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Week end in montagna, 3 mete sulle Dolomiti tra cibo e natura

Caldarroste, vino, cucina gourmet e foliage per ammirare i colori della natura

Sono tornati i colori dell’autunno, in Alto Adige il foliage è diventato il protagonista delle montagne. Ecco allore che Famelici vi segnala 3 mete sulle Dolomiti. Per molti di noi la possibilità di riconnettersi con la natura e scoprire proposte gourmet.

3 mete sulle Dolomiti per conoscere la quinta stagione

L’autunno è una stagione che invita a sognare. Chi non vorrebbe sedersi davanti ad un camino assaporando una cioccolata calda? E noi abbiamo trovato dove lasciarsi cullare dai sogni!

Siamo nella quinta stagione tirolese: il Törggelen, una parola che trae origine da Torggl (in latino torquere, torcere), ovvero il torchio in legno usato per la spremitura dell’uva nelle cantine dei contadini. Siamo nel periodo del trionfo delle castagne e del buon vino. Non solo, anche di canederli, carne in salamoia, wurstel con crauti, strudel di mele.

In questo periodo è frequente trovare i piattti della tradizione altoatesina accompagnati dallo “Siaße” (mosto d’uva) e dal vino novello.

Lana, perfetta per una fuga romantica gourmet

festa della castagna a lana

Vicino a Merano, troviamo Lana, una località che offre la possibilità di mangiare davvero bene e di organizzare belle passeggiate tra meleti e vigneti, castelli e chiesette.

Con il nome Keschtnriggl,sono state create delle specialità a base di castagna, da parte degli esercizi del territorio: Pralina e panettone a base di castagna della pasticceria Mair Andreas di Nalles; Cuori di castagna originali del maso “Wieserhof” di Pavicolo/Lana; Birra a base di castagna del birrificio Pfefferlechner di Lana; Panettone a base di marron glacé, Fetta a base di castagna e Cuori di castagna del panificio Schmiedl di Lana.

Il sentiero consigliato da Famelici

Il Sentiero della Roggia di Marlengo, lungo 12 km, costeggia i canali usati ancora dai contadini per irrigare i campi ed è circondato da meleti, vigneti e arnie. Costruito 250 anni fa, è un sentiero adatto a tutti. Lungo il percorso siete guardati a vista dal Castel Lebenberg, edificato nel 1260 dai Conti di Marlengo.

Dove dormire

Presso il nuovo St. Ulrichhof, con una splendida vista su prati verdi e imponenti montagne. Da qui si può partire direttamente per un tour in bicicletta sulla strada del vino, una passeggiata tra i meleti o un’escursione lungo il vecchio sentiero della roggia d’irrigazione.

www.merano-suedtirol.it

L’Altopiano del Renon, la località da cartolina esiste davvero!

soggiornato all'Hotel Weihrerhof sul Renon

A solo un quarto d’ora di funivia da Bolzano, si ha l’impressione di essere lontani dalle strade rumorose e dalla vita frenetica di tutti i giorni. L’altopiano del Renon è la tranquillità che da sogno diventa realtà! Il luogo perfetto per godere delle ultime giornate di autunno e la la magia dei mercatini di Natale.

Dove dormire

L’Hotel Weihrerhof, situato direttamente sulle rive del lago di Costalovara, permette di iniziare la mattinata con la vista dell’acqua avvolta nella nebbia e un’ottima colazione, dove degustare caffé, spremute, yogurt con frutta, muesli, formaggio, uova. Tutto per un sostanzioso inizio di giornata.

Cosa fare all’Hotel Weihrerhofrenon

Si parte con la colazione, soprattutto se volete poi fare una camminata o salire in sella sulla bici per esplorare i sentieri tra i boschi. Se siete pigri, potete sempre prendere il trenino del Renon. E se volete rimanere in albergo, potete leggere nell’accogliente salotto, sorseggiando un té, oppure rilassarvi nell’accogliente Spa. E poi naturalmente concludere la giornata nel ristorante del’albergo.

Selva di Val Gardena, una località da sogno!

3 mete sulle Dolomiti

Selva di Val Gardena non ha bisogno di tante presentazioni. Ai piedi del massiccio del Sella, situata nelle Dolomiti dell’Alto Adige, è patrimonio dell’umanità UNESCO. D’inverno qui si può sciare, fare snowboard o scendere con gli slittini, ma anche organizzare ciaspolate per vivere a contatto con la natura. Senza dimenticare la possibilità di godere dei piaceri della tavola.

Dove dormire

All’ Hotel Tyrol Bibiana Dirler e il marito Maurizio Micheli ti accolgono con il loro sorriso contagioso per farti conoscere il calore dell’accoglienza altoatesina. Più che in un albergo sembra di entrare in un’accogliente casa di montagna. Se le 50 stanze sono arredate in modo da richiamare lo stile tirolese, la SPA ti ricorda la montagna con l’uso sapiente di legno e pietra.

Dove mangiare

Sempre all’Hotel Tyrol e presso il ristorante Suinsom (in ladino gardenese significa “in cima”), aperto anche al pubblico esterno.

La sala da pranzo dell'Hotel Tyrol a Selva val di Gardena

Lo chef stellato Alessandro Martellini, nato a Orbetello nella Maremma Toscana, porta in tavola piatti che si impongono per la loro personalità e per la loro capacità di proporre ingredienti tipici della zona, ma presentati in una versione contemporanea con alcuni tocchi di innovazione molto personali. L’eccellenza della materia prima e le accurate presentazioni del piatto sono i loro tratti distintivi.

Imperdibili gli appetizers: piccoli bocconcini che non portano mai al caos, ma sanno mantenere la sorpresa, la curiosità, invitando a proseguire il percorso di un menu che non è mai prevedibile. Un must da provare è poi l’Anguilla d’Oro alla brace, bietola, scalogno, consommé di agrumi.

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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