Qual è il rapporto tra la ciambella o buslàn con zabaione montato, i colli piacentini e il ristorante La S’cianza di Zerba? Noi ti spieghiamo tutto e soprattutto ti riveliamo la ricetta.
Zerba con le sue dodici frazioni arrampicate sulla strada che porta al monte Lesima oppure al monte Alfeo ha tanti primati, tra questi è il Comune più piccolo d’Italia con i suoi 70 abitanti ed è il più occidentale dell’ Emilia Romagna. Da qui è passato Annibale e probabilmente Hemingway che rimase affascinato da quei monti che si elevano fino a toccare i 1400 metri.
Vi è un unico ristorante La S’cianza dove si mangia davanti ad un panorama sconfinato di verde sgargiante. E qui la cucina proposta da Claudia Borre e Paolo Franco Mereni è davvero la sintesi dell’incontro di quattro regioni. Un ristorante fortemente voluto da Claudia per difendere un territorio ricco di tradizione e di storia che correva il rischio di essere abbandonato.
La ricetta di un dolce della tradizione piacentina: ciambella o buslàn con zabaione montato
La Buslàn, la ciambella piacentina, aveva una preparazione singolare. Per darle la forma si usavano dei coperchi di alluminio o rame e al centro si metteva un scodellino rovesciato. Era il dolce della domenica e gli adulti la intingevano nel vino bianco dolce prima di gustarlo. All’epoca l’impasto era solido.
Ingredienti
Ciambella
- 300 g farina
- 3 uova intere
- 125g acqua a temperatura ambiente
- 125g olio extravergine d’oliva
- 50 g lievito
- 200 g zucchero
Zabaione
- 3 tuorli
- 150 g zucchero
- 75 ml Marsala
- 3 cucchiai di mascarpone oppure 150 ml panna montata
Procedimento
Ciambella
- Montare le uova con lo zucchero.
- Miscelare l’acqua con l’olio.
- Aggiungere tutti gli altri ingredienti e amalgamarli con una frusta.
- Versare il composto in una teglia a forma di ciambella imburrata e cuocere a 175/180°C per 35 minuti.
Zabaione
- Montare lo zucchero e le uova. Mettere a bagnomaria.
- Incorporare il Marsala e fare addensare il composto.
- A freddo incorporare il mascarpone o la panna montata girando sempre con una frusta.
- Servire la torta tiepida con la crema di zabaione fredda.
La storia dello zabaione
Lo zabaione all’italiana – una crema realizzata con uova, zucchero e vino liquoroso – risalgono addirittura al 1533, quando veniva servito ghiacciato alla corte di Caterina de’ Medici. Secondo un’antica leggenda, le ricette dello zabaione trovano la loro origine nella ricerca di una sostanziosa e alcolica bevanda sostitutiva del pasto per i soldati mercenari del XV secolo guidati dal capitano Zvàn Bajòun, il cui nome ha dato origine alla parola zabaione.
C’è però chi sostiene che la bevanda sia stata inventata a Torino per celebrare il santo patrono dei pasticceri, San Pasquale Baylón, nel XVI secolo.
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