Wine architecture. In viaggio tra 6 favolose cantine d’autore

L’arte – quella nascosta nelle minuscole gallerie, ma anche quella che più sfacciata si incontra in magnifiche piazze e luoghi all’aperto – è una delle più grandi passioni e ottima occasione di viaggio. Se poi l’arte è accompagnata da un calice di vino, il binomio per me è irresistibile. Nelle cantine d’autore, grandi gioielli disseminati nel territorio nazionale (la Toscana  è una brillante aprifila) e disegnati da importanti architetti, si può conciliare alla perfezione la passione per questi due universi, di grande fascino e sempre più comunicanti. Per trascorrere una giornata diversa, immersi tra vigneti, pregiati vini e capolavori di archistar, 6 mete ideali per innamorarsi della wine architecture…perché alcune cantine sono veri tempi di bellezza!

1) MEZZOCORONA A VIGNOLE (TRENTO)

Ci sono cantine d’autore che come un camaleonte diventano quasi invisibili. E’ il caso della cantina trentina Mezzacorona, fortunato esempio di integrazione ideale, progettato da Alberto Cecchetto. Acciaio, legno, vetro e alluminio gli unici materiali impiegati per un edificio che si mimetizza nello scenario della Piana Rotoliana. Di grande effetto anche la copertura che ricalca il saliscendi dei vigneti.

2) ANTINORI NEL CHIANTI CLASSICO (FIRENZE)

Tra le cantine d’autore più spettacolari d’Italia c’è sicuramente la cantina Antinori situata a Bargino nella frazione di San Casciano Val di Pesa. Progettata dall’architetto Marco Casamonti, l’innovativa cantina inaugurata nel 2012 racconta l’amore della famiglia Antinori per la propria terra attraverso l’uso di materiali naturali – cotto, legno e vetro – l’attenzione all’impatto ambientale e al risparmio energetico. Praticamente mimetizzata nell’ambiente, fatta eccezione le fenditure orizzontali che attraversano la collina, all’interno vanta una spettacolare scala elicoidale che consente la vinificazione per gravità.

 Suggestiva visione dalla cantina Antinori

3) ROCCA DI FRASSINELLO A GAVORRANO (GROSSETO)

Nata dalla joint venture tra Castellare di Castellina e Domaines de Baron de Rotschild, la cantina maremma Rocca di Frassinello, progettata da Renzo Piano, è un edificio di 8 metri quadrati con uno sviluppo per lo più sotterraneo. Ispirata all’idea di una piazza aperta con un padiglione in vetro e una torre che cattura la luce, Rocca di Frassinello, custode dell’intero processo produttivo, è un’alternanza di specchi e giochi di luce.

4) TENUTA AMMIRAGLIA A MAGLIANO IN TOSCANA (GROSSETO)

Una fessura elegante ed essenziale di circa 130 metri che si insinua nel terreno. Così si presenta la Tenuta Ammiraglia di proprietà della celebre famiglia Frescobaldi e situata in un territorio ancora incontaminato della Toscana. Funzionalità, basso impatto ambientale ed eleganza le parole chiave del progetto realizzato dal talentuoso Pietro Sarogo.

5) PETRA A SUVERETO (LIVORNO)

La cantina Petra voluta dall’appassionato Vittorio Moretti porta la firma di un altro importante architetto: Mario Botta. Per disegnarla Botta è partito dalla trama geometrica della vigna che contrasta con il profilo ondulato del suolo. Il risultato? Un edificio razionale con un solo fronte, quello a valle , fuori terra, disposto su un pianoro immerso nelle vigne. Al centro spicca un cilindro ricoperto di pietra di Prun, predisposto ai serbatoi perla vinificazione, mentre al pianterreno si trova una lunga galleria di fronte alla parete di roccia.

6) TENUTA CASTELBUONO – BEVAGNA (PU) Per la cantina umbra della famiglia Lunelli, il creativo Arnaldo Pomodoro si è, infine, ispirato a un carapace, “la prima scultura al mondo in cui si lavora”. La Tenuta Castelbuono, un suggestivo e colorato “guscio” capace di custodire arte, natura e vino, è venuta alla luce dopo sei anni di intenso lavoro e oggi è meta ambitissima per gli amanti del Sagrantino di Montefalco, oltreché  per gli appassionati di wine architecture.