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Ricette autunnali: riso Artemide e tagliatelle di seppia

Il riso è un evergreen dell’autunno, la stagione in cui si ama maggiormente sperimentare in cucina, mixando ingredienti diversi. Lo chef Marco Sacco ci propone una ricetta  che raggiunge l’equilibrio associando gusti che bene si armonizzano fra loro. La realizza con il  riso Artemide. Lo conoscete? La varietà Artemide deriva dall’incrocio tra il riso Venere (a granello medio e pericarpo nero) e un riso di tipo Indica (a granello lungo e stretto e pericarpo bianco). É un riso integrale di colore nero. Noi abbiamo provato quello prodotto da Riso Buono, azienda di Casalbeltrame, in provincia di Novara. Volete provarlo? Vi proponiamo la ricetta “Riso Artemide e tagliatelle di seppia”.

Riso Artemide e tagliatelle di seppia

Di Marco Sacco

Ingredienti per 10 porzioni

800 g Riso Artemide

3,8 l  Brodo vegetale

200 g Olio per mantecare

400 g Tagliatella di seppie

300 g Fave, piselli, fagiolini crudi

1 Seppia grande

Olio q.b per la finitura

Per brodo vegetale

3 l Acqua

100 g Carote

100 g Cipolla bianca novella

200 g Porri

100 g Sedani

50 g Aglio

5 g Alloro

5 g Pepe nero

50 g Sale

Per riso Artemide

800 g Riso Artemide

3,8 l Brodo vegetale

Per tagliatella di seppia

1 Seppia grande

Procedimento

Per brodo vegetale

Preparare tutte le verdure per poi metterle in infusione. Tenere il fuoco basso e portare l’ acqua a ebollizione. Lasciar bollire per circa 1 ora, filtrare e raffreddare.

Per riso Artemide

Cuocere il riso nel brodo vegetale per 40 minuti, poi scolare e raffreddare.

Per tagliatella di seppia

Pulire la seppia togliendo la testa, le pellicine e le interiora. Ricompattare, impellicolare e abbattere. Al momento del servizio, affettare con coltello ben affilato creando delle striscioline sottili.

Finitura e presentazione

Rigenerare il riso nel brodo vegetale, salare, mantecare con olio e guarnire con le fave, i piselli e i fagiolini crudi. Adagiare la tagliatella di seppia e finire con olio.

 

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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