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La nuova tendenza nel mondo food & beverage? Il tè Kombucha

Il tè fermentato, dalle proprietà benefiche, è la nuova tendemza del mercato delle bevande.

La bevanda proviene dall’antico Oriente ed era già conosciuta nel 221 a.C. durante la dinastia cinese Tsin. Il suo successo sarebbe merito di un monaco tibetano amante della natura di nome “Kombu”, arrivato in Giappone per curare i problemi intestinali dell’imperatore giapponese In-giyo.

Il kombucha, un’alternativa per aperitivi analcolici naturali, conosce diverse aromatizzazioni: limone e tè verde o la versione più piccante all’ananas e zenzero

Sei un amante del? Il bubble tea, la bevanda inventata a fine anni ‘80 a Taiwan, non è più in cima alle preferenze di americani ed europei. Il suo successore è il té Kombucha, o fungo del tè.

Come è prodotto il té Kombucha?

Si tratta di una bevanda a base di tè – solitamente verde o nera – addolcita con zucchero o miele e fermentata con una colonia di microrganismi: batteri e lieviti chiamati SCOBY(comunità simbiotica di batteri e lieviti). Risulta frizzante e ha un sapore che richiama il fermentato.

Il té Kombucha è una novità per l’Italia?

In realtà in Italia lo si conosceva già negli anni 50, come dimostra anche una canzone di Carosone. Il kombucha era definito dal cantante “stu fungo cinese!” ed era diffuso in particolare nel Sud Italia.

Se non vi basta la citazione della canzone di Carosone, ve ne offriamo un’altra. Un’intera pagina del 1954 del Corriere della Domenica, supplemento del Corriere della Sera, in cui  un medico di medicina tradizionale cinese tiene tra le mani un’ enorme ampolla con dentro lo SCOBY a galleggiare. E la didascalia dell’illustrazione recita: “Si va diffondendo anche in Italia la moda di una nuova cura che si crede buona per tutti i mali. Essa consiste in un infuso di tè nero in cui si è tenuto immerso per almeno ventiquattr’ore un vegetale appartenente alla famiglia dei funghi”.

Quanto vale il mercato del té Kombucha?

Oggi il mercato della Kombucha, di cui il solo Nord America prende il 38% mondiale, cresce velocemente, e si stima che arriverà a valere 13,41 miliardi di dollari entro il 2029.

I benefici per la nostra salute e per la nostra…bellezza

Oggi il té Kombucha ha successo grazie dell’aumento dei movimenti legati al vivere sano, sostenibile ed etico.

Essendo ricco di probiotici (come il kefir) e polifenoli, contribuisce alla riduzione del rischio di cancro e alla riduzione di rischio di malattie cardiache. Ma poi ci sono:

  • le proprietà antimicrobiche
  • la fornitura di antiossidanti
  • l’eliminazione delle tossine

E per la bellezza?

  • esfoliante
  • protezione della pelle contro gli effetti negativi dei raggi solari
  • anti ossidante.

Come per altri alimenti fermentati – crauti, kimchi, kefir o yogurt – contiene microrganismi viventi benefici per la flora intestinale. A concentrazioni specifiche, i batteri probiotici possono aiutare a bilanciare il microbioma intestinale nell’uomo e migliorare la digestione.

Ma c’è chi dice no a definire il tè Kombucha un healthy drink

Tuttavia non manca chi sottolinea che gli studi finora effettuati non sono ancora in grado di accertare i suoi reali aspetti salutistici e, dunque, la definizione di bevanda probiotica. In particolare, è messa in discussione la mancanza di alcool. Inoltre i benefici dipenderebbero dall’età, da quanto se ne beve, dallo stato di salute della persona.

Un po’ di storia del té Kombucha

Si racconta che il tè Kombucha fu preparato per la prima volta nel 220 a.C. in Cina per poi arrivare in Russia e in Germania nel primo dopoguerra.

La bevanda proviene dall’antico Oriente, dalla Cina, ed era già conosciuta nel 221 a.C. durante la dinastia cinese Tsin. Era, all’epoca, apprezzata per i suoi effetti stimolanti e curativi. I cinesi, infatti, la chiamavano “elisir della salute immortale”, perché credevano che il kombucha creasse un equilibrio tra milza e stomaco, aiutando la digestione.

Nel Medioevo il kombucha giunse poi in Giappone: Kambu, un medico coreano, lo utilizzò per curare l’imperatore Inyko. Sembra che l’imperatore, oltre a stare meglio, si sentisse euforico. Gli piacque così tanto, che continuò a berne e ne impose la produzione in tutto il paese. Piano piano si diffuse anche in Russia ed Europa.

In Europa è stata una bevanda molto popolare fino alla seconda guerra mondiale grazie ai soldati profughi russi e tedeschi, quando zucchero e tè venivano razionati. Negli anni ’60, quando gli scienziati svizzeri ne confermarono i benefici, tornè ad essere di nuovo popolare.

Oggi è assai apprezzata da chi cerca bevande naturali. L’origine del nome? Dal cognome del medico, Kambu e dalla parola cha, che in cinese significa tè.

Legend Kombucha propone pairing con il cibo a Milano

kombucha bevanda fermentata

L’azienda veronese – che produce Kombucha non microfiltrata e non pastorizzata, seguendo la ricetta originale e con l’utilizzo di soli SCOBY biologici – ha di recente proposto presso Al Mercato Steaks and Burgers, in Corso Venezia 18, a Milano una serie di appuntamenti durante i quali si è degustato Legend Kombucha in accompagnamento a diverse tipologie di piatti – dalla cucina mediterranea a quella asiatica – e in differenti occasioni di consumo – dalla colazione al brunch fino al dopocena.

Tra le proposte, alcune delle quali di ispirazione orientale, si è distinta la Tartare di manzo Wagyu condita con uovo di quaglia CBT, caviale, fiori eduli, melissa e dressing allo yuzu, accompagnata dalla freschezza di Legend Kombucha al Mockito e la New York Strip, bistecca di controfiletto servita con purè Robuchon e jus di manzo, abbinata al gusto naturale di Legend Kombucha Original Blend.

…e se hai perso l’appuntamento non perderti il prossimo

Dal 28 novembre fino a sabato 2 dicembre sarà invece il turno dell’ISSEI Rooftop, la nuovissima terrazza del Radisson Collection Hotel, in via Santa Sofia 37, specializzata in cucina Nikkei, espressione dell’unione tra la cultura giapponese e quella peruviana.

Al cocktail bar verranno serviti quattro signature drink realizzati per l’occasione con Legend Kombucha come ingrediente principale: tra gli altri, il “Rosita Highball”, un mix di Tequila Blanco, Nettare d’Agave, Lime e Legend Kombucha Strawberry Fields, e l’“Ameri-Ginger Bomb”, a base di Aperitivo Mix, Vermouth Blend e la speziata Legend Kombucha Ginger Bomb, abbinati a proposte food tra le quali Bao alla Pancia di Maiale e Ceviche di Ricciola servita con salsa “Leche de Tigre” arricchita con Legend Kombucha Mockito.

Per prenotazioni:

Issei Rooftop

Tel: 02 3621 3270

www.radissonhotel.com

Email: issei.milan@radissoncollection.com

 

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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