Non abbiate pregiudizi tinche e carpe sono buone! Vi riveliamo come sceglierle, pulirle, togliere il sapore di fango e cucinarle.
Non sottovalutiamo tinche e carpe, pesci che sono gustosissimi! Ecco una piccola guida per sceglierle, pulirle e cucinarle.
Come riconoscere la tinca fresca
Il colore è di verde scuro con puntini dorati, mentre la pancia verdina tendente al giallo chiaro. L’occhio è arancione e il corpo è vischioso.
Come si pulisce e si elimina il sapore di fango
Eliminare le pinne laterali, ventrali e dorsali. Incidere il ventre, togliere le interiora e le branchie. Lavare il pesce. Per eliminare il sapore di fango si può immergere per qualche secondo in acqua bollente salata.
Come si cucina
Tantissime le ricette regionali. Si può cuocere in carpione, ripiena al forno, in umido con pomodoro, in casseruola con piselli.
Come riconoscere la carpa fresca
Presenta un colore verde tendente al marrone con riflessi dorati, più visibili sui lati, nella parte superiore del corpo. Il ventre è di un colore bianco rosato e le branchie sono rosso vivace.
Come si pulisce
Si eliminano le pinne dorsali, laterali e ventrali. Si squama con un coltello a lama robustissima, procedendo dalla coda alla testa. Le squame della carpa sono dure, per cui bisogna essere energici. Si incide il ventre con delle forbici, si eliminano le interiora e le vesciche e le eventuali uova. Tolte le branchie, si lava il pesce.
Come si cucina
La carne soda, saporita piò essere cucinata in umido, in forno può essere marinata o farcita con le sue uova. Sul lago di Como è lessata e fatta raffreddare nel suo brodetto che diventa gelatina.
Nella foto di apertura: carpa marinata
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