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Week end d’autunno in Austria tra cibo e cultura

Un week end d’autunno in nome di cibo e cultura? In Austria, dove si possono visitare anche i mercatini di Natale.

Tempo di organizzare l’ultimo week end d’autunno. Dove? Per renderlo il più indimenticabile possibile, vieni con noi in Austria in nome di cibo e cultura. Senza dimenticare i mercatini di Natale!

L’autunno è la stagione per organizzare week end in nome di cibo e cultura, senza dimenticare il fascino dei colori che declinano nelle tonalità calde del giallo e dell’arancione. Una meta da segnare in agenda è l’Austria con i suoi quattro milioni di ettari di foreste e sei parchi nazionali. 

Che ne dite di organizzare l’ultimo week end di autunno in Austria? La prima meta che vi suggeriamo non può che essere Vienna, una delle città più vivibili d’Europa. Qui si armonizzano perfettamente le memorie di un passato imperiale con la ricerca e la promozione di nuove forme artistiche. Negli ultimi anni nella capitale austriaca sono state aperte diverse gallerie, anche al femminile, come quelle di Nathalie Halgand e Sophie Tappeiner. Ma L’Austria è anche il Salisburghese e il Burgeland, regioni da scoprire per l’ultimo week end d’autunno in Austria.

Week end d’autunno in Austria tra cibo e cultura

Vienna, anche solo per il bacio di Klimt

week end austria klimt il bacio

Una delle opere più controverse ma anche una delle più affascinanti del 900 è Il bacio di Klimt. Chi non si è lasciato abbagliare dalla particolare tecnica utilizzata dall’artista? Nel quadro domina il colore oro, una scelta che contribuisce ad eliminare l’effetto di profondità spaziale. Un’opera giudicata l’apoteosi del romanticismo, che celebra la nuova femminilità di inizio del Grande Secolo fatta di disinibizione e consapevolezza.

Massimo esponente della secessione viennese, uno degli artisti più rappresentativi dell’Art Nouveau, Klimt esalta l’eleganza decorativa, le linee dolci e sinuose, interpretate con toni vagamente onirici. La tela, diponta nel 1908, trae ispirazione dall’ammirazione dell’artista nei confronti dei mosaici bizantini della chiesa di San Vitale a Ravenna. L’opera ricorda fortemente l’iconografia religiosa, ma il dipinto è pieno di grande erotismo e sensualità, descrivendo l’amore tra un uomo e una donna, che sono rappresentati uniti in un gesto di trasporto amoroso senza pari.

Dove puoi vederlo? Presso la Österreichische Galerie Belvedere,Vienna (Austria).

Dormire in un hotel dove trascorrere notti da favola

week end d'autunno in austria: hotel Bethoveen

Dove dormire? Noi non abbiamo dubbi, presso lHotel Beethoven, a due passi  dal Naschmarkt, dalla Secessione e dalla chiesa di San Carlo. Oltre alle atmosfere da favola, l’albergo permette di visitare i distretti centrali di Vienna con estrema facilità. La proprietaria Barbara Ludwig è una affascinante signora viennese che, parlando perfettamente italiano, sa darvi utili consigli per godere di tutte le meraviglie della città. Ogni piano dell’hotel presenta stanze originali, una diversa dall’altra, arredate dalla proprietaria con pezzi design e cimeli di famiglia. Il Beethoven si trova di fronte al Theater an der Wien, il teatro costruito dal librettista di Mozart, in cui il compositore suonò per la prima volta la Quinta sinfonia.

La gastronomia a Vienna

Kaiserschmarren

Formaggi, salumi, distillati in una terra in cui il bio è una regola. L’AMA (AgrarMarkt Austria Marketing GesmbH) controlla, attraverso i marchi AMA-Gütesiegel e AMA-Biosiegel, che agricoltura e qualità degli alimenti siano garantiti. Che cosa devi assolutamente provare?

  • Liptauer: all’ora dell’aperitivo questa crema di formaggio fresco e paprika va accompagnata a un bicchiere di Riesling. la ricetta tradizionale prevede una base di bryndza, formaggio fresco di capra mixato a burro, capperi, erba cipollina e paprika. In genere è servita con salumi, cetriolini, pane di segale e uova sode.
  • Wiener Schnitzel: impossibile non ordinare la fettina di vitello impanata e fritta. La carne di vitello viene preparata con un taglio “a farfalla” dallo spessore di 4mm, successivamente viene battuta e passata nella farina, uova sbattute e pangrattato. Viene poi fritta in padella con una  noce di burro fino a raggiungere la giusta doratura e croccantezza: Si serve con una fetta di limone e patate.
  • Tafelspitz: si tratta di un piatto a base di manzo o vitello bollito in brodo di verdure,  servito con composta di mele, insalata di crauti e patate con salsa al rafano e crema all’erba cipollina. Si utilizza lo scamone, che va cotto a lungo.
  • Beuschel: una sorta di gnocchi e ragù composto da interiora di vitello. Si aggiunge panna e fondo di gulash.
  • Saftgulasch: è uno spezzatino di manzo e cipolle cotto in lardo, spezie e concentrato di pomodoro. Viene prevista una cottura lentissima.
  • Kaiserschmarrn: è un’omelette strapazzata a base di uova, latte, farina e zucchero fatta saltare in padella con abbondante burro fuso. Viene servita con zucchero a velo e composta di frutti rossi.
  • Sachertorte: chi non la conosce? Si tratta di pan di Spagna al cioccolato con uno strato di marmellata di albicocche, ricoperta da una glassa al cioccolato fondente.

Il Salisburghese in nome di cibo e cultura

week end d'autunno in austria: il salisburghese

Agli amanti della cucina gourmet green è dedicata la strasa delle Vie Culinarie: nove strade del gusto tematiche dedicate a ristoranti, osterie, rifugi, botteghe. Tra cibo e cultura compongono le “7 meraviglie del Salisburghese”. La prima è Salisburgo: città patrimonio Unesco, che ha dato i natali a Mozart. Nel cuore del Tennengau vi è la piccola città di Hallein famosa per le sue miniere di sale celtiche da scoprire anche con i bambini. Un trenino  porta  i bimbi a due scivoli una volta utilizzati dai minatori. La cittadina è conosciuta anche per i formaggi biologici, erbe, birre, succhi e distillati.

Da visitare poi, nel territorio del Lungau, la zona più soleggiata d’Austria, riserva della biosfera Unesco, la fortezza medievale di Mauterndorf. Ci si perde tra i castelli d’epoca meglio conservati, dove ammirare il foliage, la prima nece e degustare piatti a base di cacciagione, pesce di lago e sorprendenti marmellate artigianali.

Un altro gioiello si trova nella catena montuosa del Tennengebirge, dove c’è “il Mondo dei Giganti”, la grotta di ghiaccio più grande del mondo con un sistema di gallerie di oltre 42 km aperta fino ottobre.Per recuperare energie da assaporare piatti a base di cacciagione e frutti di boscoGipfelwelt 3000, raggiungibile in funivia, è  uno dei punti panoramici più affascinanti del territorio

Poi Zell am See-Kaprun, regione di grandi laghi, foreste e montagne. Ulteriori emozioni le offrono le cascate di Krimml, nel Parco Nazionale Alti Tauri, dove ammirare durante escursioni guidate  camosci. Infine c’è la strada alpina del Grossglockner che sale sulla montagna più alta dell’Austria: la strada panoramica più bella d’Europa, conduce lungo 48 chilometri nel cuore del Parco Nazionale Alti Tauri fino a quota 2.571 metri. Per scoprire di più cliccate qui

Burgenland, la regione più soleggiata dell’Austria

week end d'autunno in austria: burgenland

Colline lussureggianti e soleggiate, dolci declivi ricoperti di vigneti, castelli e fortezze medievali, ma anche acque termali e tanto verde. Qui si può visitare anche la Zotter Chocolate, una delle principali aziende di cioccolato austriaco. Come si produce il cioccolato ve lo spiega il Choco Shop Theatre, un’emozionante viaggio alla scoperta del cioccolato. Si può girovagare per la fabbrica grazie a corridoi che la sovrastano e che consentono attraverso ampie vetrate di osservare come avviene la lavorazione del Cibo degli Dei partendo dalle fave di cacao.

Eccovi alcune mete per trascorrere l’ultimo week end d’autunno in Austria!

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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