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Come cucinare la patata dolce, la nuova tendenza food?

Recentemente riscoperta, la patata dolce è un comfort food, ricco di minerali e vitamine. Un altro pregio? E’ facilmente abbinabile a tanti cibi. Tutto sulla patata dolce e istruzioni per cucinarla.

Il termine patata deriva da batata, termine con cui i nativi delle Antille chiamavano la patata dolce. Gli spagnoli lo usarono nelle colonie per descrivere diversi tuberi. 

Non facciamoci trarre in inganno. La patata dolce non è il lato dolce della patata!!! Ne esistono circa 400 varietà, anche se noi ne conosciamo una decina. La più comune e più saporita è quella a polpa rossa. Con la patata condivide il luogo di nascita-  le Americhe – e le declinazioni del colore – crema, aranciato e viola. 

I benefici della patata dolce

  • ferro
  • potassio
  • antiossidanti
  • calcio
  • fosforo
  • magnesio
  • vitamina A, B6 e C
  • fibre
  • beta-carotene (in particolare quella con polpa arancione)

Per il suo basso contenuto di calorie, si presta per la formulazione di diete o per arricchire i menu destinati ai bambini, sfruttando anche la piacevolezza del colore.

Gli abbinamenti perfetti della patata dolce

La patata dolce, come le sue foglie, può essere mangiata anche cruda. Un suggerimento è grattugiarla e unirla ad un’insalata, alle verdure o alla frutta. Il matrimonio perfetto della patata dolce, cotta o cruda, è con la carota, ma anche con:

  • spezie. In particolare, paprika, curry e cannella
  • zuppe
  • formaggi dal gusto deciso. Si accompagna bene a feta, formaggi di capra. 
  •  fonduta
  • carne arrosto 
  • purea
  • patatine fritte
  • toast
  • hamburger
  • pane
  • waffle
  • ingrediente di una torta come una crostata.

Come cucinare la patata dolce

Come sceglierla

Meglio scegliere pezzature medie, pesanti, senza ammaccature e radici. Al tatto deve essere soda. Difficile riconoscerla dall’odore. Se avvertibile, significa che non è fresca.

Come prepararla

Essendo la sua buccia sottile, si può evitare di sbucciarla. In tal caso basta spazzolarla e lavarla. Se la sbucci e non la utilizzi subito dopo averla tagliata, occorre immergerla in acqua fredda per evitare l’ossidazione.

Come cucinare la patata dolce

  • In forno ventilato: 45-50 minuti a 180°C.
  • In acqua bollente: 20 minuti  e sale grosso (1 grammo per 90 grammi di patate dolci).
  • In microonde: 6 minuti alla massima potenza, messa in poca acqua e coperta.

Come conservarla

Sensibile al freddo, che ne indurisce il cuore, la patata dolce cruda, non sbucciata, va conservata in un luogo asciutto e fresco (12°C). Cotta, può essere conservata per 4 giorni in frigo chiusa in un contenitore. Si può congelare in sacchetti chiusi ermeticamente.

Un pò di storia…quando arrivò in Europa

La patata dolce è arrivata in Europa attraverso la Spagna all’epoca di Cristoforo Colombo. Le prime coltivazioni su vasta scala iniziarono solo verso il 1750 in Francia. Fedele alle sue origini tropicali, non ama il freddo, per cui meglio evitare il frigo! 

E in Italia dove si coltiva?

In Italia è coltivata in particolare in Veneto e in Puglia.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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