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I segreti per grigliare le verdure

Per i vegani e i vegetariani c’è una certezza: si possono grigliare anche le verdure. E non si può dire che siano un piatto triste. Cavolfiore, patata, zucchine, melanzane, pomodori, peperoni ..tutto ciò che vi piace. Un’estetica vincente che non è passata inosservata agli chef, soprattutto a quelli da sempre vegetariani. Ma molti cuochi sono sempre più attenti alla preparazione delle verdure, anche quando accompagnano un piatto di carne, soprattutto se rossa, o di pesce.

I segreti per grigliare le verdure

  • Quali scegliere

Si possono grigliare tutte le verdure, ma, come per tutte le cose, ci sono quelle meno adatte. La griglia aumenta l’amaro e per questo è meglio scegliere verdure ricche di acqua: zucchine, melanzane, pomodori e cipolle. Per quanto riguarda la tostatura, le verdure di radice – carote, patate dolci, pastinaca – chiamate anche tuberose, sono le più appropriate. E la  barbabietola? Risulta ricca di zuccheri e caramellata quando è cotta.

  • Quanto grandi

Più le verdure sono grandi, più devi aspettare che risultino morbide all’interno, con il rischio che l’esterno sia carbonizzato.

  • Per evitare che si secchino

Si possono precuocere le verdure con acqua bollente salata per tre quarti del tempo della ricetta. Successivamente si  spennellano con olio o burro e aglio schiacciato. Un’altra tecnica da usare: cucinare le verdure avvolte in un foglio di alluminio o coperte con un coperchio. Per aromatizzare si può ricorrere all’aggiunta di qualche cucchiaio di brodo. Recuperando il liquido, si ottiene una salsa che si avvicina al succo della carne.

  • Per verdure marinate in precedenza

Occorre eliminare il liquido di marinatura per evitare che cada olio sul fuoco.

  • Condimento

Le verdure si possono accompagnare con una salsa di pomodoro aromatizzata con aceto balsamico o miele. Se la verdura è stata precedentemente arrostita, si può usare il suo “brodo”. Naturalmente c’è chi preferisce mangiarle senza aggiungere alcun condimento.

 

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Written by Monica Viani

Vivo a Milano, frequento librerie, musei, cinema, teatri e ...ristoranti! Laureata in filosofia, ex insegnante di materie umanistiche nei licei classici e scientifici milanesi, sono approdata nel 1998 al giornalismo enogastronomico. Dopo aver coordinato diverse riviste tecniche, aver dato vita a una collana e curato diversi libri, nel 2017 ho deciso con Alessandra Cioccarelli di fondare il blog Famelici, un blog "di frontiera", dove declinare il cibo in mille modi. Io e Ale scriviamo di cibo, rimandando a Marx, a Freud, a Nietzsche, ai futuristi, perché crediamo che il cibo sia cultura. Perché lo facciamo? Per dimostrare che si può parlare di food rifuggendo dalle banalità. Stay hungry, stay foolish!

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