Il Lambrusco dal 1860. In cantina con Cleto Chiarli

Amabile e decisamente pop. Il Lambrusco, oggi uno dei vini più conosciuti e apprezzati all’estero, è sinonimo per molti di convivialità e grande bevibilità. Nel panorama vinicolo ci sono però cantine impegnate da tempo a mantenere sì la fama del Lambrusco in Italia e nel mondo, ma soprattutto a produrre e far conoscere un Lambrusco di alta qualità.

È il caso di Cleto Chiarli, storica realtà vitivinicola emiliana, nonché il più antico produttore di Lambrusco in Italia. Dopo aver gestito con successo nel centro di Modena la Trattoria dell’Artigliere e prodotto un gradito Lambrusco per gli avventori del locale, Cleto Chiarli decide di fare di una passione…un vero mestiere. Nel 1860 nasce la Cantina Chiarli che, nel giro di pochi anni, fa conoscere il vino emiliano ben oltre i confini modenesi. Iniziano così le prime esportazioni e già nel 1900, in occasione dell’Expo di Parigi, arriva il prestigioso Mention Honorable a Cleto Chiarli.

Per valorizzare il Lambrusco di alta gamma, nell’incantevole Villa Tenuta Cialdini – siamo nel cuore del modenese, a pochi chilometri da Castelvetro di Modena – oggi Cleto Chiarli organizza tour guidati ai vigneti, alla cantina e degustazione vini che richiamano enoappassionati, ma anche semplici curiosi dalle più diverse regioni italiane, oltrechè dall’estero. Tra i più entusiasti non mancano  visitatori americani e anche australiani.

Come funziona il tour? Nel corso di una visita della durata di un’ora, potrete passeggiare tra i profumati e coloratissimi vigneti della Tenuta – la proprietà si estende per oltre 50 ettari tra colline punteggiate dall’antico e nobile vitigno Grasparossa e destinate alla produzione di Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc -, conoscere le fasi di vinificazione, visitare la modernissima cantina e degustare due o più etichette della linea d’eccellenza Cleto Chiarli, fiore all’occhiello dell’azienda. Due le proposte di degustazione standard per il pubblico. La prima, dal costo di 5 euro, è comprensiva di Modén Blanc, Pignoletto Spumante DOC Brut e Vigneto  Cialdini, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc. Nella seconda tipologia di degustazione, dal costo di 10 euro, a queste due proposte si aggiungono Rosé de Noir, Spumante Rosato Brut e Premium Mention Honorable, Lambrusco di Sorbara DOC, in accompagnamento a salumi e grissini. Per prenotare le visite, disponibili in lingua italiana e inglese, accoglienza.cletochiarli@chiarli.it o Tel: +39 059 702761

Villa Cialdini vista dal suggestivo parco che abbraccia la dimora

La curiosità in più. Lo sapevi che il Lambrusco…

…è una famiglia di vitigni autoctoni di antichissime origini, coltivato nelle campagne intorno a Modena
…ha conosciuto fortuna nei mercati esteri nella versione amabile, quella frizzante e commerciale. Sono molte però le cantine impegnate da tempo nel riqualificare la versione tradizionale, quella secca e, negli ultimi anni, si assiste anche all’introduzione del metodo classico (quello impiegato nella produzione di Champagne”) per dare vita a vini più sofisticati ed eleganti.
…presenta 3 varietà di gran pregio: Sorbara, Grasparossa e Salamino. Nonostante le indiscutibili differenze, questi vini sono accomunati dalla moderata alcolicità e struttura leggera e apprezzati per la freschezza ed equilibrata acidità.
…di Sorbara è un vitigno che produce “grappoli spargoli” caratterizzati spesso dal fenomeno dell’acinellatura, ovvero la mancata fecondazione di molti acini, che restano perciò molto piccoli. Questo comporta spesso rese scarse, ma un altà qualità delle uve sane…provare per credere!:)