in

Cosa comprare in Giappone. Ricordi dal Sol Levante

State progettando un viaggio in Giappone? Cominciate a pensare ai regali da portare ad amici e parenti al vostro ritorno.

Cosa comprare in Giappone

  • Gotochi (non solo specialità e piatti regionali, ma anche oggetti originali,  a tiratura limitata, acquistabili solo sul posto.
  • Tè verde giapponese (un dono facilmente trasportabile, poco costoso, ne esistono diverse varietà, acquistabili anche nei supermarket).
  • Tè matcha e set per la preparazione (la qualità migliore è raccolta nella prefettura Ujie suddivisa in 3 categorie: Culinary, Premium e Ceremonial. La meno costosa è la prima, la terza è la più pregiata, spesso usata nella cerimonia del té. I set più facilmente trasportabili comprendono una ciotola (chawan), un frullino in bambù (chasen) e un’asta in bambù con un’estremità piegata al vapore, che serve da cucchiaio dosatore (chashaku).
  • Dolcetti per il tè (mochi, daifuku, spiedini di dango, dorayaki e higashi. Ogni tipo di dolcetto è confezionata in tante combinazioni diverse, prestando attenzione a gusti e colori, a seconda della stagione o di  feste).
  • Caramelle e snack (qui si trovano gusti di Kit Kat introvabili in Italia, cioccolatini e caramelle davvero originali e divertenti).
  • Sake e liquori giapponesi (la bevanda per eccellenza del Giappone, ma vi sono anche altri liquori meno noti ma altrettanto buoni. Partite informati, leggete il libro di Stefania Viti!)
  • Bambole Kokeshi (bambole in legno, dal corpo cilindrico e con testa rotonda, più larga del corpo. Sul fondo c’è uno scomparto segreto, dove si nasconde un foglio di carta arrotolato con scritto un desiderio. Leggenda vuole che si esaudisca!)
  • Anime e Manga (costano pochi yen e fate un figurone!)
  • Hashi , ovvero bacchette. (Se sono pregiate comprate o fatevi dare una custodia rigida, oppure mettetele sul fondo della valigia protette da abiti).
  • Sandali infradito giapponesi (oltre ai geta, le tradizionali calzature in legno, con i due supporti sotto la base, vi sono numerosi infradito. I più belli hanno la parte superiore fatta da seta  colorata).
  • Ciotole giapponesi e ceramiche (Bellissime, unica avvertenza fatele confezionare molto bene per evitare brutte sorprese in Italia).

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

dolci giapponesi: wagashi ph Flavio Gallozzi

Wagashi, mochi, merenge e altri dolci giapponesi per stupirsi

Natale da chef: 4 ricette per il menu della vigilia

Natale da chef: 4 ricette per il menu della vigilia di Natale