La Guida Michelin 2019, la guida più prestigiosa in cui tutti gli chef sognano di esserci, segnala 367 ristoranti stellati. Le novità per l’Italia? 29 new entry a una stella, nessun cambiamento per il numero di esercizi a due stelle che rimangono 39, dieci tristellati, tra i quali Mauro Uliassi. Nonostante l’Italia sia la seconda nazione più stellata del mondo, non si può tacere la delusione per la mancanza assoluta dell’assegnazione di nuove due stelle Michelin.
Quali sono i tristellati italiani? La Francescana di Massimo Bottura, Dal Pescatore dei Santini, Le Calandre dei fratelli Alajmo, Da Vittorio a Brusaporto della famiglia Cerea, l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, Piazza Duomo di Alba, Il Reale di Niko Romito, La Pergola di Heinz Beck a Roma, il St. Hubertus a San Cassiano Val Badia di Norbert Niederkofler.
Delusione per Cracco che non riesce a conquistare la seconda stella, mentre arriva a Matera, capitale della cultura 2019, la prima stella Michelin con Vitantonio Lombardo, il cui ristorante è in una grotta millenaria nel suggestivo Sasso Barisano.
Soddisfatti Enrico Bartolini, lo chef più stellato d’Italia con ben 6 stelle suddivise su 5 ristoranti per merito della nuova stella conquistata nel suo nuovo locale La Locanda del Sant’Uffizio a Cioccaro, gestita dallo chef Gabriele Boffa; e Antonino Cannavacciulo che conquista una stella per il suo Bistrot di Torino e una per quello di Novara.
Le provincie più stellate? Napoli conquista il primo posto con 24 ristoranti, Roma si assicura la seconda posizione, mentre Bolzano riconquista il terzo posto. A seguire Milano e Cuneo. La Lombardia è la regione più stellata con 60 ristoranti.
Mauro Uliassi è il nuovo chef tre stelle Michelin italiano
Mauro Uliassi, chef del ristorante di Senigallia che porta il suo nome, ha conquistato il premio più ambito al mondo. A Uliassi è stato riconosciuto il merito di proporre “una cucina in cui convivono tecnica e tecnologia, ma anche una tradizione in continuo movimento”.
GIPHY App Key not set. Please check settings