Tanto rumore per nulla. Lo chef Antonino Cannavacciuolo aveva ragione. Le presunte irregolarità riscontrate dai NAS lo scorso 17 dicembre presso il Bistrot a Torino erano solo “una questione di asterischi”, come aveva dichiarato fin dagli inizi lo stesso Cannavacciuolo. L’inchiesta si è conclusa con l’archiviazione.
Lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo era stato multato con una multa da 1500 euro per la mancata tracciabilità di alcuni ingredienti presenti in cucina e non segnalati come congelati in menu. Gli ispettori si erano presentati durante la fase di preparazione, quando i piatti non erano ancora pronti. Grande soddisfazione dello chef!
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