simbolo del degrado dell’intero Mezzogiorno:

“Ogni famiglia ha in genere una sola di quelle grotte per abitazione e ci dormono tutti insieme, uomini, donne, bambini, bestie. (…) Ho visto dei bambini seduti sull’uscio delle case, nella sporcizia, al sole che scottava, con gli occhi semichiusi e le palpebre rosse e gonfie. Era il tracoma. (…) Sembrava di essere in mezzo ad una città colpita dalla peste…”.

Palmiro Togliatti, segretario del P.C.I., la definì “vergogna d’Italia”. 

Nel 1952 il governo De Gasperi promulgò la Legge Speciale nr 619 per il Risanamento dei Sassi, che pur prevedendo inizialmente il recupero dei rioni, produsse l’ abbandono, con il trasferimento coatto e in massa degli abitanti in nuovi quartieri. Il centro divenne quasi per intero patrimonio dello Stato.

Seguirono anni di abbandono, ma associazioni, politici ed intellettuali promossero un movimento culturale per il riscatto del centro di Matera. I Sassi non dovevano essere abbandonati a se stessi, dovevano tornare a vivere! Un grande progetto:  far rivivere una città fantasma popolata nel passato da 18mila persone. Nel 1993 la città si candidò per diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Molti sorrisero, ma la città l’ottenne e per giustificare il riconoscimento fu usata per la prima volta l’espressione “paesaggio culturale” in quanto: “i Sassi costituiscono una testimonianza unica dell’attività umana. Il preminente valore universale deriva dalla simbiosi fra le caratteristiche culturali e naturali del luogo”.

Perchè la destinazione italiana più cool del 2019 è Matera?

Per comprenderlo basta passeggiare per le strade di Matera. Per gli italiani rappresenta un pezzo della storia del Sud Italia, per gli stranieri un luogo da scoprire. A solo un’ora di auto da Bari, strategicamente vicina al Parco delle Gravine (con la quale condivide scorci mozzafiato), la città lucana è diventata una meta culturale ancora più appetibile essendo stata proclamata capitale della cultura 2019.

Da non perdere il centro storico, un piccolo gioiello, risalente al Paleolitico. In origine i Sassi di Matera erano un ambiente rupestre molto simile a quello di Ginosa, nella vicinissima Murgia. I primi insediamenti sfruttavano le grotte naturali. Successivamente ne furono scavate altre dagli uomini per ripararsi dalle intemperie.

La destinazione italiana più cool del 2019 è Matera

Matera risentì fortemente del Cristianesimo, come testimoniano i frequenti luoghi di culto. Nel Medioevo furono costruiti edifici imponenti: la Cattedrale, la chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di S. Domenico, la Chiesa di Santa Maria della Valle Verde sulla via Appia. Intorno alla Cattedrale si sviluppò la città, dividendo in due i Sassi: il Sasso Barisano rivolto ad est e il Sasso Caveoso rivolto a sud.

Per gli appassionati di storia del cristianesimo sono imperdibili le chiese rupestri, che testimoniano il passaggio dalla preistoria al cristianesimo. Se vedi Santa Maria de Idris – San Giovanni in Monterrone o Santa Lucia alle Malve, comprendi come la cultura sia il risultato di una serie di sedimentazioni culturali, dove nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.

Basilicata e Puglia per una vacanza in nome di cibo e cultura

Matera, meta internazionale, si sta preparando nel 2019 ad accogliere moltissimi turisti. Si visita tranquillamente in un paio di giorni e permette di conoscere il territorio circostante. Si può costruire un week end abbinando la visita  del Parco delle Gravine, che consente di vedere luoghi come Ginosa, una piccola Matera, più selvaggia. Per dormire? Non trovate posto a Matera, non disperate. Nella vicinissima Puglia, ci sono diverse masserie, pronte ad accogliervi.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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