in

Basilicata e cinema, un tour sui set di tanti film. Ciak si viaggia!

Cinema e tour sono due parole che si sposano bene. Ti suggeriamo due itinerari per scoprire i luoghi che sono diventati set di diversi film. Il primo si snoda tra i Sassi di Matera, il secondo tra i borghi lucani.

In Basilicata sono stati girati molti capolavori della cinematografia internazionale. Le sue terre baciate dal sole, i suoi paesaggi selvaggi e i suoi borghi fantasma sono gli scenari di molti film. Spesso le trame delle pellicole raccontano episodi biblici o il percorso di crescita faticoso e contraddittorio di una comunità che ha combattuto per passare dalla pre-storia alla postmodernità, cercando di non dimenticare il suo passato. Abbiamo deciso di proporvi due itinerari che mettono al centro Basilicata e cinema, un percorso che abbiamo conosciuto grazie a un press tour organizzato da Rabite Bus.

Basilicata e cinema: ciak si viaggia!

Matera, set cinematografico naturale: da Pier Paolo Pasolini a Catherine Hardwiche

Uno dei temi più trattati dai film girati a Matera è la storia di Gesù Cristo. Alcuni titoli? Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, King David di Bruce Beresford, The Passion of the Christ di Mel Gibson e The Nativity Story di Catherine Hardwiche. Ecco un breve itinerario per conoscere i luoghi dove sono state girate scene diventate veri cult.

Via Muro

La spettacolare e panoramica Via Muro la troviamo sia nel film The Passion of the Christ che in The Nativity Story. Nel film di Mel Gibson è la strada della Via Crucis, dove Gesù, nel pieno del suo calvario, si avvia verso la dolorosa morte. Mel Gibson non lo ha mai ammesso ma probabilmente si è lasciato influenzare dal bellissimo film di Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo. Il regista friulano è il regista che ha iniziato quel filone di film biblici che hanno scelto la Basilicata per rappresentare la Palestina.

Catherine Hardwiche ha preferito la scalinata di via Muro per allestire un luogo di ritrovo e scambio per gli abitanti del villaggio. Via Muro si trova nell’antico quartiere della Civitas, dove si erge la Cattedrale di San Pietro Caveoso.

Piazza di San Pietro Caveoso

É stata scelta dai Fratelli Taviani nel film Il sole anche di notte, da Giuseppe Tornatore nell’Uomo delle stelle e da Ferdinando Arrabal ne L’albero di Guernica. La piazza è stata anche il luogo dove è stato allestito il portale d’ingresso al campo romano di Gerusalemme nel film Ben Hur e il mercato di spezie, anfore e bracieri del film Wonder Women.

Rione Malve

Alle spalle di Piazza San Paolo Caveoso, si staglia Rione Malve, che Mel Gibson ha utilizzato per ricostruire le attività commerciali di Gerusalemme. Tra le antiche chiese rupestri e le grotte si sono girate anche alcune scene di King David e di Ben Hur.

Porta Pistola

Porta Pistola si affaccia a strapiombo sui suggestivi valloni del canyon, dove scorre il torrente Gravina, scelto come set sia da Pier Paolo Pasolini che da Mel Gibson per i loro film. Rappresenta la porta di Gerusalemme allestita con elementi arabi.

I borghi lucani nel cinema

Craco

Il borgo fantasma è stato il protagonista del film di Francesco Rosi Cristo si è fermato a Eboli, così come de Il sole anche di notte dei Fratelli Taviani e probabilmente della Ninfa plebea di Lina Wertmuller. L’antico borgo è stato scelto anche da Mel Gibson per fare da cornice all’impiccagione di Giuda. Catherine Hardwiche lo scelse, infine, per rappresentare il villaggio di Ginea.

Aliano

Qui si stagliano i calanchi, che richiamano quel paesaggi lunare, che è ideale per dare una rappresentazione cinematografica al libro di Carlo Levi Cristo si è fermato a Eboli.

Irsina e Ferrrandina

Ovvero Dio del perduto amore di Michele Placido. Le strade, le piazze, le masserie sono lo sfondo di un film sulla memoria, su chi si aggrappa alla vita per non perdere le ultime speranze. Una pellicola che racconta quelle passioni politiche che hanno cambiato la storia d’Italia. Qui è stato girato anche Le frise ignoranti. Antonello De Leo e Pietro Loprieno hanno immortalato nel loro film il sagrato di San Domenico di Ferrandina.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

fienile fluò sui colli bolognesi

Fienile Fluò: cibo, arte, emozioni

SalinaDocFest: cinema e cuciana eoliana

SalinaDocFest, dal 15 al 18 settembre nell’isola più verde delle Eolie