Con Tirpitz in Danimarca il museo si fa invisibile

Avete mai immaginato un bunker come un luogo leggero e accogliente? In Danimarca lo studio BIG-Bjarke Ingels, in collaborazione con Tinker Imagineers, ha immaginato un universo piuttosto visionario.

Nella costa occidentale danese è nato TIRPITZ, un innovativo progetto museale all’interno dello storico bunker della seconda guerra mondiale di Blåvand. Estensione ed evoluzione della rigida e intrusiva costruzione originaria, il nuovo museo si inserisce dolcemente nella duna, fondendosi armoniosamente nel paesaggio circostante.

«L’architettura di TIRPITZ è l’antitesi del bunker. Il pesante oggetto ermetico – racconta Bjarke Ingels – viene contrastato dalla leggerezza e accoglienza che distingue il museo. Le gallerie sono integrate nelle dune come un’oasi aperta sulla sabbia – un netto contrasto con il cemento della fortezza originaria».

Ad accogliere i viaggiatori una spettacolare struttura di 2.800 m2, un’intersezione tra una serie di tagli netti nella natura, composta da quattro differenti aree espositive con esperienze tematiche permanenti e temporanee. I lavori oggi conclusi sono iniziati nel 2014 e le previsioni sono di circa 100.000 visitatori all’anno.

[pods name=”post” slug=”5393″ template=”post teaser”]

[pods name=”post” slug=”2078″ template=”post teaser”]

[pods name=”post” slug=”4543″ template=”post teaser”]

[pods name=”post” slug=”926″ template=”post teaser”]

[pods name=”post” slug=”2335″ template=”post teaser”]

[pods name=”post” slug=”5720″ template=”post teaser”]