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Caffè freddo: la soluzione migliore per sconfiggere il caldo?

Quando il termometro segna temperature bollenti, è difficile bere il caffé bollente. Così molti optano per un caffè freddo, raffreddato con uno shaker. Sicuramente rinfrescante!

In estate, nonostante il caldo, pochi rinunciano alla loro dose giornaliera di caffeina. Ma per sconfiggere la calura scelgono il caffé freddo. Secondo la leggenda, il coffee shake è nato nel 1957 durante la Fiera Internazionale di Salonicco in Grecia. Incapace di trovare acqua calda, un dipendente di Nescafé avrebbe mescolato il suo bastoncino di caffè solubile con acqua fredda e zucchero in uno shaker. Anni dopo, questa ricetta è stata modernizzata e proposta nelle caffetterie più cool di tutto il mondo. Il caffè freddo può anche essere facilmente preparato a casa. 

Come bere il caffè freddo d’estate

Al posto delle bibite gassate, perché non ordinare al bar un caffè freddo? Ecco un piccolo vademecum per sceglierlo come più ci piace.

  • Shakerato: il più richiesto. Caffè, ghiaccio, zucchero e se lo gradite…aggiungete una lacrima del vostro liquore preferito!
  • Caffè in ghiaccio: dal Salento arriva il caffè espresso zuccherato o meno versato in una tazza colma di ghiaccio con l’aggiunta di una lacrima di latte di mandorla.
  • Caffè granito: dalla costiera sorrentina il caffè tenuto congelato e shakerato.
  • Mezzo freddo: dalla Sicilia il caffè espresso versato in un bicchiere raffreddato, a cui si unisce la granita di caffè. Volete esagerare? Aggiungete un fiocco di panna.
  • Nuvola: il caffè frullato con ghiaccio e zucchero.
  • Aromatizzato: il caffè freddo a cui si unisce una crema aromatizzata alla nocciola, al cioccolato…

I segreti per fare un buon caffè freddo

Per raffreddare la bevanda calda, aggiungere 130 grammi di ghiaccio, prima di versare tutto in uno shaker e agitare vigorosamente. Lo shock termico raffredderà automaticamente la preparazione. 

Gli italiani amano il caffè, anche d’estate. Ma per assaporarlo quando la temperatura diventa bollente, è preferibile ricorrere a una versione rinfrescata da cubetti di ghiaccio. Dimenticate il caffè istantaneo che è di pessima qualità. Ottima miscela è quella della Tanzania dal gusto piuttosto fruttato e acido del rabarbaro. Si può scegliere anche la produzione etiope che presenta note floreali di gelsomino e acidità vicine agli agrumi. Altrimenti i grani del Brasile apprezzati per la loro rotondità e il loro sapore di cioccolato.

Dopo aver scelto il caffè da usare, si prepara un espresso, raddoppiando la dose, circa 45 grammi, perché i cubetti di ghiaccio diluiscono fortemente il gusto del caffè. Per raffreddare la bevanda calda, occorre aggiungere 130 grammi di ghiaccio, prima di versare tutto in uno shaker e scuotere vigorosamente. Lo shock termico raffredderà automaticamente la preparazione. Più i cubetti di ghiaccio sono pesanti, più velocemente si romperanno. Il successo del caffè è decretato quando si osserva una bella schiuma morbida sulla superficie.

Sciroppo o spezie per aromatizzare il caffè freddo

Alcuni aggiungono al caffè freddo lo zucchero cristallino. Se proprio non se ne può fare a meno, meglio preparare uno sciroppo, sciogliendo una piccola dose di zucchero e acqua in una casseruola.

Per dare un tocco originale al caffè freddo si possono aggiungere delle spezie, come cardamomo, cannella o anice.

Variazione di caffé freddo

Che ne dici di un latte ghiacciato al caffé? Si tratta di un doppio espresso riempito con 14 cl di latte vaccino vegetale fresco o freddo (mandorla, soia o cocco) e tre cubetti di ghiaccio. Si può optare per un un infuso di caffè freddo. Si diluisconoi grani macinati grossolanamente con acqua per 16 ore, per filtrare  tutto prima della degustazione. Senza dimenticare l’affogato al caffé, che prevede di versare su una pallina di gelato alla vaniglia una tazzina di espresso bollente.

Ricordiamo che il caffè è sicuramente una bevanda da preferire alle bibite gassate, è uno stimolante, di cui si può conoscere l’origine e non ha quelle bollicine che tanto fanno gonfiare la pancia! Io lo consiglio…buon caffè a tutti!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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