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Azulejos, bacalhau e fado. Lisbona e le parole in viaggio

Avete in programma un weekend a Lisbona? Vi incuriosisce la lingua portoghese? Volete saperne di più sulla capitale più periferica d’Europa? Famelici questa volta vi porta alla scoperta della città…in un modo nuovo. Con un viaggio che parte dalle parole…

Azulejos

azulejos guida viaggi lisbonaA Lisbona si trovano quasi dappertutto, di ogni colore e tipologia. Il termine deriva dall’arabo azulaycha che letteralmente significa “piccola pietra lucidata”. A introdurre l’arte delle piastrelle nella penisola iberica furono i Mori nel VIII secolo. Oggi sono ancora impiegate in gran parte dell’edilizia contemporanea come nell’area di Cais do Sodrè e in molteplici fermate della metropolitana. Per gli appassionati del genere, imperdibile è il Museo Nacional do Azulejo dove ammirare gli splendidi chiostri manueliti e arcobaleni di azulejos di ispirazione olandese, moresca e spagnolo. Azulejos di ricordo? Intorno al Castelo De São Jorge tra negozietti artigianali e botteghe più commerciali c’è un ottimo assortimento per tutte le tasche e i gusti. Ad Alfama la Fabrica Sant’Anna produce piastrelle dal 1741.

Bacalhau

guida viaggi lisbonaChe siate in vacanza o di passaggio per Lisbona, non potete perdervi il bacalhau, ovvero il merluzzo salato. Il successo di questo pesce, onnipresente nella cucina portoghese, risale all’era dei navigatori che pescavano il baccalà al largo delle terre esplorate e lo portavano a casa per salarlo, essiccarlo e conservarlo anche per lunghi periodi. Pare che esistano ben 365 ricette a base di bacalhau, una per ogni giorno dell’anno. Sarà difficile provarle tutte…ma la scelta non manca di certo. Da dove partire?  Ad esempio dal ristorante Olivier, Rua do Texeira 35, trovate l’autentica cucina locale e un baccalà da urlo. Dalle trattorie ai ristoranti di alto livello, il baccalà, e in generale i piatti di pesce, a Lisbona è un fiore all’occhiello del menu.

Fado

fado guida viaggi lisbonaCanto malinconico e tradizionale, il fado è la colonna sonora della città di Lisbona e Coimbra. Nato dalle canzoni degli schiavi africani o dal cuore della cultura moresca, questo canto è di norma accompagnato dalla chitarra e, a Lisbona, di norma è interpretato da una donna con uno o due chitarristi. I temi più ricorrenti? Immancabile è il tema della passione, declinata per lo più nella tonalità del ricordo e del rimpianto. A Largo do Chafariz de Dentro vi attende il Museu e Casa do fado con brani, chitarre a 10 corde e tante curiosità su questa passione nazionale. Per godersi una serata al ritmo di fado il Clube de Fado offre dei buoni spettacoli per i turisti, mentre al Parreirinha da Alfama si ebiscono grandi nomi del fado.

Altre parole da mettere in valigia..

Estilo manuelito

torre di belem guida viaggi lisbonaFiorito  in Portogallo nel primo decennio del XVI secolo, lo stile manuelino è una fortunata e sontuosa sintesi di differenti stili: dal tardo gotico al plataresco spagnolo, passando attraverso elementi dell’archittetura italiana o di derivazione fiamminga. Nella città di possibile due sono le perle in stile manuelino, entrambe Patrimonio Unesco: il Monastero dos Jerónimos e la Torre Di Belém. Nel centro della città è sopravvissuto solo il portale della chiesa di Nossa Senhora da Conceição Velha.

Elevador

elevador de santa justa guida viaggio lisbonaLisbona è una città creativa. Anche nei mezzi pubblici. Per spostarsi il turista ha a disposizione autobus, linee metropolitane, traghetti (per poetiche crociere sul Tago), tram (la storica linea 28 è uno straordinario viaggio panoramico della città), funicolari (nel Parque das Nações ) e…gli elevador. Giganteschi e originali ascensori che vi risparmiano faticose passeggiate in salita – nelle giornate più calde di Lisbona il sali-scendi può mettere a dura prova – e offrono delle belle vedute dall’alto. Il più famoso è l’Elevador de Santa Justa, una vera e propria attrazione della città, disegnato da Raul Mésnier du Ponsard, brillante allievo di Eiffel, che da Rua A’urea sale fino a Rua do Carmo e offre una magnifica vista su Baixa e il Castelo De São Jorge.

Porto

porto guida viaggi lisbonaNon di solo bacalhau si vive a Lisbona, ma anche di ottimo porto. Originario della regione del Douro, si tratta di un vino amabile per via del suo particolare processo produttivo: la trasformazione dello zucchero dell’uva in alcol viene a un certo punto fermata aggiungendo del brandy. Il porto tinto, ovvero il rosso non stagionato, è il più comune e ha un tipico aroma fruttato. Il porto branco, ovvero bianco, se servito fresco è ottimo come aperitivo. Se volete proprio viziarvi, il porto più pregiato è però il porto vintage che si ricava dalle uve di una sola annata (e solo se l’annata è stata di alta qualtà!) e viene venduto solo dopo un lungo trattamento: dai 2 ai 4 anni rimane nella botte, per poi invecchiare almeno dieci anni in bottiglia. Se volete portarvi a casa qualcosa di interessante, è d’obbligo una sosta da Napoleão in Rua dos Fanqueiros 70: la scelta di porto è vastissima e il personale molto preparato.

E…potremmo andare avanti ancora a lungo. Di parole da scoprire a Lisbona ce ne sono molte e di luoghi ed esperienze da provare una generosa abbondanza. Io vi ho dato qualche spunto di viaggio…se avete ancora spazio in valigia…sentitevi liberi di aggiungere le parole che vi servono 🙂 Boa viagem em tudo!

 

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Written by Alessandra Cioccarelli

Le mie radici sono milanesi, lo sguardo... sempre in viaggio. Scrittura e didattica sono la mia passione e diventata giornalista mi sono specializzata nel settore cultura, viaggi ed enogastronomia. Alla Paolo Grassi ho incontrato la scrittura creativa e dal 2017 sono co-founder di Famelici.it. Cosa amo raccontare? Posti segreti, itinerari curiosi, storie insolite e contaminazioni di saperi...

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