Vi proponiamo la crescionda, un dolce di Spoleto, tipico del periodo di Carnevale, ma ottimo da degustare anche nella stagione fredda. Ha una consistenza morbida, con un forte gusto di amaretti che costituiscono la parte superiore dei tre stati che si formano in cottura.
Le sue origini risalgono al Medioevo quando si amavano pietanze dal contrasto agro-dolce: la ricetta dell’epoca prevedeva uova, pane grattato, brodo di gallina, formaggio pecorino, raschiatura della buccia di un limone, zucchero, cioccolato fondente grattugiato o cacao amaro. Il suo nome deriverebbe da “crescia unta”, una variante dolce della tipica focaccia preparata in Umbria e nelle Marche.
Oggi la ricetta è ovviamente diversa, conosce diverse varianti e rivisitazioni. A Cortaccione si narra che in passato si faceva cuocere sul caminetto, con la brace sotto la teglia e un coperchio, preriscaldato sulla fiamma, e messo sopra. A Spina è chiamata “crescionda dolce”, per distinguerla dalla “crescionda poretta”, meno dolce.
Al di là delle differenze, la crescionda è popolarissima in tutta l’Umbria. Famelici vi propone la versione “classica” per un Carnevale al gusto “divertente”.
Crescionda
Ingredienti
Per 4 persone
4 Tuorli d’uovo
4 Albumi montati a neve
1/2 lt. Latte
4 Cucchiai zucchero
2 Cucchiai farina
100 g Amaretti grattugiati
100 g Cioccolato fondente grattugiato
Scorzetta di limone grattugiata
Cannella
1 Cucchiaio liquore Mistrà
Procedimento
Con una frusta, lavorate i tuorli d’uovo con lo zucchero fino a ottenere uno zabaione. Aggiungete gli altri ingredienti , ad eccezione degli albumi, mescolando con un cucchiaio di legno. Incorporate delicatamente gli albumi montati a neve ferma. Versate il composto in una teglia antiaderente e imburrate. Infornate a 160°C. La crescionda è pronta quando diventa consistente, conservando morbidezza.
Varianti
Si possono sostituire gli amaretti con altri biscotti e il cioccolato fondente con cacao in polvere amaro o dolce. Se si utilizza il cacao anche l’interno della crescionda sarà color cioccolato.
Vini da abbinare
Montefalco Sagrantino dolce servito a 10-12°C.
Famelici ha assaggiato…
Io ho assaggiato un’ottima versione rivisitata presso il Ristorante San Lorenzo presso l’ Hotel Clitunno.…naturalmente a Spoleto!
GIPHY App Key not set. Please check settings