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“Otto e 1/2”: allegoria della vita. E Marco Sacco cosa c’entra?

Se non si può avere tutto, il nulla è la vera perfezione

Guido è un regista, un uomo stanco. Nulla sembra più appassionarlo, neppure l’amante. Nessuno sa rispondere alle sue domande, nessuno sembra più capirlo. Federico Fellini in "Otto e mezzo" ci rivela come la vita sia una gran ruffianaCerca disperatamente  qualche idea nuova, ma sa che nessuna sarà vincente. Si salva ricordando la sua adolescenza, fatta di sogni e innocenti trasgressioni. Il girotondo finale rivela come la vita sia un circo fatto di gioia, amarezza, gioco e triste abitudine. La vita non è altro che un palcoscenico su cui scegli di volta in volta se recitare un dramma o una commedia. Alla fine la vita è solo una gran ruffiana!

Parola chiave per interpretare “Otto e 1/2” di Fellini e lo “Lo Spaghetto d’Italia” di Marco Sacco

Ruffiana

Otto e 1/2 e lo spaghetto d'italia di marco sacco

Ecco la parola che ben definisce uno dei temi del film “Otto e mezzo” di Federico Fellini e la ricetta che ricorda il Tricolore “ Lo Spaghetto d’Italia” dello chef Marco Sacco. Lo spaghetto identifica nell’immaginario collettivo l’Italia, come non definirlo ruffiano se anche nei colori richiama il nostro Paese?

Marco Sacco e il suo ruffiano “Lo spaghetto d’Italia”

Spaghetti? Un piatto semplice, un po’ meno se lo cucina Marco Sacco e se lo gustiamo presso il suo ristorante il Piccolo Lago a Verbania. Gli spaghetti cucinati da un cuoco due stelle Michelin diventano un piatto gourmet e in questo caso molto ruffiano, proprio come la vita descritta da Federico Fellini nel film “Otto e 1/2”.  Noi vi riportiamo la ricetta, ma vi consigliamo di assaggiarla presso il suo ristorante, dove potrete godere una suggestiva vista sul lago.

Lo Spaghetto d’Italia

Ingredienti

Per 4 persone

320 g Spaghetti artigianali (lo chef utilizza gli spaghetti Mancini)

150 g Mascarpa ossolana (ricotta di montagna proveniente dalle valli ossolane a base di latte vaccino pastorizzato) oppure 150 di ricotta vaccina freschissima

80 g Polvere di pomodoro

60 g Cavolo nero o broccolo veneto invernale

Olio d’oliva

Sale

Olio essenziale al prezzemolo

Foglie di basilico

2 Spicchi d’aglio

Per la spuma di mascarpa con sifone o senza

160 g Panna

80 g Mascarpa

40 g Latte

1 Fogli di colla di pesce

Per la polvere di pomodoro

120 g Doppio concentrato di pomodoro

10 g ’Nduja calabrese

Sale

Zucchero

Per il broccolo veneto invernale

5 Broccoli

Olio

Sale

Ghiaccio

Per l’essenza di prezzemolo

40 g Foglie di  prezzemolo

80 g Olio

3 g Iota (preparazione a base di alghe rosse)

Procedimento

Per la spuma di mascarpa con sifone o senza

Stemperate il formaggio con latte e sale. Portate a ebollizione la panna, amalgamate tutti gli ingredienti e per ultimo la colla di pesce precedentemente messa in ammollo. Nel sifone con 2 cariche. Se non avete il sifone o non lo sapete utilizzare, stemperate e amalgamate a freddo la ricotta con panna e sale. Montate con la frusta elettrica durante la cottura degli spaghetti.. Prima di mettere la crema come base nel piatto fatela intiepidire in un pentolino, in modo da ottenere una mousse omogenea. Nel caso di utilizzo del mixer non si usa la colla di pesce.

Per la polvere di pomodoro

Unite l’nduja con il concentrato di pomodoro. Regolate di zucchero e sale, stendete su una placca, disidratate in forno a 100 °C, lasciando la porta leggermente aperta per evitare il processo di condensazione. Seccate e polverizzate con un mortaio e pestello oppure con il mixer.

Per il broccolo veneto invernale

Scottate il broccolo in abbondante acqua ben salata per almeno 4 minuti. Raffreddate nel ghiaccio. Appena prima di servire il piatto in tavola, riscaldate e fate saltare per un minuto con olio e sale.

Per l’essenza di prezzemolo

Centrifugate il prezzemolo. Montate con l’olio. Frullate nel mixer aggiungendo la polvere di iota.

Per la pasta

Cuocete la pasta per almeno 8 minuti.

Composizione del piatto

Adagiate sul fondo del piatto la spuma di mascarpa o  in alternativa la crema di ricotta. In un saltière, aggiungete un po’ di aglio e peperoncino fresco, saltate e mantecate gli spaghetti con olio all’essenza di prezzemolo e la polvere di pomodoro e ‘nduja. Attorcigliate con una forchetta gli spaghetti  sulla crema di formaggio. Decorate il piatto con la polvere di peperoncino, olio essenziale al prezzemolo e broccolo invernale.

 

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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