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Garda Doc, Wine Experience: un progetto per valorizzare il Made in Italy

Uno dei pregi dell’estate? Assaporare gite con possibilità di scoprire eccellenze Made in Italy, come ad esempio lo Spumante Garda DOC, un vino dal sapore armonico, moderatamente acidulo. Leggete il post tenendo a mente le parole Garda DOC, Wine Experience e veliero.

Il buon vino in estate è una vera delizia. Ancor di più se lo puoi degustare su un veliero storico del 1926: il “Siora Veronica”. Fino al 10 settembre 2018 il Consorzio Garda DOC presenta Wine Experience, un calendario di nove appuntamenti per fare conoscere lo spumante abbinato ai prodotti locali. Una piccola traversata, ma indimenticabile! Davanti agli occhi ti si apre un paesaggio rilassante fatto di castelli, pittoreschi porticcioli e piccoli borghi, su cui puoi soffermarti ascoltando “il silenzio del vento”.

Garda Doc, Wine Experience: un progetto firmato Italian Style

Per me è stata l’occasione di conoscere non solo uno spumante ma un vero e proprio progetto per valorizzare il Made in Italy. Ce lo racconta Luciano Piona, Presidente del Consorzio: “Per noi è soprattutto una sfida. Abbiamo scelto uno spumante per una denominazione che riunisse sotto il nome Garda le sette milioni di bottiglie già presenti nel nostro territorio con nomi diversi. Con Wine Experience lo presentiamo come un vino da aperitivo, un prodotto Made in Italy che richiama il lifestyle italiano. É una proposta dalla forte identità culturale e turistica”.

Garda Doc, Wine experience

La Garda Doc nasce nel 1996 ed è utilizzata  per “vini di ricaduta”, comprendenti il territorio delle Doc Valtènesi, San Martino della Battaglia, Lugana, Colli Mantovani, Custoza, Bardolino, Valdadige, Valpolicella, Durello e Soave. Lo scopo? Valorizzare i vini varietali provenienti dalle produzioni di denominazioni dell’area gardesana, tra la Lombardia e il Veneto. Oggi si presenta con un nuovo obiettivo: promuovere il Prosecco dell’est veneto. Come non cavalcare le onde del successo del Prosecco, offrendo una valida alternativa?

Attualmente sono 5.300.000 i litri di vino base spumantizzati annualmente nell’area di produzione Garda, per un totale di 7.000.000 bottiglie. L’obiettivo di mercato nei prossimi anni è ambizioso e porta l’asticella della produzione per la denominazione a 20.000.000 di litri.

Chi ama lo spumante?

In contrapposizione al calo del consumo di vino, gli spumanti trainano i consumi con una crescita del 9,5 % in valore e del 6,8% in volume. Lo scelgono il 61% degli uomini fra i 18 e i 35 anni. I 2/3 lo consumano come aperitivo, un terzo circa a pasto, raramente dopo cena. É ordinato soprattutto fuori casa, solo chi ha più di 45 anni lo consuma prevalentemente a casa.

Una curiosità: il significato del marchio del Garda Doc

Raccontare non solo il vino ma anche il territorio. L’onda rimanda al lago, ma anche ai filari dei vigneti e ci suggerisce l’allegria delle bollicine!

Garda Doc, Wine Experience: le date per brindare su un veliero storico

  • lunedì 23 luglio
  • giovedì 2 agosto
  • lunedì 6 agosto
  • venerdì 17 agosto
  • giovedì 23 agosto
  • sabato 1 settembre
  • lunedì 10 settembre

Informazioni utili per conoscere Garda Doc, Wine Experience

Le tratte di navigazione, della durata di 1,5/2 ore, sono: da Malcesine ore 9.00 a Torri Del Benaco ore 11.00; da Torri Del Benaco ore 11.30 a Bardolino ore 12.30; da Bardolino ore 12.45 a Torri Del Benaco ore 13.45; da Torri Del Benaco ore 14.00 a Malcesine ore 16.00. È incluso un servizio navetta per il ritorno al punto di partenza.

Per saperne di più

telefono 0459666355 | email eventi@victoriaeventi.it

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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