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1 ottobre International Coffee Day 2018: perché devi chiedere SEMPRE la carta del caffé

1 ottobre International Coffee Day 2018: il caffè è cultura, non è un semplice ingrediente. É riduttivo considerarlo come semplice protagonista delle colazioni all’italiana. Gli chef lo propongono in diverse ricette d’autore, così come i migliori bartender lo apprezzano come ingrediente di cocktail sempre più originali. Ma il consumatore che cosa beve? Spesso una bevanda che caffé non è. Che cosa sta succedendo nel Paese che si è sempre vantato di avere contribuito a costruire la cultura del caffè? E perchè è importante chiedere la carta del caffè? Per capirlo costruiamo un breve viaggio per comprenderne il valore.

Il caffè In Italia: all’inizio fu l’Espresso

Ovunque l’Espresso è considerato uno dei maggiori fiori all’occhiello del Made in Italy. Il suo successo è legato alla storia della sua preparazione e ai flussi migratori degli italiani che andarono nel mondo a cercare fortuna. Prima del 900 il caffé era preparato tramite infuso. Dopo essere stato macinato grossolanamente, era lasciato a contatto per qualche minuto con l’acqua. Successivamente era filtrato con pezze di lino. Nel 1900 tutto cambia. In Italia viene brevettata la prima macchina per Espresso realizzata da Pavoni su brevetto di Luigi Bezzera, che aveva rivisto il progetto di Angelo Moriondo. La macchina, utilizzando un complesso sistema a vapore, richiamava i treni espressi in partenza dalle stazioni. Da qui il nome. Nel dopoguerra una nuova invenzione rivoluziona il mondo del caffè. Achille Gaggia propone una macchina a leva. La pressione dell’acqua sul pannello del caffè permetteva la formazione della crema, segno distintivo dell’Espresso. Nel 1961 nasce una nuova macchina: la FaemaE61. Il sistema prevede l’erogazione di acqua riscaldata con un circuito termosifonico, sul pannello di caffè a 9 atmosfere costanti prodotte da una pompa volumetrica. Altro mito italiano è la moka, oggi bellissimo oggetto di design, inventata nel 1933 da Alfonso Bialetti.

…e oggi?

Il mondo del caffè va oltre l’espresso o l’amata moka. Merito di tanti metodi di estrazione. Molte torrefazioni artigianali hanno recuperato il French Press, ovvero una caffettiera a stantuffo perfezionata nel 1929 da Attilio Calimani e Giulio Moneta. Il caffè, lasciato a contatto e poi filtrato con uno stantuffo, offre una bevanda corposa e aromatica. Altro metodo di estrazione è di origine giapponese: il V60, un cono con pareti inclinate a 60°C. L’acqua è versata sul letto di caffè messo in un filtro. Alcuni recuperano l’antico metodo per Ibrik, noto come “alla turca” o “alla greca”. In questo caso il caffè è macinato finissimo ed è preparato utilizzando un pentolino a forma di clessidra e fatto bollire sul fuoco. Grandissimo successo sta riscuotendo poi il caffè estratto a freddo: il Cold Brew. Si ottiene un caffè assai aromatico, intenso, con acidità piacevoli, che si presta ad essere servito come aperitivo.

Secondo l’Ufficio Studi Fipe, gli italiani vanno al bar soprattutto per fare colazione: 5,4 milioni di persone con una spesa media di 2,40 euro in 150 mila bar, che in tutta Italia fatturano 18 miliardi l’anno.

Caffè e Poesia: il caffè è cultura!

Per festeggiare la Giornata Mondiale del Caffè puoi scrivere una poesia con un amico che hai perso di vista, invitandolo a bere un caffé. Il caffè viennese dei poeti Julius Meinl ti invita  a incontrarti “dal vivo” con la magia della poesia davanti a una buona tazzina di caffé. L’iniziativa “Meet with a Poem” celebra il caffè come momento di scambio culturale ed affettivo, a chat rigorosamente spente: nelle caffetterie Julius Meinl che aderiscono all’iniziativa tutti gli amici che daranno vita insieme a una poesia riceveranno un caffè in omaggio, mentre chi non è accompagnato potrà lasciare un caffè e un verso “sospeso”.
Gli amici nei dintorni di Milano, Firenze e Verona potranno candidarsi anche per un originale Poetry Party composto da musica live e molte sorprese, postando il proprio componimento su FB in anteprima. Per ogni città, i cinque autori dei versi più “toccanti” avranno diritto a un invito esclusivo per due persone ad uno degli eventi del “Meet with a Poem” tour (www.meinl.it e la pagina FB JuliusMeinlItalia)

  • Milano presso la Terrazza Martini in Piazza Armando Diaz 7 – brunch dalle 11.00
  • Firenze al Konnubio in Via dei Conti, 8r – aperitivo dalle 17.30.
  • Verona alla Littorina del Mincio in Via Gardesana Nord, 241, 37067 Valeggio sul Mincio – aperitivo dalle 17.30.

1 ottobre International Coffee Day 2018

1 Ottobre International Coffee Day 2018: chiedi la carta del caffé

E chi ama il caffè e dunque se stesso, come può rispettare la cultura del caffè? Pretendendo IL CAFFE’ e per farlo, soprattutto al ristorante potere scegliere la miscela preferita. Come ? Chiedendo la Carta del Caffé. Il caffe non si prende, si sceglie!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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