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Come fare a casa hamburger, cheeseburger e chicken burger

In inverno, in un periodo in cui il Covid ci obbliga ancora a limitare le uscite, possiamo ralleggrarci preparando a casa hamburger, cheese burger e chicken burger. Ecco tre ricette per farli perfettamente!

La scelta migliore per un hamburger perfetto è un pane al latte ricoperto da semi di sesamo, il burger buns.

L’hamburger negli ultimi anni è entrato a pieno titolo nel novero dei piatti gourmet. Una proposta semplice da preparare, con diverse varianti a patto della qualità degli ingredienti utilizzati. Può essere preparato a pranzo o per rendere piacevole un incontro con gli amici. Ti diamo suggerimenti famelici per preparare a casa hamburger, cheeseburger e chicken burger.

3 ricette: come fare a casa hamburger di carne perfetti!

Hamburger

Il classico hamburger è una polpetta di carne macinata, in genere bovina, pressata, a cui si accompagnano verdure (quasi immancabile una foglia d’insalata) e una salsa. Ma si possono aggiungere tanti altri ingredienti, dai sottaceti ai pomodori freschi o secchi fino alla cipolla. L’ingrediente principale è la carne e proprio per questo deve essere di grande qualità. Si può comprare la carne già macinata, ma per un hamburger gourmet è meglio comprare il taglio dal macellaio. Così saremo sicuri della qualità.

La scelta della carne

  • La carne non deve essere magra (la percentuale di grasso deve essere tra il 20% e il 30%). Il grasso regala il gusto.
  • Meglio optare per reale, punta di petto, polpa di pancia (per il bovino).
  • Il consiglio famelico? Carne di manzo black angus marmorizzata.
  • La cottura in padella richiede una macinata abbastanza grossolana. Per la brace optate per una macina più sottile.
  • Se non la fate tritare dal macellaio, usate il tritacarne usando prima una griglia con fori grandi, poi con quelli più piccoli. Non battete la carne sul tavolo.
  • Meglio aggiungere alla carne tritata solo sale e pepe, evitando altre spezie o ingredienti. Il sale va aggiunto per ultimo, dopo il pepe.
  • Quando si forma l’hamburger inumidite le mani per evitare che la carne si attacchi.
  • Per aiutarsi a formare l’hamburger si può usare un coppa pasta o i coperchi dei barattoli.
  • Con l’aiuto del pollice, fate una pressione su un lato della carne tritata per non fare disperdere il grasso nella padella.

Come cucinare l’hamburger

  • Per la cottura in padella calda rosolate la carne in olio vegetale. Il fuoco deve essere vivace, per permettere la formazione della crosticina causata dalla caramellizzazione degli zuccheri.
  • Avvenuta la rosolatura, portate il fuoco a calore medio. Non girate troppo la carne che deve stare a contatto con il calore della pentola.

La scelta del pane

  • Non si adattano tutte le tipologie di pane. La scelta migliore è un pane al latte ricoperto da semi di sesamo, il burger buns. Il pane scelto non deve avere crosta.
  • La forma del panino deve essere tonda.
  • Meglio un pane con un sapore che tende alla dolcezza.
  • Il panino va diviso in due per ottenere un fondo e un coperchio.
  • Imburratelo leggermente all’interno e tostatelo in forno per qualche minuto a 180 °C per fargli acquisire una nota croccante.

Altri ingredienti

  • Lattuga, cipolle, pomodori o altre verdure vanno aggiunte in fase di assemblaggio.
  • La salsa più usata è il Ketchup, ma si può utilizzare anche la maionese o la senape.
  • Si può aggiungere del bacon, della pancetta, tagliati a strisce e cotti per qualche minuto a parte.
  • La salsa va spalmata quando il panino è ancora caldo.

Cheeseburger

Il cheeseburger differisce dall’hamburger per la presenza del formaggio. Rimangono, dunque, validi i consigli sopra riportati.

La scelta del formaggio

  • Negli Stati Uniti, i cheeseburger, re dello street food, sono cotti con formaggio Cheddar a fette.
  • Ma nessuno ti impedisce di usare altri formaggi: il Camembert, il gorgonzola, la feta o l’Asiago, ad esempio.

La cottura del formaggio

  • Coprite la carne con una fetta di formaggio al centro.
  • Aggiungete il formaggio negli ultimi minuti di cottura per evitare che la carne secchi troppo (mai quando la carne è già stata tolta dal fuoco per evitare che il formaggio fuso secchi eccessivamente la carne).

Chicken Burger

Protagonista è il pollo spesso accompagnato da insalata, pomodoro, ma anche da altre verdure. Qui è concessa molta creatività.

Come preparare il chicken burger

  • Per 500 g di pollo tritato, occorrono 1 cipolla media e, se si vuole,1 uovo.
  • La carne può essere comprata già macinata.
  • Per insaporire l’hamburger e renderlo più “morbido” si può aggiungere del maiale in un rapporto di 1/4.
  • Mettete la carne in una ciotola e aggiungete le cipolle tritate finemente e il pangrattato. Si può aggiungere un uovo.
  • Unite sale e pepe. Si possono mixare spezie che si abbinano bene al pollo: curry, paprika, erbe provenzali, aglio essicato.
  • Mescolate tutti gli ingredienti e lasciate riposare almeno 30 minuti.
  • Per dare la forma si può usare un coppa pasta o il coperchio di un barattolo. La dimensione della carne deve corrispondere al diametro del panino.
  • Mettete l’hamburger in una padella e friggetelo in olio vegetale fino a doratura. Mettete prima a fuoco vivace e successimante abbassare (fuoco medio). 
  • Come salsa, potete usare la maionese all’aglio (1 spicchio d’aglio schiacciato per 1/2 tazza di maionese. La salsa va lasciata fermentare) o la maionese con l’aggiunta di senape, la salsa Caesar o una crema di formaggio.

Ecco come fare a casa hamburger perfetti…ora basta aggiungere un pizzico di creatività!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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