L’Economist Intelligence Unit (EIU) pubblica la classifica delle città in cui si vive meglio al mondo. Chi si aggiudica il primo posto? L’Austria
Vienna conta quasi 1000 parchi comunali, 700 apicoltori con 6000 colonie di api in città, 800 fattorie cittadine e più di 1400 chilometri di piste ciclabili
La città dove si vive meglio? Vienna. Una città che si segnala anche per la ricchezza di proposte culturali e da non sottovalutare neppure per il cibo.
Da anni il prestigioso giornale inglese stila la classifica delle città più vivibili in base a 30 criteri che tutti possono valutare: dalla stabilità politica e sociale, al tasso di criminalità, all’istruzione, all’accesso alla sanità fino alla qualità dell’ambiente e dei trasporti.
La città dove si vive meglio? Nessuna sorpresa: Vienna
Già nel 2018 Vienna aveva scalato la classifica delle città dove si vive meglio. Dopo anni di incontrastato dominio di Melbourne (Australia) – ben 7 anni – una città europea conquista il primo posto della classifica del Global Liveability Index dell’Economist. Si tratta della capitale austriaca: Vienna.
Ecco che cosa era accaduto nel 2018
Vienna è con la capitale danese Copenaghen, che si guadagna il nono posto, la città europea che entra nei primi 10 posti. Quella della capitale austriaca è stata una scalata: l’anno scorso si trovava al secondo posto. L’Australia ha perso il podio, ma è ben rappresentata nella classifica internazionale. Infatti Sidney e Adelaide conquistano rispettivamente il quinto e il decimo posto.
E l’Italia? Purtroppo bisogna scendere nella classifica per trovare Milano che si piazza al 46esimo posto, precedendo Londra. Il risultato non è positivo, dal momento che perde tre posti rispetto al 2017. E Roma? Solo al 55esimo posto, perdendo anche lei posizione rispetto all’anno precedente. Unica consolazione della Città Eterna è quella di precedere New York!
La città che ha fatto più progressi? Manchester che ha superato Londra e ha fatto un balzo in avanti recuperando 16 posizioni. Probabilmente ha giocato a suo favore la capacità di reagire all’attentato che il 22 maggio del 2017 ha trasformato il concerto della cantante statunitense Ariana Grande in una tragedia.
Nazioni ben rappresentate? Oltre l’Australia, il Giappone con Osaka terza e Tokyo settima nella classifica.
La maglia nera della classifica? Damasco, la capitale della Siria, ma qui infuria una interminabile guerra sanguinosa.
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