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Brianza, vini da assaggiare…magari con i formaggini di Montevecchia!

Forse la Lombardia non è conosciuta per i suoi vini come altre regioni italiane. Eppure si possono trovare buone proposte che si accompagnano ai piatti e ai prodotti della cucina lombarda. In particolare la Brianza è una zona  che cerca nuovi percorsi da narrare per fare conoscere le proprie eccellenze.

Brianza, vini da assaggiare, prodotti da chi ama la vigna

Un’occasione per scoprire una proposta di vini naturali, mi è stata offerta dal Consorzio Brianza che nutre, nato in occasione di Expo per promuovere il progetto per lo sviluppo turistico della Brianza lecchese.

In una calda giornata ho degustato un Merlot I.G.T Terre Lariane e uno Chardonnay I.G.T. Terre Lariane presso l’azienda agricola Maggioni Francesco, nei pressi di Montevecchia, in località Colombé (www.fmgiardini.it).

Siamo nel 2005 quando Francesco Maggioni decide di mettere a frutto la sua passione per la vigna e il buon vino. Non abbandona la sua professione legata al giardinaggio, anzi sceglie di dare maggiore espressione al suo amore e al suo rispetto per la natura. Dopo aver acquistato delle viti di Merlot per il rosso e di Chardonnay per il bianco, impiantate in un vigneto terrazzato di un ettaro, ad un’altitudine di circa 250 metri, dà avvio a una cantina adiacente al vigneto, utile sia per la lavorazione del vino che per la conservazione delle bottiglie. Un vero km zero!

Io  ho assaggiato i suoi vini accompagnati da ottimi salumi e dai mitici formaggini di Montevecchia. La Brianza, ex terra di vacanza dei signorotti milanesi, offriva come ristoro vini freschi serviti con sapidi formaggi stagionati.  Si trattava spesso dei formaggini di Montevecchia. Francesco Cherubini, autore nel 1839 di un vocabolario milanese-italiano, sotto la voce “Formaggett”, ce li descrive così: “caciuole piccine di latte pecorino, caprino, vaccino o misto, che soglion venire dai colli della Brianza”.

Come è accaduto in tante parti d’Italia, una zona nel passato vocata alla produzione di vino, ha vissuto un periodo di abbandono. Oggi, grazie ad aziende come quella gestita da Francesco Maggioni, i vini di questa zona stanno imponendosi all’attenzione degli amanti del bere bene. Come non apprezzare vini freschi, sapidi, profumati ed eleganti?

 

 

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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