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Week end tra arte, cibo e cultura? Da Vistaterra per scoprire il Canavese

Da Vistaterra per scoprire il Canavese, di cui oggi tutti parlano grazie al riconoscimento di Ivrea come Patrimonio Unesco. Eh sì, perché Vistaterra non è solo un Country Resort dotato di tutti i confort, ma è anche un progetto che, ridando vita al Castello di Parella, abbandonato 12 anni fa, ha come obiettivo quello di rilanciare un territorio ancora da esplorare.

Il Canavese si estende da nord di Torino fino alla Val d’Aosta, lambendo le province di Biella e di Vercelli. I motivi per visitarlo sono tanti: dagli aspetti naturali e culturali fino alla ricchezza di quelli enogastronomici. Qui la tradizione agricola non è stata mai abbandonata, anzi è stata tenuta in vita da una forte tendenza all’innovazione. Il progetto di recupero è assai interessante perché è un esempio virtuoso di come si possano recuperare beni artistici, valorizzando gli elementi culturali senza dimenticare l’etica, la sostenibilità, ovvero la bellezza. “Il castello agricolo”, ristrutturato con materiali ecosostenibili, ha dato vita ad un circolo virtuoso che coinvolge anche attività artigianali del territorio. É circondato da un agriparco – con i vivai di Adriano Olivetti- una vigna storica ripristinata con il vitigno Erbaluce e presto un biolago balneabile e un orto.

Da Vistaterra per scoprire il Canavese: arte, natura e cibo

Da Vistaterra per scoprire il Canavese:  un progetto di impresa turistica etica, dove si intreccia arte, cultura e cibo

Un progetto importante che ha contribuito, sviluppando il turismo, a fare uscire questo territorio dalla crisi. E che invita i giovani a non andare via, a restare per contribuire alla rinascita di un luogo ricco di fascino. Secondo i dati resi noti da Confindustria Canavese in questi giorni, tra il 2015 e il 2017, gli arrivi turistici sono aumentati del 26,6%.

Il castello

Il Castello di Parella, sulle colline del canavese, ha origini antichissime. Sembra, infatti risalire, al X secolo, quando i conti San Martino di Parella fecero erigere la loro fortezza sulla strada che dalla Serra Morenica portava verso le Alpi.

Un passato medievale difficile da ricostruire, il primo documento scritto, infatti, risale al 1545 quando il conte Alessio chiese al Duca Carlo II di Savoia il permesso di costruire un ponte levatoio. Il XVII e XVIII secolo furono i secoli di maggiore splendore con l’ampliamento del Castello e gli affreschi realizzati in numerosi saloni. Nel XIX secolo si susseguirono diversi proprietari fino all’abbandono e alla recente ristrutturazione iniziata dal gruppo Manital.

Il castello “racchiude” due cortili. Il primo ti catapulta in pieno Rinascimento con il suo loggiato affrescato aperto sul fronte principale. Imperdibili le sale affrescate. Nella Sala di Giove, gli affreschi contribuiscono a creare un gioco ottico causato dalla volta a chiglia di nave. Nella Saletta Paradiso vi sono, invece, bellissimi affreschi a tema biblico. Maestoso anche il ristorante Alessio I, dove si possono organizzare eventi, cene e incontri. Qui guida la brigata il giovane chef Raffaele Cerrato, di origine salernitana. Nel secondo cortile si aprono botteghe che valorizzano l’artigianato e i prodotti del canavese.

Vistaterra luogo di incontri culturali

A Vistaterra si svolgono numerosi incontri letterari, teatrali, artistici che ci invitano a riscoprire come sia importante conoscere il valore del nostro territorio. Tra gli appuntamenti di luglio da non perdere: un incontro esclusivo giovedì 12 luglio alle 18.30 con Alfredo Rapetti Mogol, il celebre pittore e paroliere di fama internazionale (incontro su prenotazione con aperitivo a 20 euro a persona). Il venerdì e il sabato tornano le Cene in musica nel parco di Vistaterra con musica dal vivo (www.vistaterra.it/it/cene-in-musica/)

Non solo. Da qui parte l’iniziativa “Percorsi di terra e di acqua”, un viaggio attraverso un’ampia rete di itinerari, per scoprire l’unicità del paesaggio dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea  e del territorio circostante. I 380 km di itinerari nella magia dell’Anfiteatro Morenico prevedono modalità diverse per essere fruiti: in bicicletta, a piedi, in carrozza, in gommone e persino in parapendio.

Da Vistaterra per scoprire il Canavese, un luogo che ci racconta tante storie nella Storia, che ci fa scoprire il valore del nostro passato e la potenza della cultura, perchè cibo e cultura viaggiano insieme!

Castello di Parella, via Carandini 40, Parella (TO), uscita Ivrea autostrada Torino-Aosta.

Per informazioni sulle proposte di attività lungo i Percorsi di Vistaterra: www.vistaterra.it/it/ .
Tutti gli appuntamenti sono prenotabili al numero telefonico 0125.19371.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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